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Che Ariadello, et Clinio si misero in vna naue per ir à cercar l' Imperator, et gli altri, et che Onoloria et la sorella partoriron dui figliuoli. Cap. vlt. Il fine della Tavola.

F. 1. LIBRO DI LISVARTE || DI GRECIA, FIGLVOLO || DELL'IMPERATORE || SPLANDIANO.

F. 275. Il fine del libro di Lisuarte di Grecia.

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LISVARTE DI GRECIA.... libro secondo..,. Venezia, Tramezzino, 1564,

in 8vo.

<< Sedici carte preliminari contengono il frontespizio, il privilegio di Paolo IV, quello del Senato Veneto in data 23 agosto 1563, la dedica al Conte Hippolito Bevilacqua, e la tavola ». Melzi, p. 331.

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[Mon exemplaire est incomplet de ces seize feuillets préliminaires]. Catalogue Landau, t. I, p. 26.

495 ff., I f. blanc.

F. 1. IL SECONDO || LIBRO DI LISVARTE || DI GRECIA, || Ouero aggiunta di Lisuarte di nuouo ritro- || uata ne gli annali de gli Imperadori || di Trabisonda, & ridotto nello || idioma Italiano.

[Chacun des chapitres est précédé d'un sommaire: leur réunion suppléera à l'absence de la table, mais il convient de noter que les deux textes, ici comme en d'autres livres, offrent quelques variantes].

Quel che auuenisse di Lisuarte di Grecia, di Perione, di Olorio, & dell' Imperador. di Trabisonda, presi & incantati dalla Reina di Argene. Cap. I. Che furon Perione & Lisuarte disencantati secretamente da Alchifo, & in qual modo, & quel che lor disse. Cap. II.

Quel che auuenne a i duo generosi principi Perione di Gaula, & Lisuarte di Grecia suo nipote usciti dell'Isola di Argene. Cap. III.

Che Lisuarte, & Perione accettarono l'impresa per il rescatto delle due donzelle, & che si misero in camino separatamente. Cap. IV.

Quel che auuenisse in questa nauigatione a Perione di Gaula andando uerso la montagna spauentosa, & doue apportò. Cap. V.

Che nauigando Perione dopo molti giorni capitò a una Isola doue ebbe notitia di quel che cercaua, & nuoua del gigante della montagna spauentosa. Cap. VI.

L'honor grande, che la gente barbara di questa Isola fece a Perione, & alla Duchessa, & che gli narrarono la inimicitia che hauean co 'l gigante. Cap. VII.

La Bibliofilia, anno XIII, dispensa 4a

16

La festa fatta a Perione, & alla sua compagnia, & che la duchessa hebbe nuoua della figliuola che era in poter del gigante. Cap. VIII.

La grande & spauentosa battaglia, che ebbe Perione col gigante Badalarco nell' Isola della Speranza, & il fine di essa. Cap. IX.

La grande allegrezza de gli Isolani per la morte del gigante, quel che Perione fece con i cauallieri, & che partirono dell' Isola. Cap. X.

Le parole che passarono fra Perione, & il gigante Badalarco sopra il fatto della battaglia, & che entrati in campo dieron principio al combattere. Cap. XI. Che Perione uccise il gigante rimanendo egli malamente ferito, & l'honor grande che gli fu fatto, & fu medicato. Cap. XII.

Le feste che furon fatte nell' Isola della Speranza, & che fu ordinata una statua a Perione, & quel che fecero i giganti. Cap. XIII.

Che tornò l'huomo con la relatione dall' Isola della Speranza, & quel che disse, & il disegno che fece la gigantessa Elidamanta. Cap. XIV.

Che uenne il principe Perione nell' Isola de i giganti, & il ragionamento che hebbe con la gigantessa Elidamanta. Cap. XV.

Che fu disfidato Saramanto a battaglia, & che Elidamanta si armò & calò al piano, & quel che passò fra lei & il caualliere della spera. Cap. XVI.

Le grate accoglienze, & l' honore che fu fatto al prencipe Perione di Gaula nel castello della montagna spauentosa. Cap. XVII.

