Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1877 |
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Pagina vii
... appresso l ' altra penetrando nel cuore di Ameto , di rozzo lo fanno gentilissimo . Affine di render più vaga la narrazione la compose di versi e di prosa , facendosi egli imitatore di Petronio e di Boezio , come di lui si feron poscia ...
... appresso l ' altra penetrando nel cuore di Ameto , di rozzo lo fanno gentilissimo . Affine di render più vaga la narrazione la compose di versi e di prosa , facendosi egli imitatore di Petronio e di Boezio , come di lui si feron poscia ...
Pagina xii
... appresso le novità tentate dalla parte onde era capo Bartolomeo d ' Alamanno de ' Medici ; e quindi , come è solito , morti ed esilj . Tra gli esiliati vi fu Pino de ' Rossi , amico stretto del nostro Autore , uomo ricchissimo e di gran ...
... appresso le novità tentate dalla parte onde era capo Bartolomeo d ' Alamanno de ' Medici ; e quindi , come è solito , morti ed esilj . Tra gli esiliati vi fu Pino de ' Rossi , amico stretto del nostro Autore , uomo ricchissimo e di gran ...
Pagina 3
... appresso il quale , con un modo o con altro , o consolazion sopravviene , o diventa la noja minore . Adunque , acciò che in parte per me s ' ammendi il peccato della Fortuna , la quale dove meno era di forza , sì come noi nelle dilicate ...
... appresso il quale , con un modo o con altro , o consolazion sopravviene , o diventa la noja minore . Adunque , acciò che in parte per me s ' ammendi il peccato della Fortuna , la quale dove meno era di forza , sì come noi nelle dilicate ...
Pagina 4
... APPRESSO SI MOSTRANO , RAGUNARE A RAGIONARE INSIEME , SOTTO IL REGGIMENTO DI PAMPINEA SI RAGIONA DI QUELLO CHE PIÙ AGGRADA A CIASCHEDUNO . Quantunque volte , graziosissime donne , meco pensando riguardo quanto voi naturalmente tutte ...
... APPRESSO SI MOSTRANO , RAGUNARE A RAGIONARE INSIEME , SOTTO IL REGGIMENTO DI PAMPINEA SI RAGIONA DI QUELLO CHE PIÙ AGGRADA A CIASCHEDUNO . Quantunque volte , graziosissime donne , meco pensando riguardo quanto voi naturalmente tutte ...
Pagina 5
... appresso s ' incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide , le quali nelle braccia e per le coscie , et in ciascuna altra parte del corpo , apparivano a molti , a cui grandi e rade , et a cui ...
... appresso s ' incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide , le quali nelle braccia e per le coscie , et in ciascuna altra parte del corpo , apparivano a molti , a cui grandi e rade , et a cui ...
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Parole e frasi comuni
abate acciò adunque ajuto alcuna allato alquanto altra Ambrogiuolo amore andare andò Andreuccio appresso assai avanti avarizia avea avea nome avendo avesse avvenne basciò bassilico bella Bernabò Boccaccio buona camera casa chè chiamato Ciappelletto ciascuno Cicilia Cipri colei colla cominciò compagnía conoscendo costui credo Currado DECAMERON dendo dicendo dimora Dioneo dire disiderava domandò dormire erano Ermellina essendo fante fare fece femina Ferondo festa figliuola Filostrato gentil donna gentile uomo Giannotto giovane GIOVANNI BOCCACCIO gittò Giudeo gran grandissimo Guiglielmo guisa gulosità Iddio infermità lagrime lasciò lieta limosina Madonna mandò mangiare maravigliò marito medesimo mente mercatante messer moglie monaco morte mostrare niuna noja notte novella onesta onore padre Paganino Pamfilo Pampinea parole piacere potè Prenze preso priego quivi raccontare ragionare Reina Ricciardo rispose Rossiglione Saladino santo sapere seco sentendo sì come colui stare strignendolo Tedaldo tornò tosto trovò udendo udito uomini valente uomo vedere veggendo venire volere
Brani popolari
Pagina 3 - ... intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di sette donne e di tre giovani, nel pestilenzioso tempo della passata mortalità fatta, e alcune canzonette dalle predette donne cantate a lor diletto.
Pagina 40 - Valente uomo, io ho da più persone inteso che tu se' savissimo, e nelle cose di Dio senti molto avanti; e per ciò io saprei volentieri da te, quale delle tre Leggi tu reputi la verace, o la giudaica, o la saracina, o la cristiana.
Pagina 179 - Egli sarebbe meglio a star con diavoli: elle non sanno delle sette volte le sei quello che elle si vogliono elleno stesse. — Ma poi, partito* il lor ragionare, cominciò Masetto a pensare che modo dovesse tenere a dovere potere esser con loro; e conoscendo che egli sapeva ben fare quegli servigi che...
Pagina 93 - ... come rozzo e poco cauto più volte in presenza di chi andava e di chi veniva trasse fuori questa sua borsa de
Pagina 40 - Saladino, il valore del qual fu tanto che non solamente di piccolo uomo il fé' di Babilonia soldano, ma ancora molte vittorie sopra li re saracini e cristiani gli fece avere, avendo in diverse guerre e in grandissime sue magnificenze speso tutto il suo tesoro, e per alcuno accidente sopravvenutogli bisognandogli una buona quantità di...
Pagina 299 - Lorenzo teneva nascoso; e poi che molto vagheggiato l'avea, sopr'esso andatasene, cominciava a piagnere e per lungo spazio, tanto che tutto il bassilico bagnava, piangea.
Pagina 2 - Esse dentro a' dilicati petti, temendo e vergognando, tengono l'amorose fiamme nascose, le quali quanto più di forza abbian che le palesi coloro il sanno che l'hanno provato e provano; e oltre a ciò, ristrette da' voleri, da' piaceri, da' comandamenti de' padri, delle madri, de
Pagina 8 - ... petti degli uomini e delle donne, che l'un fratello l'altro abbandonava, e il zio il nipote e la sorella il fratello, e spesse volte la donna il suo marito ; e (che maggior cosa è, e quasi non credibile) li padri e le madri i figliuoli quasi loro non fossero, di visitare e di servire schifavano. Per la qual cosa a coloro, de...
Pagina 266 - Salerno fu signore assai umano e di benigno ingegno (se egli nello amoroso sangue nella sua vecchiezza non s' avesse le mani bruttate) , il quale in tutto lo spazio della sua vita non ebbe più che una figliuola, e più felice sarebbe stato se quella avuta non avesse.
Pagina 27 - Io ho, vivendo, tante ingiurie fatte a Domenedio che, per farnegli io una ora in su la mia morte, né più né meno ne farà.