Istoria del concilio di Trento: con aggiunte inedite e note tratte da varii Autori, Volume 11 |
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Pagina 37
Ond'essi prima ne scrissero all'arcivescovo di Salsburgo, il cui procuratore v'avea
contraddetto, adoperandosi perchè se ne appagasse: ed insieme veduta
nascere per ciò alterazione fra patriarchi, i quali non intendeano a verun partito
di ...
Ond'essi prima ne scrissero all'arcivescovo di Salsburgo, il cui procuratore v'avea
contraddetto, adoperandosi perchè se ne appagasse: ed insieme veduta
nascere per ciò alterazione fra patriarchi, i quali non intendeano a verun partito
di ...
Pagina 148
I presidenti s'erano argomentati di trovarvi concio, ma senza frutto: quando nè lo
spagnuolo assentiva ad aperta dimostranza di trattazione inferiore, nè i Francesi
a verun indizio di parità o di dubbietà. Adunque non finando il conte di richieder ...
I presidenti s'erano argomentati di trovarvi concio, ma senza frutto: quando nè lo
spagnuolo assentiva ad aperta dimostranza di trattazione inferiore, nè i Francesi
a verun indizio di parità o di dubbietà. Adunque non finando il conte di richieder ...
Pagina 158
che il tutto si faceva senza veruno lor pregiudicio, e salve espressamente loro
ragioni: ciò non solo essersi decretato in general maniera dal sinodo fin
dapprima intorno a qualsivoglia luogo che ivi a qualunque persona si desse, ma
...
che il tutto si faceva senza veruno lor pregiudicio, e salve espressamente loro
ragioni: ciò non solo essersi decretato in general maniera dal sinodo fin
dapprima intorno a qualsivoglia luogo che ivi a qualunque persona si desse, ma
...
Pagina 197
Ma come tutto quel che dianzi erasi divisato da Pio in riparo de'tumulti sopra la
gara degli oratori non riuscì a verun effetto, perchè già erasi prima l'affare
conciato in Trento che posto a consiglio in Roma: così tutte queste scritte
disputazioni ...
Ma come tutto quel che dianzi erasi divisato da Pio in riparo de'tumulti sopra la
gara degli oratori non riuscì a verun effetto, perchè già erasi prima l'affare
conciato in Trento che posto a consiglio in Roma: così tutte queste scritte
disputazioni ...
Pagina 238
Il modo tenuto in quella essere stato legittimo e canonico: lo stesso volersi tener
nell'altre: e maravigliarsi lui, che verun cattolico in quel tempo non fosse
desideroso di presto fine al concilio. Non appagato di ciò il conte, praticava con
gli ...
Il modo tenuto in quella essere stato legittimo e canonico: lo stesso volersi tener
nell'altre: e maravigliarsi lui, che verun cattolico in quel tempo non fosse
desideroso di presto fine al concilio. Non appagato di ciò il conte, praticava con
gli ...
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Istoria del concilio di Trento: con aggiunte inedite e note tratte ..., Volume 7 Pietro Sforza Pallavicino Visualizzazione completa - 1846 |
Parole e frasi comuni
12 di luglio alcuni ambasciadori appresso approvata Atti del Paleotto avea aver aves avesse avrebbe Borromeo a Legati canoni card cardinal Borromeo cardinal di Loreno cardinal Morone cattolico Cesare cesarei ch'egli che'l Chiesa cifera cilio commessioni concilio concistoro congregazione consiglio conte di Luna conveniva d'agosto de'Legati al cardinal decreto dichiarazione dinal domanda ecclesiastici erasi eretici essendo eziandio Ferier fossero Francesi Francia gati giorno giudicio giugno instanza intorno l'altro l'imperadore Lansac Legati al cardinal Lettera de'Legati Lettera del cardinal lettere Lorenese luogo maestà maggior mandato Massimiliano materia matrimonio medesimo mente ministri mostrò nazioni negozio niun nunzio oratori ordini padri papa parole patriarca podestà pontefice potuto prelati presidenti principi proposta publica quivi ragioni re cattolico republica riformazione riputava risposta s'era santità sarebbe sarebbesi scovi scritto scrittura sede apostolica sentenza sessione signore sinodo Spagna Spagnuoli specialmente teologi tosto trattato Trento verun vescovi Visconti al cardinal voluto zione
Brani popolari
Pagina 311 - ... nel terzo , dove si proibiva nelle chiese la musica troppo molle , desiderò che non ** escludesse il canto figurato , riuscendo egli spesso d...
