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por el Marquis de Urena | Madrid MDCCLXXXV | por D. Joachin Ibarra | impresor de Camara de S. M. Il Pedrell fa un assai lungo commento di questo libro, interessante anche per noi italiani per l'omaggio che l'A. rende al nostro gran Boccherini e per ciò che dice del Sammartini, dell' Iomelli, del Pergolesi.

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Più ricca e più importante è la classe relativa alla Storia. Vi notiamo, oltre alle solite storie, antiche e moderne, ed oltre alle traduzioni latine delle opere di

Aristosseno, Tolomeo, Aristotile, Porfirio, etc., i Saggi del Requeno sul ristabilimento dell'Arte Armonica dei Greci e dei Romani, e nella parte critica, l'interessante libro del Valls in cui tratta la famosa Questione di Zamora, intorno alla quale il Pedrell dà le più larghe ed esaurienti notizie.

Notiamo altresí le opere del Santisso-Bermudez, del Hortador Ferrer y Castro, del Cerbellon de la Vera, del Salado, del Bruguera y Morreras, tutte accuratamente elencate e illustrate con note.

Assai curioso è poi il libro del Ferriol sulla Danza, con disegni coreografici e musica, di cui riferiamo un fac-simile a pag. 119.

In questa parte relativa alla Danza sono pur notevoli varie danze antiche e un Quartetto vocale burlesco composto sui gridi dei venditori ambulanti barcellonesi.

Anche la classe Teoria colle molteplici sue suddivisioni contiene parecchie opere assai interessanti quali, oltre a quelle note del Descartes, del P. Sacchi, del Baini, del De La Fage, i trattati spagnuoli del Tosca, del Sinibaldo, del Sanchez e quelle, relative alla Notazione, del Gil, del Valldemusa, di altri. Nella suddivi

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sione piú direttamente pertinente all'Armonia, al Contrappunto, alla Composizione, notiamo il cinquecentesco Trattato del Bermudo, (vedi fac-simile a pag. 120) quelli italiani del Vanneo, del Vicentino, dello Zarlino, dello Zacconi non che quello di un italiano fattosi poi spagnuolo, cioè Pietro Cerone, di cui riferiamo il ritratto a pag. 121.

Seguono moltissimi altri Trattati di autori d'ogni tempo e di ogni nazione;

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ma se volessimo elencarli dovremmo ricopiare l'intero catalogo. Diremo quindi soltanto che ai trattati di teoria musicale seguono i metodi di musica strumentale, per molti dei quali sono riprodotte nel Catalogo le varie Intavolature, e poi i metodi per l'Arte del canto.

Nella quarta classe (Musica pratica) troviamo innanzi tutto indicata una ricca collezione di musica sacra; codici membranacei e cartacei, messali, antifonarî di molta bellezza e di molto valore, trattati di canto gregoriano e altre opere del genere, che il Pedrell illustra ampiamente e di cui sono riferiti nel Catalogo frontespizî, figure ed esempî musicali abbondanti.

Ha poi una particolare importanza la superba raccolta di Villancicos, Responsions, Solos, etc., che potrà servire a studiare a fondo un genere tanto interessante per la storia della musica popolare spagnuola, cosí originale e caratteristica, come per lo studio della musica religiosa nelle sue manifestazioni nazionali e regionali. Dopo gli Oratori e dopo la musica per Organo, cominciano le opere di musica profana, prima delle quali l'Orpheonica Lyra del Fuenllana, cui, per la sua importanza in rapporto alla musica monodica con accompagnamento di viole il Pedrell consacra parecchie pagine costituenti una vera monografia sull'argomento. (Vedi fac-simile a pag. 122).

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Di piú egli trascrive in notazione moderna varî Villancicos del Vasquez, del Flecha con accompagnamento di viola e una canzone del Fuenllana con accompagnamento di chitarra ed altre antiche composizioni, ponendo anche spesso a raffronto il testo originale colla traduzione in notazione moderna. La suddivisione relativa ai Madrigali e ad altri componimenti profani è pure assai ricca. Vi figurano, tra i tanti, i nomi di Lope de Vaena, Aldomar, Anchieta, Granjel, Penyalosa, Quesada, Escobar, Rivatrecha, Morales, Pastrana, Flecha, Verdelot, Monte, Lasso, Cárceres, Piccioni, Rimonte, Torre, Duron, Hidalgo, etc., etc. Anche in questa parte sono abbondantissime le trascrizioni musicali in notazione moderna.

