1004
qualche tempo obbedisce a Carlo d'Angiò, poi al m-
rafo, poi al conte Tommaso III di Savoi

se di Monfer

pag. 407

Xominio temporale muove gravi litigi

Il vescovo Goffredo per ' principi di Savoja. Fatti lodevoli di questo
al comune di T

Vesco

no sotto il coute Amedeo V.

XXXV.

Questo comune ha gravi controversie
con quello di Moncalieri, e poi coi signori di Beinasco

XXXVI.

" 418

"426

Amedeo V dismette il Piemonte al nipote Filippo questi si conduce a
Torino, e ne prende il possesso: com'ei diviene principe d'Acaja: alcuni
suoi fatti.

XXXVII.

" 429

Arrigo VII viene a Torino: i cittadini gli prestano l'omaggio di fedeltà :
i nostri Principi lo ajutauo nell'impresa d'Italia, e ne sono rimunerati

XXXVIII.

"436

Fatti biasimevoli e fatti laudabili di Filippo d'Acaja; Torino prova gli
effetti degli uni e degli altri. I torinesi accolgono splendidamente Gioanna
di Savoja novella imperatrice di Costantinopoli, e poi il re Gioanui
figlio di Arrigo VII.

XXXIX.

" 443

Un'orribile congiura, ordita dai ghibellini torinesi contro il principe d'A-
caja, è sventata. Il vescovo di Torino Guido II estirpa in questa città
un vizio sommamente nocivo

Sorti di Torino dopo la morte di Jacopo d'Acaja sino all'estinzione del

di lui caşato

XLII.

" 468

Amedeo VIII viene a Torino e riceve gli omaggi dei Piemontesi. Sotto
il suo saggio governo assai migliorano i destini di questa città. " 492
XLIII.

Come procedessero le cose di Torino dall'anno 1439 sino al principio del
secolo XVI

Torino sotto i brevi regni di Carlo I, Carlo II, Filippo II, Filiberto II " 563
XLV.

Sotto il regno infelicissimo di Carlo III Torino fu occupata dai Francesi.

10

- Lodevole contegno dei Torinesi durante quell'infausta occupazione" 595
XLVI.

Emanuele Filiberto vuol regnare in modo assoluto; ma ristaura gli stati
suoi, e rialza Torino a grande lustro e prosperità.

" 633

XLVII.

Carlo Emanuele I: a malgrado di sue imprese gigantesche e rovinose i
Torinesi gli portano grande amore e gliene danno una prova me-

XLVIII.

pag. 677

Indole di Carlo Emanuele I; durante il suo regno la pietà dei tori-
nesi era confortata quattro volte dalla presenza di s. Francesco di

Vittorio Amedeo I: la peste imperversa in Torino: quanto vi si fa per
iscemarne gli orribili effetti

L.

Reggenza di Madama Reale Cristina.

1-

" 700

Evenimenti della guerra cittadina
sino alla riconciliazione fra la Reggente ed i suoi coguati

:

LI.

" 711

Si scuopre in Torino un'orribile congiura contro la Reggente e il Duca
suo figlio il principal cospiratore è uu monaco: sebbene la corte di
Roma si ostini a non consentire che soggiaccia alla meritata pena, egli
tuttavia insieme con un altro complice è commesso al carnefice

LII.

Cessa la reggenza per uno stratagemma di Madama Cristina.
fa inaugurare in Torino il nuovo regno del Duca suo figlio
LIII.

Ulteriori fatti di Carlo Emanuele II.

LIV.

La duchessa Cristina accoglie in questa capitale la regina Cristina di
Svezia: paragone tra queste due principesse: restituzione della torinese

cittadella.

LV.

"733

Munificenza di Carlo Emanuele II: i torinesi ne provano effetti cospicui » 740

LVI.

Morte di Carlo Emanuele II: reggenza della duchessa Giovanna Battista :
breve cenno del regno di Vittorio Amedeo II fino al 1706

Gran disfatta de' francesi sotto Torino: liberazione di questa città

LIX.

Conseguenze della gran giornata dell'8 settembre sotto Torino

LX.

