Dialogo della signora Tullia d'Aragona, della infinita di amore

altramente amano amante amauano amore anchora bafta bauete bifogna cagione ciaſcuno cofa fimigliante cofa medefima cofa niuna confidera conofcere coſa coſe cotefto credo diceua dico difiderio dire dite uoi ditemi diuerfe doue dubbij effendo eſſere eßi fapete fappia farebbe fate fauella fcia fe uolete fecondo fempre fene fenon fentito fenza fi puo fiano fignificano foffe foffero folo fono una cofa forfe ftato gioueni habbia haueffe hauer hauete detto hora huomini impoßibile infi infinito intefo intendo lafciando lode Loica maßimamente medefima moftra muoue noftro ogniuno oltra penfate percioche philofophi Philone Platone poffa poſſa poſſono prouare puo effer quefto quello,che queſto reftato ſenza ſi puo ſia Signora ſono tofto troua uedere uenuto uerfi uero uiene uile uirtu uirtuofo uiui uoftra uoglio uoi ch'io uoi hauete uolete uoi uoleua uolta uorrei V.Non