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modo i principi d'Europa, che ancora cent'anni fa ben 76,740 Svizzeri militavano qua e là all'altrui stipendio (1). La sola Francia, non tenuta ragione dei cento Svizzeri della Guardia, dal regno di Luigi xi a quello di Luigi xv, ne assoldò più di mezzo milione (2).

Tre periodi distinti assegnansi alla storia militare degli Svizzeri ai soldi stranieri. Nel primo, che dal regno di Luigi xi di Francia procede sino a quello di Enrico II, nè il modo del reclutamento, nè la durata del servizio, nè l'amministrazione loro furono punto fissati. La Francia, la quale in codesto intervallo fu quasi sola a valersene, chiedeva ai Cantoni la licenza di levare quel numero di gente, che le conveniva. I Cantoni eleggevano i capi della soldatesca: il re eleggeva un colonnello generale, che aveva il carico di condurla in Francia, e comunicarle i comandi sovrani.

Il secondo periodo del servizio degli Svizzeri in Francia (e sarebbe il primo rispetto al Piemonte ed alla Spagna) ha principio dal regno di Enrico 1, е termina verso l'anno 1671. In codesto intervallo quella milizia prese forme più regolari. Fu disposta per corpi di quattro o di seimila uomini, divisi in un certo numero di compagnie. Erano in ciascuna com

(1) La Francia ne avea 22,095, la Spagna 13,600, il Piemonte 10,600, l'Olanda 20,400, Napoli 9,600, il papa 345, l'Austria 100 (V. May de Romainmothier, Hist. milit. des Suisses, t. I. liv. I).

(2) Cioè 137,000 sotto Luigi XI, Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I; 51,500 sotto Enrico II; 39,900 sotto Carlo IX; 43,600 sotto Enrico III; 27,700 sotto Enrico IV; 49,300 sotto Luigi XIII; 60,200 sotto Luigi XIV; 31,025 sotto Luigi XV. V. May de Romainmothier, op. cit., p. 382.

pagnia un capitano, un luogotenente, un alfiere, parecchi sergenti, tre tamburi, un piffero e qualche suonatore di chiarino. Quattro uomini fidati, detti trabanti, vegliavano alla casa ed alla persona del capitano: sei ne teneva il colonnello presso di sè.

Per esempio in una capitolazione conclusa nel 1567 tra la Francia e i Cantoni si determinava, che si radunasse un reggimento di sei mila uomini, diviso in venti compagnie di 300 caduna: il reggimento si chiamasse Pfyffer dal nome del colonnello: in ciascuna compagnia fossero 30 archibugieri, e 40 tra picchieri e alabardieri, i quali fossero armati di corazza, di elmo e di bracciali ai restanti bastasse la picca o la labarda senza altra difesa : gli uomini di ciascheduna arma avessero un proprio comandante; così pur fossevi un capitano di giustizia, ed uno dei bagagli; e tutti venissero eletti dai Cantoni o dal colonnello del reggimento.

Quanto all'ufficio di colonnello generale degli Svizzeri, giova notare che sulle prime fu temporario. Il re Carlo ix lo mantenne anche in tempo di pace, e da indi in poi esso si perpetuò nelle mani della più chiara A. 1571 nobiltà di Francia. Ciò non pertanto, durante il secondo periodo, non fu veramente assicurata alle soldatesche elvetiche una forma precisa. Chiamate all'armi al sopragiungere della guerra, tanto persistevano nel servizio quanto durava il bisogno. Facevasi la pace? e gli Svizzeri venivano congedati in fretta, e solo se ne conservava quel numero, che la considerazione degli intestini mali umori e dei futuri pericoli consigliava. Raccendevasi la guerra? e nuovi reggimenti si descrivevano con nuovi nomi, nuovi

capi, nuove condizioni, senza che la gloria o la vergogna potesse tramandarsi dagli uni agli altri.

Alfine nel 1671 il re di Francia Luigi XIV creò reggimenti stabili di Svizzeri, con un compiuto stato maggiore, e divise uniformi, e fissi soldi, e gradi, e ordini di disciplina. Dietro a lui seguitarono gli altri Stati. Dodici anni dipoi il barone di Bérodilgen introdusse nel suo reggimento svizzero la baionetta, già quasi da cinque lustri adoperata nella fanteria francese; e a poco a poco anche gli altri suoi paesani si piegarono a questa necessaria mutazione (1).

Altre riforme furono introdotte negli anni seguenti, le quali senza pregiudicare le prerogative, per quanto esagerate, della soldatesca elvetica, ne avvantaggiarono la tattica, la disciplina e la salute. Il nome e la insegna di ciascun reggimento passò di stirpe in stirpe; sicchè allo scoppiare di una guerra non radunavansi più nuovi corpi, ma solo ingrossavansi con nuove leve quelli, che si tenevano sempre in piè.

