Pratiche conservative sullo scavo archeologico. Principi e metodi 2° ediz.

Copertina anteriore
All’Insegna del Giglio, 7 giu 2010 - 162 pagine

Il volume si rivolge principalmente agli scavatori, ovvero a coloro che, di fatto, compiono materialmente lo scavo “toccando con mano” problematiche e reperti, ma anche a restauratori, e naturalmente archeologi. Tema fondamentale del testo sono infatti le pratiche conservative messe a servizio dell’archeologia, e cioè il modellare i principi della conservazione alle esigenze archeologiche, riconoscendo un ruolo trasversale alle scienze conservative rispetto alla prassi archeologica, per farle divenire sempre più realisticamente utili ed applicate. Lo scenario operativo dello scavo archeologico è complesso, caratterizzato dalla molteplicità e dalla diversità delle attività che in esso vengono svolte e, soprattutto, dalle problematiche tecniche di scavo, scientifiche, logistiche e burocratiche che ne derivano. L’insieme di queste problematiche e la ricaduta che esse possono avere, dal punto di vista conservativo, sui reperti scavati, costituisce l’oggetto di questo libro. Viene così ripercorso l’iter dello scavo attraverso una rilettura di ogni singola fase, basata sull’analisi comparata delle sequenza archeologiche, delle problematiche conservative che ne derivano, delle azioni di primo soccorso attuabili in sede di scavo, infine delle problematiche conservative dei siti scavati e destinati a tramutarsi in ruderi.

 

Sommario

ASPETTI CLIMATICI
13
RICONOSCIMENTO DEI MATERIALI E VALUTAZIONI
41
STABILIZZAZIONE
56
PREVENZIONE DELLATTACCO BIOLOGICO
73
STACCO E PRELIEVO
85
PRIMA PULITURA DEI REPERTI MOBILI LAVAGGIO
95
REGISTRAZIONE ED ETICHETTATURA
109
DOCUMENTAZIONE
115
APPENDICI
127
Inerti e leganti
133
studio statistico
140
BIBLIOGRAFIA
149
Copyright

Parole e frasi comuni

Informazioni bibliografiche