“Piccolo è bello”: fine di una stagione: Una nuova prospettiva per lo sviluppo economico e politico in Europa e il reperimento delle risorse necessarie

Copertina anteriore
Associazione italiana politiche industriali
Universitas Studiorum, 14 feb 2018 - 172 pagine

Come completare la prima e parziale integrazione europea per garantirsi un ruolo in un mondo economico sempre più globalizzato. Si può? E come? E la globalizzazione è davvero alla fine? Nello scenario che si intravvede l’Italia, anche con la nuova legge di stabilità per il prossimo triennio, che posizione si troverà ad occupare? Le misure adottate, che vengono vendute come quarta rivoluzione industriale, sono sufficienti e adeguate alla realtà? Le linee di azione si possono così configurare: dove trovano le risorse per essere realizzate? L’economia del nostro Paese può fornire risorse? Le possibili risposte dalle tecnologie e dalla organizzazione a che punto sono? Il “piccolo è bello” deve andare in soffitta? Partendo da un’analisi dei dati statistici predisposti da Eurostat, DIW, DIWEcon, London Economics, quale quadro emerge comparando le situazioni dei vari Paesi, gli errori commessi, la storia pregressa e quali prospettive? E infine, l’impresa può venire in soccorso della politica?


Testi di:

Maria Elisa D’Amico, Ordinario di Diritto costituzionale all'Università Statale di Milano 

Giancarlo Girardo, Vice Presidente AIP 

Fabrizio Guelpa, Intesa Sanpaolo, Direzione Studi e Ricerche 

Alessandro Meretti, Segretario Generale AIP 

Domenico Palmieri, Presidente AIP 

Stefania Palmieri, Ricercatore Dip.to Design, Politecnico di Milano 

Roberto Piattoli, Vice Presidente AIP 

 

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