Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1877 |
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... domandò quanto tempo era che egli altra volta confessato si fosse . Al quale ser Ciappelletto , che mai confessato non s'era , rispose : Padre mio , la mia usanza suole essere di confessarmi ogni settimana almeno una volta , senza che ...
... domandò quanto tempo era che egli altra volta confessato si fosse . Al quale ser Ciappelletto , che mai confessato non s'era , rispose : Padre mio , la mia usanza suole essere di confessarmi ogni settimana almeno una volta , senza che ...
Pagina 28
... domandò se nel peccato della gola aveva a Dio dispiaciuto : al quale , sospirando forte , ser Ciappelletto rispuose di sì , e molte volte ; perciò che , con ciò fosse cosa che egli , oltre a ' digiuni delle quaresime che nell'anno si ...
... domandò se nel peccato della gola aveva a Dio dispiaciuto : al quale , sospirando forte , ser Ciappelletto rispuose di sì , e molte volte ; perciò che , con ciò fosse cosa che egli , oltre a ' digiuni delle quaresime che nell'anno si ...
Pagina 30
... domandò il santo frate di molte altre cose , delle quali di tutte rispuose a questo modo . E , volendo egli già procedere all ' assoluzione , disse ser Ciappelletto : Messere , io ho ancora alcun peccato che io non v'ho detto . Il frate ...
... domandò il santo frate di molte altre cose , delle quali di tutte rispuose a questo modo . E , volendo egli già procedere all ' assoluzione , disse ser Ciappelletto : Messere , io ho ancora alcun peccato che io non v'ho detto . Il frate ...
Pagina 38
... domandò quello che del santo Padre , e de ' cardinali , e degli altri cortigiani gli parea . Al quale il Giudeo presta- mente rispose : Parmene male che Iddio dea a quanti sono ; e dicoti così , che , se io ben seppi considerare , quivi ...
... domandò quello che del santo Padre , e de ' cardinali , e degli altri cortigiani gli parea . Al quale il Giudeo presta- mente rispose : Parmene male che Iddio dea a quanti sono ; e dicoti così , che , se io ben seppi considerare , quivi ...
Pagina 49
... domandò se vero fosse ciò che contro di lui era stato detto . Il buono uomo rispose del sì , e dissegli il * ) Giovanni Villani narra gran parte di questo fatto al cap . LVII , lib . XII ( Ediz . di Firenze 1587 ) della sua Istoria , e ...
... domandò se vero fosse ciò che contro di lui era stato detto . Il buono uomo rispose del sì , e dissegli il * ) Giovanni Villani narra gran parte di questo fatto al cap . LVII , lib . XII ( Ediz . di Firenze 1587 ) della sua Istoria , e ...
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Parole e frasi comuni
abate acciò adunque ajuto alcuna allato alquanto altra Ambrogiuolo amore andare andò Andreuccio appresso assai avanti avarizia avea avea nome avendo avesse avvenne basciò bassilico bella Bernabò Boccaccio buona camera casa chè chiamato Ciappelletto ciascuno Cicilia Cipri colei colla cominciò compagnía conoscendo costui credo Currado DECAMERON dendo dicendo dimora Dioneo dire disiderava domandò dormire erano Ermellina essendo fante fare fece femina Ferondo festa figliuola Filostrato gentil donna gentile uomo Giannotto giovane GIOVANNI BOCCACCIO gittò Giudeo gran grandissimo Guiglielmo guisa gulosità Iddio infermità lagrime lasciò lieta limosina Madonna mandò mangiare maravigliò marito medesimo mente mercatante messer moglie monaco morte mostrare niuna noja notte novella onesta onore padre Paganino Pamfilo Pampinea parole piacere potè Prenze preso priego quivi raccontare ragionare Reina Ricciardo rispose Rossiglione Saladino santo sapere seco sentendo sì come colui stare strignendolo Tedaldo tornò tosto trovò udendo udito uomini valente uomo vedere veggendo venire volere
Brani popolari
Pagina 3 - ... intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di sette donne e di tre giovani, nel pestilenzioso tempo della passata mortalità fatta, e alcune canzonette dalle predette donne cantate a lor diletto.
Pagina 40 - Valente uomo, io ho da più persone inteso che tu se' savissimo, e nelle cose di Dio senti molto avanti; e per ciò io saprei volentieri da te, quale delle tre Leggi tu reputi la verace, o la giudaica, o la saracina, o la cristiana.
Pagina 179 - Egli sarebbe meglio a star con diavoli: elle non sanno delle sette volte le sei quello che elle si vogliono elleno stesse. — Ma poi, partito* il lor ragionare, cominciò Masetto a pensare che modo dovesse tenere a dovere potere esser con loro; e conoscendo che egli sapeva ben fare quegli servigi che...
Pagina 93 - ... come rozzo e poco cauto più volte in presenza di chi andava e di chi veniva trasse fuori questa sua borsa de
Pagina 40 - Saladino, il valore del qual fu tanto che non solamente di piccolo uomo il fé' di Babilonia soldano, ma ancora molte vittorie sopra li re saracini e cristiani gli fece avere, avendo in diverse guerre e in grandissime sue magnificenze speso tutto il suo tesoro, e per alcuno accidente sopravvenutogli bisognandogli una buona quantità di...
Pagina 299 - Lorenzo teneva nascoso; e poi che molto vagheggiato l'avea, sopr'esso andatasene, cominciava a piagnere e per lungo spazio, tanto che tutto il bassilico bagnava, piangea.
Pagina 2 - Esse dentro a' dilicati petti, temendo e vergognando, tengono l'amorose fiamme nascose, le quali quanto più di forza abbian che le palesi coloro il sanno che l'hanno provato e provano; e oltre a ciò, ristrette da' voleri, da' piaceri, da' comandamenti de' padri, delle madri, de
Pagina 8 - ... petti degli uomini e delle donne, che l'un fratello l'altro abbandonava, e il zio il nipote e la sorella il fratello, e spesse volte la donna il suo marito ; e (che maggior cosa è, e quasi non credibile) li padri e le madri i figliuoli quasi loro non fossero, di visitare e di servire schifavano. Per la qual cosa a coloro, de...
Pagina 266 - Salerno fu signore assai umano e di benigno ingegno (se egli nello amoroso sangue nella sua vecchiezza non s' avesse le mani bruttate) , il quale in tutto lo spazio della sua vita non ebbe più che una figliuola, e più felice sarebbe stato se quella avuta non avesse.
Pagina 27 - Io ho, vivendo, tante ingiurie fatte a Domenedio che, per farnegli io una ora in su la mia morte, né più né meno ne farà.