Vittorio Amedeo diviene re di Sicilia: sua incoronazione a Palermo: Torino
altamente se ne rallegra, quantunque in sulle prime ne sia pregiudicata

LXI.

" 778

Utili riforme ed iustituzioni fatte da Vittorio Amedeo II: le più impor-
tanti di esse giovano massimamente alla città di Torino

papa Benedetto XIII manda a Torino un religioso francescano per ve-

dere di por termine a lunghe controversie tra la corte di Savoja e la
s. Sede

LXIII.

pag. 791

Carlo Emanuele III: rapido sguardo sopra i suoi fatti militari: per lui
Torino vieppiù cresce d'importanza e di prosperità

LXIV.

" 796

Vittorio Amedeo III: con quali auspici ei sale al trono: suoi primi atti :
alcuni suoi provvedimenti a pro dei torinesi

LXV.

" 818

Viaggio di Vittorio Amedeo III in Savoja: si alzano in Torino molte
doglianze su la prodigalità di questo Re, e la sua troppo stretta unione
colla corte di Parigi..

LXVI.

Il re di Prussia per la prima volta manda un sue ambasciatore a Torino.

LXVII.

" 821

" 823

Il granduca di Russia viene a Torino, e vi è accolto con grandi festeg-
giamenti. Mezzi di cui si vale Vittorio Amedeo III pel compiuto sta-
bilimento della torinese accademia delle scienze .

LXVIII.

» 824

Il conte d'Artois rifugge a
Il nostro Re non vuol ricevere il francese ambasciatore Se-
Per un tal rifiuto gli è dichiarata la guerra dall'assemblea

1 repubblicani di Francia cominciano le ostilità: ai primi loro impeti mal

Vittorio Amedeo si mette sull'offensiva con succedimento infelice. Scuo-
presi in Torino un'orribile congiora ordita per trucidare il Re e la
reale famiglia

LXXII.

"9 831

Continua la succinta narrazione dei tristi evenimenti della guerra da Vit-
torio sostenuta contro la Francia repubblicana

LXXIII.

"833

Carlo Emanuele IV: come dà principio al suo regno: si collega colla
Francia nella speranza di salvar lo stato ed il trono

LXXIV.

" 836

Un presidio francese occupa la cittadella di Torino: gli ufficiali di tal
presidio fanno una mascherata con un perfido scopo

LXXV.

Il generale Joubert costituisce in Piemonte un governo provvisorio .

LXXVI.

--

" 838

"841

Torino cade nelle mani dei confederati. Suwarow stabilisce in questa
città un governo temporaneo, cui si dà il nome di Supremo Consiglio.
Primi provvedimenti di questo Consiglio.

--

"844

LXXVII.

Suwarow vuole il pronto ritorno di Carlo Emanuele a Torino: il suo
buon volere è reso vano dalle inique mene della corte di Vienna pag. 846
LXXVIII.

Torino ricade in potere de' francesi: di bel nuovo è sede di un governo
provvisorio: sua trişte condizione a quel tempo.

LXXIX.

" 850

Va da Torino a Parigi una deputazione per ringraziar Bonaparte: egli
spedisce subito alla nostra capitale commissarii parigini.
ei tratta i nobili torinesi, ed essi corteggiano lui

LXXX.

Napoleone, e poco stapte Pio VII vengono

Torino.

-

Menou: come

" 858

Monsignor Bu-

ronzo è indotto dall'uno e dall'altro a rinunziare a questa sede arcive-
scovile; gli succede monsignor della Torre che può fare un gran beue
alla chiesa torinese

LXXXI.

" 861

Sorti di Torino dacchè il principe Borghese fuvvi stabilito governator
generale sino al 1814

LXXXII.

" 865

Torino riacquista la dignità d'inclita capitale, e ridiviene la sede de'na-
turali suoi Principi

" 868

INDICAZIONE

dei capi contenuti nella biografia torinese
e de' nomi degli uomini distinti,
che in quelli sono commendati alla memoria
de' posteri.

Ecclesiastici torinesi che pervennero ad alte dignità della chiesa,