Or per empierti bene ogne disio. Lingua e letteratura, fede e ragione, amore e libertà in DanteUniversitas Studiorum, 18 dic 2014 - 298 pagine Che concezione ha Dante dell’amore? Qual è la differenza rispetto ai colleghi che lo hanno preceduto, in primis Guinizzelli e Cavalcanti? Che cosa sono per lui la giustizia, la libertà, il bello, l’arte? Su quali basi fonda la sua fede, e in che modalità essa traspare nella sua opera? Questo volume intende rispondere partendo da una rigorosa indagine testuale. |
Sommario
Introduzione | 5 |
Antefactum Da prima di Dante a Dante | 43 |
Strategie linguistiche per un incremento di significato | 69 |
Dante padre della lingua | 91 |
La Commedia e lidea di arte | 107 |
Poesia e Sacra Scrittura | 127 |
69 | 158 |
91 | 169 |
p | 183 |
p | 205 |
p | 233 |
p | 259 |
Parole e frasi comuni
all’inizio all’interno Amore Apocalisse autem Beatrice Benvenuto da Imola Bonagiunta canto del Paradiso canto dell’Inferno Catone Cavalcanti ch’è ch’io cielo commento Convivio Cristo critica d’amore Dante dantesca dell’amore dell’aquila dell’opera Divina Commedia dolce stil novo Donne ch’avete fede Firenze Francesca Giovanni giustizia Guido Guido da Pisa Guido Guinizzelli Guinizzelli Guittone Iacopo infatti Inferno L’Alighieri l’altro l’anima l’arte l’Autore l’idea l’immagine l’opera l’ultimo l’universo l’uno l’uomo Lectura Dantis Turicensis legga lessema lessicale letteraria letteratura italiana lettura libero libro livello medievale Medusa memoria mente nodo nova nuova Olschki Paolo parole peccato Petrarca Pier della Vigna Pietro PIETRO ALIGHIERI Pietro Lombardo poema poesia poeta poetica proprio Purg Purgatorio quest’ultima quod ragione rime Rivista di studi salvezza scrittura semantico senno senso significato Stazio studi danteschi terzina TOMMASO D’AQUINO traduzione CEI UBERTINO DA CASALE veda velamen verbum verso viene Virgilio virtù XXII XXIV XXVI XXXII XXXIII zione