La Rivista europea, Volume 24

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Tip. editrice dell'Associazione, 1881
 

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Brani popolari

Pagina 288 - Giovine d'anni e rugoso in sembiante , Che stai? breve è la vita e lunga è l'arte ; A chi altamente oprar non è concesso Fama tentino almen libere carte.
Pagina 428 - Archivio di Psichiatria, Antropologia Criminale e Scienze penali per servire allo studio dell'uomo alienato e delinquente.
Pagina 293 - Armoniosi accenti dal tuo labbro volavano, e dagli occhi ridenti traluceano di Venere i disdegni e le paci, la speme, il pianto, ei baci.
Pagina 294 - Ristoro unico a' mali Le nate a vaneggiar menti mortali. Fiorir sul caro viso Veggo la rosa, tornano I grandi occhi al sorriso Insidiando; e vegliano Per te in novelli pianti Trepide madri, e sospettose amanti. Le Ore che dianzi meste Ministre eran de...
Pagina 286 - Italiani loro ministri. Formerete di questi la Convenzione nazionale Italiana, la quale veracemente rappresentante di un popolo libero, saprà creare una Costituzione che uguagli, per quanto è possibile, le fortune, ristabilisca i costumi, e converta tutti i cittadini in soldati.
Pagina 827 - L'acqua che piove e laghi e fonti vivi: Ma fuor la terra intorno è nuda d'erba, E di fontane sterile, e di rivi...
Pagina 451 - II verde, la speme tant'anni pasciuta, II rosso, la gioia d'averla compiuta, II bianco, la fede fraterna d'amor Purtroppo l'illusione non durò a lungo.
Pagina 292 - Or te piangon gli Amori, Te fra le dive liguri Regina e diva! e fiori Votivi all'ara portano D'onde il grand' arco suona Del figlio di Latona. E te chiama la danza Ove l'aure portavano Insolita fragranza, Allor che, a
Pagina 293 - Diva! e non votivi all'ara portano d'onde il grand'arco suona del figlio di Latona. E te chiama la danza ove l'aure portavano insolita fragranza, allor che, a' nodi indocile, la chioma al roseo braccio ti fu gentile impaccio.
Pagina 286 - Allora usciranno gl'Italiani di grande carattere, che si sono nelle passate rivoluzioni o ritirati, o pochissimo manifestati, o affatto nascosti, sdegnando di sottomettersi alla tirannide de' proconsoli francesi, e alla servile insolenzà degli Italiani loro ministri.

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