La festa che si fece in questo castello per la uenuta della Duchessa, & quella che si fece nell' Isola per la pace. Cap. XVIII.

Quel che si fece nel castello di Saramanto dopo la uenuta della Duchessa, & che si ragiono di matrimonio. Cap. XIX.

Il ragionamento che fece Perione alla Duchessa & a Lidistora, & quel che fece Elidamanta, & le risposte che hebbero. Cap. XX.

Quel che disse & fece Elidamanta co 'l cauallier della spera, & con Lidistora, & che fu concertata la partita. Cap. XXI.

Quel che auuenne a Lisuarte di Grecia nel regno di Orano con i duo draghi & comme ui apportò. Cap. XXII.

La fiera, & inaudita battaglia, che fu fra il drago di Orano, & il buon prencipe Lisuarte, & il fine che hebbe. Cap. XXIII.

Il gran lamento, che Androsilla & lo scudiero fecero sopra Lisuarte pensando, che fosse morto, & che per opra del nano fu saluato. Cap. XXIV.

Che fu condotto il principe Lisuarta in una lettica fatta di uimene, & doue egli capitasse. Cap. XXV.

Che fu riceuuto con grande honore nella uilla della montagna Lisuarte & medicato, & quel che fece la reina udita la nuoua della sua uenuta. Cap. XXVI.

L'apparecchio che fece al caualliere de i dragoni la Reina Lucidiana, & come lo riceuesse nel suo castello, & quel che si fece per tutto il regno di Orano. Cap. XXVII.

Con quanta allegrezza fosse Lisuarte riceuuto nel castello della Reina, i ragionamenti che hebbero insieme, & che guarì della sua ferita. Cap. XXVIII.

La partita della Reina per la città Metropolitana di Orano, l'ordine che si tenne, & che le città & terre del regno furono rihabitate. Cap. XXIX.

Quel che a Lisuarte disse la Reina al suo partire, & che arriuò egli alla corte del Gran Re della China, oue fu riceuuto con gran festa. Cap. XXX.

Che fu Flordauro armato caualliere da Lisuarte, & dopo il principe della China, & che non potendo il Re disturbargli la impresa, fece apparecchio pe '1 suo partire. Cap. XXXI.

Il ragionamento, che hebbe il Re con il principe Lisuarte per farlo desistere dalla impresa, & che si diede ordine al suo partire. Cap. XXXII.

Quel che passò fra l' Infanta Egidiana, & il principe Flordauro nel partir da lei, & come con lui partì il principe della China per seguir l'auenture del mondo. Cap. XXXIII.

Che si apparecchiò il principe Lisuarte di partire, & quel che gli disse il Re della China, & che partirono il dì prima per diuerse strade i duo cauallieri nouelli. Cap. XXXIIII.

Che i duo principi cauallieri nouelli si separarono, & quel che auuenne a Flordauro nel castello amoroso con una donzella, Cap. XXXV.

Il ragionamento che il cauallier nouello hebbe con la donzella di Ardelia, & come si innamorò della bella Martiana sua sorella di honesto amore. Cap. XXXVI. L'allegrezza della donzella di Ardelia, & che le due raccontarono in qual modo fossero state robbate, & quel che auuenne dopo. Cap. XXXVII.

Cha fu questo principe uittorioso in una battaglia con un cauallier, che guardava un passo. Cap. XXXVIII.

Che passata la riuiera, il principe di Orano mandò le due donzelle alla Infanta Egidiana sua signora, & doue capitasse la sera ad albergare. Cap. XXXIX. Che le due donzelle uennero a ritrouare l'Infanta, & quel che successe ne i lor ragionamenti. Cap. XL.

Che la donzella sorella della dama intercedette per il principe Flordauro, & quel che disse alla sorella, & il contrasto hauuto insieme. Cap. XLI.

Che Delitia scoperse al principe Flordauro la cagion della sua prigionia. & il ragionamento che passò fra loro, & quel che fece la bella Clodiana. Cap. XLII.

