Istoria del concilio di Trento: con aggiunte inedite e note tratte da varii Autori, Volume 11 |
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Pagina 42
l'autorità e 'l volere; se no fomenteria la baldanza e la contumacia de' suoi proprii
sudditi, e porgerebbe materia a seduttori di spargere, che la domanda fosse stata
ragionevole, e che a simiglianza di quella fossero anche ragionevoli l'altre ...
l'autorità e 'l volere; se no fomenteria la baldanza e la contumacia de' suoi proprii
sudditi, e porgerebbe materia a seduttori di spargere, che la domanda fosse stata
ragionevole, e che a simiglianza di quella fossero anche ragionevoli l'altre ...
Pagina 138
Ripeterono i meriti della republica, la dignità della casa e della persona, l'equità
della domanda ristretta a sola giustizia, tal che, se il patriarca fosse trovato
eretico, volevano que signori portar essi i fastelli per abbruciarlo. E tutto ciò
esposero ...
Ripeterono i meriti della republica, la dignità della casa e della persona, l'equità
della domanda ristretta a sola giustizia, tal che, se il patriarca fosse trovato
eretico, volevano que signori portar essi i fastelli per abbruciarlo. E tutto ciò
esposero ...
Pagina 228
Domanda, che sien decretati i primi, due punti fatta a nome del re di Francia, e
che si modifichi il terzo fatta, dagli ambasciadori veneti a risguardo de greci loro
vassalli. – Antinori mandato a Trento dal papa, in vista per accompagnare il ...
Domanda, che sien decretati i primi, due punti fatta a nome del re di Francia, e
che si modifichi il terzo fatta, dagli ambasciadori veneti a risguardo de greci loro
vassalli. – Antinori mandato a Trento dal papa, in vista per accompagnare il ...
Pagina 251
Pio ben intendeva (1) e quanto ciò venisse a levargli, e che ove la deliberazione
si lasciasse in balìa de'vescovi in Trento, avrebbon essi statuito a favor della loro
domanda. Con tutto ciò non volle che quest'intoppo arrestasse il corso del ...
Pio ben intendeva (1) e quanto ciò venisse a levargli, e che ove la deliberazione
si lasciasse in balìa de'vescovi in Trento, avrebbon essi statuito a favor della loro
domanda. Con tutto ciò non volle che quest'intoppo arrestasse il corso del ...
Pagina 325
Che egli pregava e consigliava i Legati di non ripugnare a quella domanda,
perciò che eziandio se l'imperadore avesse taciuto, non sarebbono lor mancati
fortissimi contraddittori. Il cardinal Morone, veggendo i cesarei inseparabili e
però ...
Che egli pregava e consigliava i Legati di non ripugnare a quella domanda,
perciò che eziandio se l'imperadore avesse taciuto, non sarebbono lor mancati
fortissimi contraddittori. Il cardinal Morone, veggendo i cesarei inseparabili e
però ...
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Istoria del concilio di Trento: con aggiunte inedite e note tratte ..., Volume 7 Pietro Sforza Pallavicino Visualizzazione completa - 1846 |
Parole e frasi comuni
12 di luglio alcuni ambasciadori appresso approvata Atti del Paleotto avea aver aves avesse avrebbe Borromeo a Legati canoni card cardinal Borromeo cardinal di Loreno cardinal Morone cattolico Cesare cesarei ch'egli che'l Chiesa cifera cilio commessioni concilio concistoro congregazione consiglio conte di Luna conveniva d'agosto de'Legati al cardinal decreto dichiarazione dinal domanda ecclesiastici erasi eretici essendo eziandio Ferier fossero Francesi Francia gati giorno giudicio giugno instanza intorno l'altro l'imperadore Lansac Legati al cardinal Lettera de'Legati Lettera del cardinal lettere Lorenese luogo maestà maggior mandato Massimiliano materia matrimonio medesimo mente ministri mostrò nazioni negozio niun nunzio oratori ordini padri papa parole patriarca podestà pontefice potuto prelati presidenti principi proposta publica quivi ragioni re cattolico republica riformazione riputava risposta s'era santità sarebbe sarebbesi scovi scritto scrittura sede apostolica sentenza sessione signore sinodo Spagna Spagnuoli specialmente teologi tosto trattato Trento verun vescovi Visconti al cardinal voluto zione
Brani popolari
Pagina 311 - ... nel terzo , dove si proibiva nelle chiese la musica troppo molle , desiderò che non ** escludesse il canto figurato , riuscendo egli spesso d...
