Scritti politici e militari: ricordi e pensieri inediti

Copertina anteriore
E. Voghera, 1907 - 1005 pagine
 

Sommario

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 142 - ... l'Italia libera d'oggi, in luogo di centomila soldati deve armarne cinquecentomila, numero non certamente sproporzionato alla popolazione, e che tale proporzione di soldati l'hanno gli Stati vicini che non hanno indipendenza da conquistare ; con tale esercito l'Italia non avrà più bisogno di...
Pagina 149 - Io contava sulle fatali vostre baionette, e vedeste che non mi sono ingannato. Deplorando la dura necessità di dover combattere soldati italiani, noi dobbiamo confessare che trovammo una resistenza degna di uomini appartenenti ad una causa migliore, e ciò conferma quanto sarem capaci di fare nel giorno in cui l'italiana famiglia sarà serrata tutta intorno al vessillo glorioso di redenzione.
Pagina 197 - Garibaldi ha già rimessa la dittatura al re sabaudo, coi seguenti nobili detti: -Sire, Quando, toccato il suolo siciliano, assunsi la dittatura, lo feci nel nome vostro, e per voi, nobile principe, nel quale tutte raccolgonsi le speranze della nazione. Adempio dunque ad un voto del mio cuore, sciolgo una promessa da me in vari atti decretata, deponendo in mani vostre il potere che per tutti i titoli...
Pagina 196 - L'Italia deve a voi un'impresa che meritò il plauso del mondo. Voi vinceste, e voi vincerete — perché voi siete ormai fatti alla tattica, che decide delle battaglie! Voi non siete degeneri da coloro che entravano nel fitto profondo delle falangi macedoniche e squarciavano il petto ai superbi vincitori dell
Pagina 89 - Slamo giunti al compimento del nostro desiderio, alla meta delle nostre speranze ; voi combatterete gli oppressori della patria. Domani forse" io vi presenterò agli austriaci colle armi alla mano, per chieder conto di ruberie e di oltraggi, che mi ripugna ricordarvi. Ai giovani io non raccomando valore, ma chiedo la più severa disciplina ed ubbidienza completa a' veterani nostri ufficiali, resto delle battaglie passate.
Pagina 19 - La persona che incaricasse dovrebbe stare sempre all'erta, affiue di farmi pervenire ogni cosa a bordo, e subito ; senza aspettare che si scendesse a terra : potrebbe non convenire andarci; potrebbero le quarantene impedirlo. — Dal nome del bastimento, che è quello di Speranza, con bandiera orientale, sarebbe al momento avvertito del nostro arrivo — e...
Pagina 157 - In questa classica terra, il cittadino s'innalza sdegnoso della tirannide, rompe le sue catene, e coi ferrei frantumi trasformati in daghe combatte gli sgherri. Il figlio dei campi accorre al soccorso dei fratelli della città, ed esempio stupendo, magnifico edificante in Italia, il prete, il frate, la suora marciano alla testa del popolo alle barricate ed alla pugna! Che differenza tra il dissoluto prete di Roma, che compra...
Pagina 197 - L'ora della pugna mi ritroverà con voi ancora — accanto ai soldati della libertà italiana. Che ritornino alle loro case quelli soltanto chiamati da doveri imperiosi di famiglia, e coloro che, gloriosamente mutilati, hanno meritato la gratitudine della patria. Essi la serviranno ancora nei loro focolari, col consiglio e coll'aspetto delle nobili cicatrici che decorano la loro maschia fronte di venti anni.
Pagina 37 - Voi siete uno di quei compagni che la fortuna mi ha fatto felicemente incontrare per l' adempimento dei destini dello sciagurato nostro paese , e per cui ogni impresa mi diventa facile. Io vi amo e vi stimo dunque doppiamente come amico dell'anima, poichè lo meritate personalmente. come campione della santa nostra causa , per cui tanto avete fatto e tantissimo farete ancora. Io vi raccomando la legione. Credetemi , voi solo dovete comandare quei valorosi giovani , quel nucleo delle speranze della...
Pagina 147 - Siciliani! Io vi ho guidato una schiera di prodi, accorsi all'eroico grido della Sicilia. Resto delle battaglie lombarde, noi siamo con voi! E noi non chiediamo altro che la liberazione della nostra terra.

Informazioni bibliografiche