Papà, mamma e gender

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UTET - 190 pagine
Le discriminazioni e la violenza contro le donne e le persone omosessuali e transessuali sono oggi, almeno a parole, unanimemente condannate in Italia. Una frattura profonda divide invece il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta “teoria del gender”. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, del proprio sesso, della propria identità di genere. Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. È una questione sulla quale esiste, come diceva il cardinale Martini, un “conflitto di interpretazioni” perché ha a che fare con “le caverne oscure, i labirinti impenetrabili” che ci sono dentro ognuno di noi. Sulla questione, Michela Marzano fa convergere la luce – a tratti incandescente – di tutta la sua passione, sensibilità e intelligenza. Raro esempio di “filosofa pubblica”, spiega nitidamente al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture spesso fantasiose che ne danno oggi molte associazioni religiose. Soprattutto, come sanno i suoi lettori, non esita mai a mettersi in gioco direttamente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione. Nella versione e-Book il live-tweeting tra l'autrice e il suo pubblico avvenuto durante l'incontro in occasione del Salone del Libro di Torino. «Una bussola agile per orientarsi nel magma di interventi, argomentazioni e polemiche sul gender. Un libro di filosofia e auto-filosofia» - Melania Mazzucco, la Repubblica «Michela Marzano spiega con lucidità, la passione, la competenza che le sono proprie tutti gli equivoci che sono stati diffusi e ingigantiti negli ultimi mesi» - Loredana Lipperini «L’autrice non teme di unire in un unico percorso riflessioni sulla quotidianità delle nuove famiglie e sulla metafisica delle gabbie di genere» - Barbara Stefanelli, Io Donna «Impedire a Michela Marzano di parlare significa provare ad ammutolire il dibattito sulla dignità e sui diritti delle persone» - Michela Murgia, Donna Moderna

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Informazioni sull'autore (2015)

Michela Marzano (Roma, 1970) ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia. È autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, Estensione del dominio della manipolazione (2009), Sii bella e stai zitta (2010), Volevo essere una farfalla (2011), Avere fiducia (2012), Il diritto di essere io (2014). Per Utet ha pubblicato L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore (Premio Bancarella 2014) e Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche (2015). Professore ordinario all’Université Paris Descartes, dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF e collabora con “Repubblica” e “Vanity Fair”.

Informazioni bibliografiche