Storia della pittura italiana esposta coi monumenti, Volume 5

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Presso Niccolò Capurro, 1845
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 102 - Cesena, maestro delle cerimonie e persona scrupolosa,23 che era in cappella col papa, dimandato quel che gliene paresse, disse essere cosa disonestissima in un luogo tanto onorato avervi fatto tanti ignudi, e che non era opera da cappella di papa, ma da...
Pagina 199 - Duo Dossi, e quel che a par sculpe e colora Michel più che mortale angel divino,** Bastiono, Raffael, Tizian, ch'onora non men Cador, che quei Venezia e Urbino.1 In qualsivoglia luogo adunque si trovi il giovane pittore, vada osservando i quadri de' migliori maestri ; ma gli osservi con occhio a) Bellori, nella Vita del Domenichino.
Pagina 366 - ... perfezione della pittura, riconoscendo nel signor Galileo in questa nobilissima arte un gusto cosi perfetto e grazia soprannaturale, che in alcun altro, benché professore, non seppero mai ritrovare a gran segno ; onde il famosissimo Cigoli, stimato dal sig. Galileo il primo pittore...
Pagina 365 - ... professori medesimi, come dal Cigoli, dal Bronzino, dal Passignano e dall'Empoli, e da altri famosi pittori de...
Pagina 365 - ... cadente; e questa nel reggerla cosi di dietro, piega le ginocchia in terra, e si fa avanti con gli occhi lagrimosi, mirando la faccia smorta, e fredda della Vergine tramortita . Tali affetti sono accompagnati da esquisite arie di teste; e ciascuna figura é condotta con emendatissimi dintorni nel temperamento di un vigoroso insieme e soave colorito; e merita il Barocci ogni commendazione ancora per lo buon modo usato negli andari de
Pagina 77 - ... dato loro Alberto, la prese tanto gagliardamente, che la vaghezza della sua prima maniera, la quale gli era stata data dalla natura, tutta piena di dolcezza e di grazia, venne alterata da quel nuovo studio e fatica e cotanto offesa dall'accidente di quella tedesca, che non si conosce in tutte quest'opere...
Pagina 158 - ... uomini. Ma può tanto dall'altro lato il fare assai, ch' è impossibile non ritrovarne in fra molte alcuna buona e lodevole opera, come è, fra le infinite che fece costui , una facciata di chiaroscuro in su la piazza de...
Pagina 237 - Properzia bolognese, per non saperne allora più oltre; dico aver veduto quest'anno in Cremona, di mano di lei, in casa di suo padre e in un quadro fatto con molta diligenza, ritratte tre sue sorelle in atto di giocare a scacchi, e con esso loro una vecchia donna di casa, con tanta diligenza e prontezza, che paiono veramente vive, e che non manchi loro altro che la parola.
Pagina 158 - Dipigneva Amico con amendue le mani a un tratto, tenendo in una il pennello del chiaro, e nell'altra quello dello scuro: ma quello che era più bello e da ridere si è, che stando cinto, aveva intorno intorno piena la coreggia di pignatti pieni di colori...
Pagina 64 - ... era ragunarsi per le botteghe e in altri luoghi, e quivi malignamente e con loro gerghi attendere a biasimare l'opere d'alcuni che erano eccellenti e vivevano civilmente e come uomini onorati. Capi di questi erano lacone, il Piloto orefice e il Tasso legnaiuolo; ma il peggiore di tutti era...

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