Che la bella Clodiana parlò co 'l cauallier prigione, & le cortese parole che passaron fra loro, & quel che conclusero. Cap. XLIII.

Il grande honor fatto al principe Flordauro dalla bella Clodiana, & gli altri, & che dopo le molte feste per le nozze partì al suo uiaggio. Cap. XLIIII.

Che il cauallier dalla fenice hebbe dura battaglia co 'l gigante, & che l'uccise & liberò quelle donzelle che hauea gia fatte prigioni. Cap. XLV.

Che le due donzelle liberate raccontaron chi erano esse & l'altre, & che andò il cauallier dalla fenice ad assaltar l'altro gigante. Cap. XLVI.

La spauenteuole battaglia che fu fra il gigante & il cauallier dalla fenice, & il fine che hebbe. Cap. XLVII.

Che il secondo gigante morì per le mani del cauallier dalla fenice, & furon saluate le donzelle, che dissero chi erano. Cap. XLVIII.

Che il cauallier dalla fenice soccorse la principessa Oritia, & la gran battaglia che ebbe col gigante. Cap. XLIX.

Che il cauallier dalla fenice uccise il terzo gigante, & che quiui comparse il Duca di Allano con molti suoi cauallieri. Cap. L.

Il grande honore che in questo monasterio fu fatto al cauallier dalla fenice, & la diligenza usata in medicarlo. Cap. LI.

Che fu il cauallier dalla fenice codotto con grande honore nella città di Allano, & l'amor che gli prese la principessa Oritia. Cap. LII.

Che partì il cauallier dalla fenice per il lago incantato, & quel che gli auuenne uicino a i confini di esso. Cap. LIII.

Che la donzella andò co 'l cauallier della fenice al castello della cattiua usanza, & quel che gli auuenne. Cap. LIIII.

Che seppero i signori del castello dalla ria usanza che era il loro hoste il cauallier dalla fenice, & quello che fecero. Cap. LV.

Che il cauallier dalla fenice fu quella notte auuertito da isabella del fatto del lago incantato, & che egli ammonì lei di quella mala usanza. Cap. LVI. La buona ammonitione che il cauallier dalla fenice diede nel suo partire a Lisabella, & come ella & il marito uotaron di lasciar quella ria usanza. Cap. LVII.

Che il dì seguente il cauallier dalla fenice con un simil modo ridusse a buon proposito di riformar la uita Falardo. Cap. LVIII.

Quel che auuenne al principe Lisuarte di Grecia nell'andar al Re del Giappone con i diece cauallieri. Cap. LIX.

Che la donna narrò a Lisuarte chi era, & la cagion che l'hauea condotta in quella Isoletta. Cap. LX.

Che Lisuarte hebbe dura battaglia co 'l gigante, & che l'uccise liberando molti honorati prigioni che conducea seco, & chi erano. Cap. LXI.

L'allegrezza che fu fatta per la morte del gigante, & con che pericolo stette la notte nelle tende. Cap. LXII.

Quel che auuenne lor la notte con l'assalto delle due gigantesse della rocca, & qual fosse il fin dell'assalto. Cap. LXIII.

La gran battaglia che fu fatta quella notte fra le gigantesse & suoi & Lisuarte & gli altri cauallieri, & il fin di essa. Cap. LXIIII.

Che dopo molto contrasto fu l'altra gigantessa uccisa, restando Lisuarte malamente ferito, & che fu presa la rocca & liberati molti che ui erano prigioni. Cap. LXV.

L'allegrezza che fu fatta la mattina, & che stettero all'assedio del castello fin che fu Lisuarte guarito, & che fu preso, & quel che ui trouarono. Cap. LXVI. Che fu assalito Lisuarte da i ladroni del gigante, & che diffendendosi egli uccise tutti da uno impoi, e che andò cercando i prigioni. Cap. LXVII.

Che furon reuestite le donne & i cauallieri, & che le Reine andarono all'alto, che fu ueduto il tesoro, & la grande allegrezza che si fece. Cap. LXVIII. Che furon le dame prigioniere riuestite, & che le Reine seppero chi erano, & il medesimo fu fatto de i cauallieri. Cap. LXIX.