Pagina 355 - Il notajo non parve acconcio , sì perché essendo molti e in molti luoghi i nota], le parti avrebbero potuto, volendo , occultare facilmente il legame , e sì perché il notajo o con vera o con simulata ignoranza avrebbe potuto indursi a rogar atto di matrimonio di tali , fra cui fosse disdetto , benché per impedimento non annullante , come per esempio se l'uno stesse allacciato di sponsali legittimi con altra persona , o per alcun misfatto gli fosse proibito il contrarre con quella , o se non...
Pagina 286 - Io rompeva, ed introduceva nel letto impunitamente un' adultera come moglie, scacciandone la moglie quasi concubina ; per loro finalmente perdersi il ben della prole, quando spesso interveniva, che i figliuoli legittimi fossero dispettati come bastardi, ei bastardi anteposti come legittimi. , Furono i padri quasi tutti concordi nel decretare, che i matrimonj clandestini, che in avvenire si contraessero , fossero nulli. Restava a determinarsi quali fossero le forme, che validassero i matrimonj. Nelle...
Pagina 292 - Appartener però sì a convenienza, si ad ufficio degli Oratori il non lasciarli percuotere -con un tale anatema, che gli provocasse a tumulto e ad intera separazione dalla Sede Apostolica. Sapersi che i Greci usavano di lasciare la moglie adultera e di sposare un altra, seguendo, come essi dicevano, un uso antichissimo dei loro Padri. Nè perciò averli condannati o feriti coll' anatema verun Concilio universale, benchè tal costume fosse notissimo alla Romana e cattolica Chiesa.
Pagina 213 - I' avvento, la quaresima e le feste di Natale, di resurrezione, di Pentecoste e del corpo del Signore. Sapessero i violatori, oltre alle pene già prescritte e alla colpa mortale, di non acquistare a se per quella rata di tempo i frutti, i quali dovessero impiegarsi o nella fabbrica o in sussidio dei poveri. Le parole Utilità della repubblica furono poste ad istanza del cardinale di Lorena , intento a non escludere (e ben ne sapeva il perché) i vescovi dai pubblici uffizj e maneggj del regno. Il...
Pagina 353 - Il che fra' vari buoni effetti ne recaya uno allora non osservato da tutti : e questo era l'ovviare all'inconveniente ricordato dal Lainez e da altri : cioé , che fra gli eretici i quali non nbbidirebbono a quel decreto, niun matrimonio in tempo a venire sarebbe vero e niuna progenie legittima: s'ovr viava, dico, a ciò, perché ne...
Pagina 194 - Avea chiamato il papa in quel parlamento ancora Francesco Vargas oratore spagnuolo, del quale per lunga stagione s'era ei dichiarato mal contento e disconfidente. E fin avanti all...
Pagina 144 - Massimamente fu comprovata l' instituzione de' seminarii: arrivando molti a dire che, ove altro bene non si fosse tratto dal presente concilio, questo solo ricompensava tulte le fatiche, e tutti i disturbi , come quell'unico strumento il qualo si conosceva per efficace a riparare la scaduta disciplina: essendo regola certa, che in ogni republica tali abbiamo i ciltadini, quali gli alleviamo.
Pagina 362 - Borromeo scriveva ai presidenti del concilio queste parole : « Perché ognuno ci da addosso in questa benedetta « riforma, e par quasi, che non s' indirizzino i colpi « che a ferir l' autorità di questa santa sede , e noi « altri cardinali, che siamo membri di quella, Nostro «Signore dice, che per l'amor di Dio lascino e fac...
Pagina 362 - Dio lascino e fac« ciano cantare anche sopra il libro de' principi seco«lari, e che in ciò non abbiano rispetto alcuno, « nelle cose però , che sono giuste ed oneste, ed anche « in queste avranno a procurare, che non paja, che « la cosa venga da noi. » Conforme adunque al desiderio del pontefice ed anche della maggior parte dei padri, e per cantare ancora sul libro de...