Memorie della Regale accademia ercolanese di archeologia, Volume 4,Parte 1

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Pagina 213 - Hi quis ades longis serus spectator ab oris, cui lux prima sacri muneris ista fuit, ne te decipiat ratibus navalis Enyo et par unda fretis, hic modo terra fuit. non credis ? specta, dum lassant aequora Martem : 5 parva mora est, dices 'Hic modo pontus erat.
Pagina 29 - Fia vento : ché per vento la sorella Aurea di Febo arrossa; e se nel quarto Giorno del nascer suo (non dubbio avviso) Per lo chiaro seren bella si mira Colle piene sue corna, il giorno intero E i conseguenti fino a tutto il mese Non piogge avrai, non vento; e...
Pagina 26 - Et foedam glomerant tempestatem imbribus atris Collectae ex alto nubes ; ruit arduus aether, Et pluvia ingenti sata laeta boumque labores...
Pagina 29 - Vertuntur species animorum et pectora motus 420 Nunc alios, alios, dum nubila ventus agebat, Concipiunt : hinc ille avium concentus in agris, Et laetae pecudes et ovantes gutture corvi.
Pagina 24 - ... 16 modorum incentiva, altera succentiva. Et quidem licet adicias, inquam, pastorum vitam esse incentivam, agricolarum succentivam auctore doctissimo homine Dicaearcho, qui Graeciae vita qualis fuerit ab initio nobis ita ostendit.ut superioribus temporibus fuisse doceat, cum homines pastoriciam vitam agerent neque scirent etiam arare terram aut serere arbores aut putare ; ab iis inferiore gradu aetatis susceptam agri culturam. Quocirca ea succinit pastorali, quod est inferior, ut tibia sinistra...
Pagina 27 - Col lattificcio ancor turge nel solco ? Mentre già il mietitor ne le mature Spiche si lancia e le si stringe in fascio, Spesso vid' io mischiar pugne i discordi Venti , e portarsi di radice svelte Le piene spighe e le volanti canne. Spesso turbine immenso d...
Pagina 36 - Parlo la Terra generò Giapeto, Geo crudele e Tifone, ei congiurati Etnei fratelli a rovesciar l'Olimpo; ' Tre volte a Pelio sovrapposer l'Ossa, E sopra questi l'arboroso Olimpo; E tre volte col fulmine gli sperse Giove, scrollando i cumulati monti.
Pagina 27 - Alta la neve sulla terra e il gelo; E l'Ispanica fionda roteando Colpir le damme sì veloci al corso. Ma dell'autunno le procelle, o gli astri Noterò forse, ed a quai cose intento Star si deggia il cultor, quando più brevi Fannosi i giorni, e che più mite allenta La calda state ? o quando- la piovosa Primavera gli...
Pagina 29 - Non sarà che t' inganni il dì venturo , t> Ne ti deluda col seren la notte. » Se al primo farsi della Luna , il corno » Ingombrerà di negro aere , gran pioggia )) Di sopra al mare e al contadin sovrasta. » Se in virgineo rossor si tinge il volto, » Fia vento : che per vento la sorella » Aurea di Febo arrossa ; e se nel quarto...

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