L'arte di scrivere in prosa, per esempii e per teoriche: ovvero Istituzioni de eloquenza, Volume 2Barbèra, Bianchi, 1857 |
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... mente . I. - Dell ' obbietto o materia del genere didascalico . Il genere didascalico comprende sotto di sè tutte le scrit- ture che hanno per fine d'insegnare alcuna cosa ad altrui con metodo e per via di regole e di teoriche . Le ...
... mente . I. - Dell ' obbietto o materia del genere didascalico . Il genere didascalico comprende sotto di sè tutte le scrit- ture che hanno per fine d'insegnare alcuna cosa ad altrui con metodo e per via di regole e di teoriche . Le ...
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... mente e San Basilio sono non meno per la sapienza da ammi- rare , che per la facondia . Ed il Magno Gregorio ne ' Morali , e Sant'Ambrogio negli Ufficii , e San Girolamo nelle Epistole e ne ' Comenti a ' Profeti , e Sant ' Agostino ...
... mente e San Basilio sono non meno per la sapienza da ammi- rare , che per la facondia . Ed il Magno Gregorio ne ' Morali , e Sant'Ambrogio negli Ufficii , e San Girolamo nelle Epistole e ne ' Comenti a ' Profeti , e Sant ' Agostino ...
Pagina 11
... mente comprendersi . Sicchè , per far che le idee trapassino dalla mente di chi le concepisce nelle menti altrui con chia- rezza , con evidenza , con ordine , con forza , e , direi quasi , co- lorite ed atteggiate come si affacciarono ...
... mente comprendersi . Sicchè , per far che le idee trapassino dalla mente di chi le concepisce nelle menti altrui con chia- rezza , con evidenza , con ordine , con forza , e , direi quasi , co- lorite ed atteggiate come si affacciarono ...
Pagina 12
... mente di chi legge come da se e senza fatica , e con esso la forma che lo veste ; e la forma e il concetto s ' incorporano talmente insieme nella memoria degli uomini , che l ' una non si può , in fine , più sepa- rare dall ' altro ...
... mente di chi legge come da se e senza fatica , e con esso la forma che lo veste ; e la forma e il concetto s ' incorporano talmente insieme nella memoria degli uomini , che l ' una non si può , in fine , più sepa- rare dall ' altro ...
Pagina 13
... mente , e non sappia pulitamente si- gnificare i suoi pensieri . Ma il mettere in iscrittura i proprii concetti , senza saperli disporre ed ornare , nè con qualche grazia e giocondità di stile allettar chi li legge , è un abu- sare ...
... mente , e non sappia pulitamente si- gnificare i suoi pensieri . Ma il mettere in iscrittura i proprii concetti , senza saperli disporre ed ornare , nè con qualche grazia e giocondità di stile allettar chi li legge , è un abu- sare ...
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Parole e frasi comuni
abbia abbiamo adunque affetti alcuna altra altre altrui animo anzi appresso argomenti arrecare arte assai avendo avesse Benedetto Varchi bisogna buon caso certo chè chiama ciascuno Cicerone città colui concetti costumi crediamo Critone Dappoichè debba Demostene detto dialogo dice didascalico dire discorso eloquenza esempio essendo eziandio fare figliuoli figure filosofia forza Francesco Redi Giorgio Vasari Giovanni della Casa giudici gloria Gneo Pompeo gran insegnare l'altra l'animo l'oratore Lanuvio lasciato legge lingua lode lumacone luogo Maestà maggior maniera maraviglioso materia medesimo mente Milone morte mostrare natura niuna opera oratore orazione padre pare parlare parole perciocchè perocchè persone Piacenza Pier Vettori poco poeta possa potuto pregi principe di Condé principio proposizione propria Publio Clodio pure Quintiliano ragione repubblica santo sarà scienze scrittori Segneri sieno signor Socrate specie deliberativa stile stra subbietto trattato uditori uomini uomo vedere vegga vero virtù vogliamo
Brani popolari
Pagina 39 - VS mi scrive; ma nelle sue parole riconosco l'amore che mi porta; e le dico che per dipingere una bella, mi bisognerebbe veder più belle; con questa condizione, che VS si trovasse meco a far scelta del meglio: ma essendo carestia e di buoni giudici e di belle donne, io mi servo di certa idea che mi viene alla mente. Se questa ha in sé alcuna eccellenza d'arte, io non so: ben mi affatico di averla.
Pagina 144 - Duchessa, motteggiando e ridendo, facea che ancor da chi mai più veduta non l'avesse, fusse per grandissima signora conosciuta. E così nei circustanti imprimendosi, parea che tutti alla qualità e forma di lei temperasse; onde ciascuno questo stile imitare si sforzava...
Pagina 145 - ... quali sotto varii velami spesso scoprivano i circunstanti allegoricamente i pensier sui a chi più loro piaceva. Qualche volta nasceano altre disputazioni di diverse materie, ovvero si mordea con pronti detti; spesso si faceano imprese...
Pagina 144 - Il medesimo era tra le donne, con le quali si aveva liberissimo ed onestissimo commercio; che a ciascuno era licito parlare, sedere, scherzare e ridere con chi gli parea : ma tanta era la reverenzia che si portava al voler della signora Duchessa, che la medesima libertà era grandissimo freno...
Pagina 38 - Basta che, venendo l'una e l'altra da una medesima intelligenza, cioè scultura e pittura, si può far fare loro una buona pace insieme e lasciar tante dispute, perché vi va più tempo che a far le figure.
Pagina 100 - Mentre egli queste cose diceva , io gli teneva gli occhi fissi nel volto , e parevami di conoscere in lui un non so che di gentile e di grazioso.
Pagina 229 - Attribuisca il poeta alcune operazioni, che di gran lunga eccedono il poter degli uomini, a Dio, a gli Angioli suoi, a' demoni, oa coloro a' quali da Dio o da' demoni è concessa questa podestà, quali sono i santi, i maghi e le fate.
Pagina 103 - Io fattomi incontra al buon padre di famiglia, il salutai con quella riverenza che agli anni ed a' sembianti suoi mi pareva dovuta: ed egli rivoltosi al maggior figliuolo, con piacevol volto gli disse : Onde viene a noi quesl' oste, che mai più non mi ricordo d'avere in questa o in altra parte veduto?
Pagina 100 - ... frutti, quando io, ch'in abito di sconosciuto peregrino tra Novara e Vercelli cavalcava *, veggendo che già l'aria cominciava ad annerare e che tutto intorno era cinto di nuvoli e quasi pregno di pioggia, cominciai a pungere più forte il cavallo. Ed ecco intanto mi percosse...
Pagina 62 - ... ha i danari al creditore, non ha più cura di quella somma o di quella moneta, siccome non sua; ma fa...