Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1882 |
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... anco i Celesti ) Il tempo dell ' impresa è già maturo . Men diviene opportun , più che si resti ; Incertissimo fia quel che è securo . Presago son , se è lento il nostro corso , Che avrà d ' Egitto il Palestin soccorso . " 66 Disse ; e ...
... anco i Celesti ) Il tempo dell ' impresa è già maturo . Men diviene opportun , più che si resti ; Incertissimo fia quel che è securo . Presago son , se è lento il nostro corso , Che avrà d ' Egitto il Palestin soccorso . " 66 Disse ; e ...
Pagina 15
... anco , e Rosmondo , Del gran ducato di Lincastro erede . Non fia che Obizo il Tosco aggravi al fondo Chi fa della memorie avare prede : Nè i tre frati lombardi al chiaro mondo Involi , Achille , Sforza , e Palamede ; O il forte Otton ...
... anco , e Rosmondo , Del gran ducato di Lincastro erede . Non fia che Obizo il Tosco aggravi al fondo Chi fa della memorie avare prede : Nè i tre frati lombardi al chiaro mondo Involi , Achille , Sforza , e Palamede ; O il forte Otton ...
Pagina 16
... anco consorti , Non sarete disgiunti , ancor che morti ! Nelle scole d ' Amor che non si apprende ? Ivi si fe ' costei guerriera ardita : Va sempre affissa al caro fianco , e pende Da un fato solo l'una e l'altra vita . Colpo , che ad ...
... anco consorti , Non sarete disgiunti , ancor che morti ! Nelle scole d ' Amor che non si apprende ? Ivi si fe ' costei guerriera ardita : Va sempre affissa al caro fianco , e pende Da un fato solo l'una e l'altra vita . Colpo , che ad ...
Pagina 20
... anco placate Ricettò volontario entro la terra : E ricevè condizion di pace , Siccome imporle al pio Goffredo piace . 73 , 1. DE ' CELESTI : Così tutte le ediz . e i codd . La sola B legge : Intanto il sol , che da ' celesti campi Va ...
... anco placate Ricettò volontario entro la terra : E ricevè condizion di pace , Siccome imporle al pio Goffredo piace . 73 , 1. DE ' CELESTI : Così tutte le ediz . e i codd . La sola B legge : Intanto il sol , che da ' celesti campi Va ...
Pagina 25
... anco lasciar non puote , Anzi sovente in uso empio e profano Confonde le due leggi a sè mal note ; Ed or dalle spelonche , ove lontano Dal vulgo esercitar suol l ' arti ignote , Vien nel pubblico rischio al suo signore , A re malvagio ...
... anco lasciar non puote , Anzi sovente in uso empio e profano Confonde le due leggi a sè mal note ; Ed or dalle spelonche , ove lontano Dal vulgo esercitar suol l ' arti ignote , Vien nel pubblico rischio al suo signore , A re malvagio ...
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Parole e frasi comuni
adorno Adrasto albergo alfin allor alma altrui amor anco arda Argante arme Armida Asia aura avea Buglion campo Canz cavalier Chè ciel Circasso Clorinda Codd colpo Cong Conq Dante Inf Dante Parad Dante Purg destra destrier dolce duce Egitto elmo empie Etiopi Eufrate fero ferro fiamma foco Franchi fugge furor genti Gerusalemme gira Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto intorno Ismeno l'altro l'arme lieto loco lunge medesmo mille mira monte mortali morte mostri mura nemico notte novo occhi oltra omai onor opre Ovid pagan Palestina passi percosse periglio Petr petto piaga pianto piè poscia pregio primiero pugna puote Quinci Quivi regno Rinaldo sangue scudo sdegno securo segg sembiante signor sovra spada spirti stuol suon Tancredi terra torre tosto trombe turba usbergo vede veggio vinto Virg VMCO volge volve
Brani popolari
Pagina 345 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Pagina 344 - Vezzosi augelli infra le verdi fronde temprano a prova lascivette note ; mormora l'aura, e fa le foglie e l'onde garrir che variamente ella percote. Quando taccion gli augelli alto risponde, quando cantan gli augei più lieve scote ; sia caso od arte, or accompagna, ed ora alterna i versi lor la musica óra.
Pagina 30 - 1 velo e '1 casto manto è a lei rapito: stringon le molli braccia aspre ritorte. Ella si tace, e in lei non sbigottito, ma pur commosso alquanto è il petto forte; e smarrisce il bel volto in un colore che non è pallidezza, ma candore.
Pagina 3 - l fine omai di quel piovoso inverno, Che fea l'armi cessar, lunge non era; Quando dall'alto soglio il Padre eterno, Ch' è nella parte più del ciel sincera, E quanto è dalle stelle al basso inferno, Tanto è più in su della stellata spera, Gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una Vista mirò ciò ch
Pagina 453 - Giace il cavallo al suo signore appresso: Giace il compagno appo il compagno estinto: Giace il nemico appo il nemico; e spesso Sul morto il vivo, il vincitor sul vinto.
Pagina 350 - Volea gridar: Dove, o crudel, me sola Lasci? ma il varco al suon chiuse il dolore Sì, che tornò la flebile parola Più amara indietro a rimbombar sul core.
Pagina 144 - E quanto è in lei d' altero e di gentile; E fuor la 'maestà regia traluce Per gli atti ancor dell' esercizio umile. Guida la greggia ai paschi, e la riduce Con la povera verga al chiuso ovile; E dall' irsute mamme il latte preme , E 'n giro accolto poi lo stringe insieme. Sovente, allor che su gli estivi ardori Giacean le pecorelle all'ombra assise, Nella scorza de...
Pagina 322 - Nomi, e senza soggetto idoli sono Ciò che pregio, e valore il mondo appella. La fama, che invaghisce a un dolce suono Voi superbi mortali, e par sì bella, È un eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, Ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Pagina 277 - ... 1 sole: e la man nuda e fredda alzando verso il cavaliero, in vece di parole gli da pegno di pace. In questa forma passa la bella donna, e par che dorma.
Pagina 279 - ... 1 primo error mi recheranno inante, e del sol che scoprì le mie sventure, a schivo ed in orrore avrò il sembiante. Temerò me medesmo; e da me stesso sempre fuggendo, avrò me sempre appresso.