Nuova istoria della repubblica di Genova: del suo commercio e della sua letteratura dalle origini all' anno 1797, Volume 1

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F. Le Monnier, 1858
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 38 - Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius.
Pagina 15 - Che il tempo a consumare i desiderj della libertà non basti , è certissimo; perché s'intende spesso quella essere in una città da coloro riassunta che mai la gustarono , ma solo per la memoria che ne avevano lasciata i padri loro l'amano, e perciò quella ricuperata con ogni ostinazione e pericolo conservano. E quando mai i padri non l' avessero ricordata , i palagi pubblici , i luoghi de...
Pagina 15 - ... pericoli, perché quelli che rimangono si accendono più nello odio e sono più parati alla vendetta. Che il tempo a consumare i desideri della libertà non basti, è certissimo: perché s'intende spesso quella essere in una città da coloro riassunta che mai la gustarono, ma solo per la memoria che ne avevano lasciata i padri loro la amavano, e perciò, quella ricuperata, con ogni ostinazione e pericolo conservono; e quando mai i padri non la avessero ricordata, i palagi pubblici, i luoghi de...
Pagina 207 - ... ladino a magistrato (e si potrebbe dire da barbaro a barii baro, da barbaro a capo). Pei vinti erano dunque neces» sarie leggi, o prescrizioni, o consueladini diverse. Ecco » perché i Longobardi come gli altri barbari non forzarono » i Romani a ricevere le leggi loro. Il perché poi lasciassero » ad essi le antiche, mi pare ugalmente chiaro. Posti in » salvo i privilegi della conquista, le relazioni fra conqui» stato e conquistatore diventarono indifferenti ai padroni.
Pagina 30 - Po e il mare, ma in più larghi confini ampliata e distesa. A ponente ebbe le Alpi marittime, le Cozie e le Graje ; a settentrione le Pennine; ad Oriente l'Emilia ed il fiume Adda che divideala dalla Venezia; a mezzogiorno il mare. Capo della provincia e residenza del vicario italico fu Milano...
Pagina 185 - ... collegati, o affogati nel Ticino, moltissimi altri rimasero prigioni; ma principalmente toccò la mala ventura alle milizie di Como, che quasi tutte furono tagliate a pezzi o condotte in prigionia.
Pagina 257 - Quando suonerà la campana del parlamento, egli v'andrà senza armi, e non farà rumore nel medesimo. Così pure andrà senz'armi in porto. Non recherà danno od offesa a nissuno della compagna. Dei furti che conoscesse darà notizia ai derubati od ai consoli , se non se ne facesse ammenda fra trenta dì ; o si trattasse di furti puerili minori di dodici danari.
Pagina 234 - Il vescovo di Genova sarà, come quel di Pisa, esente » da ogni giurisdizione superiore, salvo la preeminenza della » santa sede apostolica; avranno entrambi titolo di arcive...
Pagina 55 - In tal caso vi sa» rebbe stata incorporazione compiuta dell' una cittadinan» za nell'altra, siccome avvenne ad alcuni soldati romani » accettati da Clodoveo fra' Salici e forse a' legionari del » Reno, che Dubos credeva essersi al lutto incorporati co' » Ripuari. 2° Un guidrigildo minore e simile a quello che i » Romani ebbero da Clodoveo. Allora in Italia vi sarebbe » stato, come nelle Gallie, un popolo nobile sopra un popolo
Pagina 257 - Varazzi, per pagarli in Genova. Non aiuterà i Pisani che recano dai paesi dei Saraceni merci contrarie alle merci dei Genovesi. Non darà favore ai mercati di mercatanti forestieri con quei del contado, salvo che si tratti di vivande o d'animali.

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