Seguono le Opere teatrali in partitura (collezione di poca importanza), i pezzi staccati di opere teatrali, anche in varie riduzioni, le opere comiche, le zarzuele, le tonadilles ed una collezione di canti popolari o popolarizzanti e di musica strumentate da camera.

La quinta classe, Poligrafia, contiene pochi e ben noti Dizionarî di musica: la sesta (Letteratura musicale) accoglie Libretti, Elogi di artisti, Novelle, Poemi ed altri scritti sempre relativi alla musica. E il solo Extrait du Catalogue critique et raisonné d'une petite bibliothèque musicale par Adrien De La Fage, forma la settima ed ultima classe, quella cioè della Bibliografia.

Una estesa Tavola Alfabetica e un Indice delle opere di Bibliografia musicale consultate per la compilazione del Catalogo, chiudono il secondo ed ultimo volume dell' opera.

La quale, oltre ad essere un prezioso documento bibliografico ed un prezioso istrumento di studio, pare a me essere anche un ammonimento e un esempio: chè se in tutte le biblioteche musicali si facessero e si pubblicassero simiglianti cataloghi, sarebbero enormemente agevolati gli studî dell'arte e la diffusione della cultura storico-musicale,

ARNALDO BONAVENTURA.

Les Romans de chevalerie italiens d'inspiration espagnole

ESSAI DE BIBLIOGRAPHIE

AMADIS

DI GAULA *)

Che il Re don Briano si mosse da Toleto per dar la battaglia al Re Miramamolino che era all'assedio di Cordoua. Cap. LVI.

Che il Re Don Briano uenne à giornata con pagani, & con l'aiuto di Lisuarte, & gli altri compagni ottenne la uittoria. Cap. LVII.

Che Lisuarte, & suoi compagni partiron con prospero vento da Cartagine per la via di Trabisonda. Cap. LVIII.

Ch' andando Lisuarte per mare capitò nell'Isola della simia doue vidde cose di gran marauiglia. Cap. LIX.

Che i cinque cauallieri liberaron il gran Cirugico Elisabatto, & suo nipote dalle mani di corsali. Cap. LX.

Che Lisuarte, & compagni gionsero al porto di Trabisonda, & che Alchifa andò innanzi a farlo sapere. Cap. LXI.

Le gran carezze fatte à quei cauallieri, & che parlaron con la Prencipessa, et l'Infanta. Cap. LXII.

Che comparse in questa corte Fristione col cauallier incantato, & che Lisuarte, & Onoloria trassero à fine quella auuentura. Cap. LXIII.

Che gionse vn messo del Re della Saluadigina per compire la battaglia che era citata con Lisuarte, et gli altri. Cap. LXIV.

Per qual cagion non pote trar à fin quella auentura Lisuarte nella corte del Re Amadis. Cap. LXV.

Le parole che successero fra il Re della Saluadigina, & Lisuarte et Perione, e 'l giorno ordinato della battaglia fra loro. Cap. LXVI.

Che i tre campioni entraron in campo col Re, et suoi fratelli, et la gran battaglia che fecero. Cap. LXVII.

Che Lisuarte, et Perione andaron molte volte à parlar alle donne loro, et che si sposaron di secreto Lisuarte con Onoloria, et Perion con Griceleria. Cap. LXVIII.

Che essendo vsciti à caccia, l'Imperator, et Perione incontraron vna donzella, et Pieron promise di vendicarla, et andò seco con l'Imperatore. Cap. LXIX.

Che l' Imperatore, et Perion furon fatti prigioni nell'isola doue gli hauea la donzella condotti. Cap. LXX.

Che Lisuarte, et Onoloria, furon presi da i medesimi, et furon condotti tutti quattro per mare senza saper doue. Cap. LXXI.

*) Continuation: v. La Bibliofilia, vol. XII, pag. 390.

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