Che furon uestite la principessa & l' Infanta sua cugina, & dopo loro altre, & il grande honore che dal Re & dal cauallier lor fu fatto. Cap. LXX.

Che uenute le naui partiron per il regno di Salamara, & che Lisuarte dispose il Re con tutti a farsi christiani. Cap. LXXI.

Che giunti nel regno di Salamara furon tutti riceuuti con gran festa, & che si battizzò il Re con tutto il Regno. Cap. LXXII.

Che Lisuarte mandò molti doni al Re & alla Reina del Giappone, & come si apparecchiò a passar nel regno di Alcanzara. Cap. LXXIII.

Che partirono Lisuarte & quelle principesse, & quel che loro auuenne pe '1 camino la seconda sera. Cap. LXXIIII.

L'amore di Salamandra prese al caualliere, & l'affanno che sentì la notte, & quel che fece Lisuarte in cercare il cauallier musico. Cap. LXXV.

La gran battaglia nata fra questi duo cauallieri, & che uolle Lisuarte spartirgli, & non potendo, mandò à chiamar la bella Salamandra. Cap. LXXVI.

Che la bella Salamandra spartì la battaglia de i duo cauallieri & gli fece amici, & le parole che passaron fra loro. Cap. LXXVII.

Quel che passò fra la bella Salamandra & i duo cauallieri suoi amanti, & che partiron tutti per il regno di Alcanzara. Cap. LXXVIII.

Che Saladino raccontò quel che era auuenutogli nel suo amore al principe Lisuarte, & come egli lo confortò nel fatto del suo amore. Cap. LXXIX. Che caualcando questa compagnia trouò duo ualenti cauallieri in battaglia, & che seppe per che combattevano. Cap. LXXX.

Che i cauallieri, & le dame spartiron con fatica quella battaglia & il ragionamento fatto fra loro. Cap. LXXXI.

Che fu fatta gran festa a i duo cauallierì, de i quali l'uno fu veduto esser donzella, & che Lisuarte si apparecchiò a udir le ragioni loro. Cap. LXXXII.

La disputa piaceuole che fu fatta fra la bella Martiana & il cauallier da i galli d'oro sopra il fatto delle donne, & la sentenza che ne nacque del giudice Lisuarte. Cap. LXXXIII.

La risposta che diede la bella Martiana al cauallier da i galli d' oro & quel che disse il giudice Lisuarte. Cap. LXXXIV.

I dolci ragionamenti amorosi, che passaron fra il cauallier da i galli d'oro, & la Infanta Giglidora, & fra la bella Martiana, & il cauallier dall' alicorno. Cap. LXXXV.

Che in questo giorno medesimo con la occasione del secreto boschetto, Lisuarte scoperse il suo amore alla bella Antidora. Cap. LXXXVI.

Che seguiron le dame & i cauallieri il lor camino, & quel che loro auuenne il giorno prima, che entrassero nel regno di Alcanzara. Cap. LXXXVII. Quel che auuenne a questa compagnia nel castello del dispetto, & come furon tutti i cauallieri presi. Cap. LXXXVIII.

Che la donna raccontò qual fosse la legge & la cagione perche l'hauea fatta, & il contrasto che hebbe con Martiana. Cap. LXXXIX.

Il modo che tenne la bella Martiana in liberar quei cauallieri prigioni, &

il gran ualore che mostrò con l'armi. Cap. XC.

Il rumor che fu nel castello, & come furon i cauallieri liberati per opra & ualor della ualorosa Martiana. Cap. XCI.

Che dopo molto contrasto rimasero i cauallieri uittoriosi, & come la signora del castello del dispetto fu assediata nella torre. Cap. XCII.

Con che patti fosse dalla torre liberata la signora del castello del dispetto, & che abhorrita la legge i cauallieri apparecchiaron la partita. Cap. XCIII.

Che dopo alcuni di apparecchiaron la partita dal castello ribattezzato del rispetto, & che la bella Antidora mandò un caualliere al Re suo padre. Cap. XCIV.

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