Pagina 355 - Il notajo non parve acconcio , sì perché essendo molti e in molti luoghi i nota], le parti avrebbero potuto, volendo , occultare facilmente il legame , e sì perché il notajo o con vera o con simulata ignoranza avrebbe potuto indursi a rogar atto di matrimonio di tali , fra cui fosse disdetto , benché per impedimento non annullante , come per esempio se l'uno stesse allacciato di sponsali legittimi con altra persona , o per alcun misfatto gli fosse proibito il contrarre con quella , o se non...
Pagina 286 - Io rompeva, ed introduceva nel letto impunitamente un' adultera come moglie, scacciandone la moglie quasi concubina ; per loro finalmente perdersi il ben della prole, quando spesso interveniva, che i figliuoli legittimi fossero dispettati come bastardi, ei bastardi anteposti come legittimi. , Furono i padri quasi tutti concordi nel decretare, che i matrimonj clandestini, che in avvenire si contraessero , fossero nulli. Restava a determinarsi quali fossero le forme, che validassero i matrimonj. Nelle...
Pagina 292 - Appartener però sì a convenienza, si ad ufficio degli Oratori il non lasciarli percuotere -con un tale anatema, che gli provocasse a tumulto e ad intera separazione dalla Sede Apostolica. Sapersi che i Greci usavano di lasciare la moglie adultera e di sposare un altra, seguendo, come essi dicevano, un uso antichissimo dei loro Padri. Nè perciò averli condannati o feriti coll' anatema verun Concilio universale, benchè tal costume fosse notissimo alla Romana e cattolica Chiesa.
Pagina 213 - I' avvento, la quaresima e le feste di Natale, di resurrezione, di Pentecoste e del corpo del Signore. Sapessero i violatori, oltre alle pene già prescritte e alla colpa mortale, di non acquistare a se per quella rata di tempo i frutti, i quali dovessero impiegarsi o nella fabbrica o in sussidio dei poveri. Le parole Utilità della repubblica furono poste ad istanza del cardinale di Lorena , intento a non escludere (e ben ne sapeva il perché) i vescovi dai pubblici uffizj e maneggj del regno. Il...
Pagina 353 - Il che fra' vari buoni effetti ne recaya uno allora non osservato da tutti : e questo era l'ovviare all'inconveniente ricordato dal Lainez e da altri : cioé , che fra gli eretici i quali non nbbidirebbono a quel decreto, niun matrimonio in tempo a venire sarebbe vero e niuna progenie legittima: s'ovr viava, dico, a ciò, perché ne...
Pagina 194 - Avea chiamato il papa in quel parlamento ancora Francesco Vargas oratore spagnuolo, del quale per lunga stagione s'era ei dichiarato mal contento e disconfidente. E fin avanti all...
Pagina 144 - Massimamente fu comprovata l' instituzione de' seminarii: arrivando molti a dire che, ove altro bene non si fosse tratto dal presente concilio, questo solo ricompensava tulte le fatiche, e tutti i disturbi , come quell'unico strumento il qualo si conosceva per efficace a riparare la scaduta disciplina: essendo regola certa, che in ogni republica tali abbiamo i ciltadini, quali gli alleviamo.
Pagina 362 - Borromeo scriveva ai presidenti del concilio queste parole : « Perché ognuno ci da addosso in questa benedetta « riforma, e par quasi, che non s' indirizzino i colpi « che a ferir l' autorità di questa santa sede , e noi « altri cardinali, che siamo membri di quella, Nostro «Signore dice, che per l'amor di Dio lascino e fac...
Pagina 362 - Dio lascino e fac« ciano cantare anche sopra il libro de' principi seco«lari, e che in ciò non abbiano rispetto alcuno, « nelle cose però , che sono giuste ed oneste, ed anche « in queste avranno a procurare, che non paja, che « la cosa venga da noi. » Conforme adunque al desiderio del pontefice ed anche della maggior parte dei padri, e per cantare ancora sul libro de...