Durante il terzo periodo, solitamente i reggimenti Svizzeri erano divisi in due battaglioni; e ciascuno di questi era composto di otto compagnie di fucilieri e di una di granatieri. In alcuni reggimenti era un drappello dei più risoluti, detto dei fanti perduti (2). Componevano lo stato maggiore di ciascun reggimento un colonnello, un luogotenente colonnello, un quartier mastro e un tamburo maggiore. I capitani avevano il diritto di reclutare le proprie genti, e nominarsi col consenso del colonnello i sottotenenti, tranne la compagnia dei granatieri, tutte le nomine della

(1) May de Romainmothier cit., t. I. liv. I; t. II. p. 30. (2) Id., t. II. p. 24.

quale appartenevano al re. Avanzavasi per anzianità. Il capitano a sue spese somministrava le armi ai soldati della compagnia: i soldati avevano il carico di mantenerle in buon essere: bensì in caso di guerra o di repentino accrescimento di reclute, il re le forniva, ma a modo di prestito (1).

Tali furono gli ordinamenti di quelle fanterie elvetiche, che con molto disdoro dei principi e gravame dei sudditi durarono sin quasi ai nostri tempi, diversificandosi dalle milizie nazionali per vesti, per armi, per linguaggio, per costumi, e per una infinità di odiosi privilegi.

Ma la Svizzera non fu il solo paese, che somministrasse soldati ai principi d'Europa dopo la caduta delle compagnie di ventura. A tacere dei cavalleggeri albanesi, sovente impiegati nelle guerre civili di Francia, restringeremoci a dire, che pure nell'anno 1770 il re di Francia pubblicava un regolamento uniforme per le sue compagnie di fanteria a soldo tedesca, irlandese, italiana e côrsa (2). Eranvi altresì le compagnie Scozzesi, le quali durarono in Francia fino alla prima rivoluzione.

Però di tutte queste milizie la più famosa per numero e per bravura fu la tedesca (3): e molta fama

(1) Capitulation pour le régiment suisse d'Erlach (Berne 1764); e altre simili.

(2) Ordonnance du roi (ms, nella bibliot. saluzziana ). (3) Ecco in succinto i patti, che le soldatesche tedesche solevano pretendere verso la metà del XVI secolo.

« ... Che i colonnelli stessi, quando conducono i soldati « fuori del nativo loro paese, siano tenuti a dar loro le pa« ghe; nè avendole al tempo debito saldate, quando saranno << nella patria ritornati, siano tutti i beni dei colonnelli ven

acquistaronsi nelle guerre civili di Francia e dei Paesi Bassi i raitri, o pistolotti, o ferraiuoli, come che si chiamassero, strana cavalleria, armata di tre o di quattro grosse pistole, ed avvezza a combattere quando a cavallo e quando a piè. Comparvero la prima volta in Italia verso il 1555: ma già i paesi vicini vi erano assuefatti ; e gli archibugieri a cavallo del Vitelli, di Giovanni de' Medici e di Pietro Strozzi ne erano stati come i precursori. Del resto ancora verso la fine del secolo scorso i piccoli principati d'Alemagna vendevano per le guerre estranee uomini ed armi (1).

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Quanto alle compagnie côrse, ecco qual era la costituzione di una di esse nel 1575, allorchè a Beziè<< duti dai magistrati a ciò deputati per pagare i soldati: che <«< se nascerà in campo un figliuolo ad un soldato (imperoc« chè molti menano in compagnia le mogli), subito il bam« bino ancora tocchi la paga, acciò se il marito muoia com<< battendo, la sua paga, mentre dura la guerra, sia alla moglie e ai piccioli figliuoli sborsata... che quando i « Tedeschi danno l'assalto ad alcuna città o fortezza, espo« nendosi a manifesto pericolo della vita, o quando vanno << ad assalire in campagna l'esercito nemico, s'intendano « aver saldate tutte le paghe ricevute: che non siano co« stretti mettere il piede fuori di casa per semplici pro<< messe di parole, se non ricevuta la paga, la quale si ha « loro a dare incontanente che sono scritti: che non possa <«< un colonnello o capitano dar paghe ai soldati di compagnia aliena dalla sua, se non col consenso di tutta la sua compagnia... ».

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V. Conti, Storie de' suoi tempi, lib. II. f. 40 (Venezia 1589). (1) Per esempio nel 1775 l'Inghilterra mandò in America 17,700 soldati del Brunswick e dell'Assia, pagati chi quattro, chi undici o dodici soldi al dì, oltre centosessanta fr. di levata. V. Botta, Storia dell'indipendenza, lib. VI.

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