Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1882 |
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Pagina 7
... mille insegne e sciolse L ' Inglese a prova , il Francese e il pio Germano . Conforta al voto or voi ( se ven rimembra ) Dio co ' proprj messaggi a chi il rassembra . -- DI SÌ GRAN : VMCOCm ecc . -DI TANTI : BCr ecc . 25 , 1. QUEL ...
... mille insegne e sciolse L ' Inglese a prova , il Francese e il pio Germano . Conforta al voto or voi ( se ven rimembra ) Dio co ' proprj messaggi a chi il rassembra . -- DI SÌ GRAN : VMCOCm ecc . -DI TANTI : BCr ecc . 25 , 1. QUEL ...
Pagina 11
... Mille son di gravissima armatura : Sono altrettanti i cavalier seguenti , Di disciplina ai primi e di natura , E di arme e di sembianza indifferenti , Normandi tutti , e gli ha Roberto in cura , Che principe nativo è delle genti . Poi ...
... Mille son di gravissima armatura : Sono altrettanti i cavalier seguenti , Di disciplina ai primi e di natura , E di arme e di sembianza indifferenti , Normandi tutti , e gli ha Roberto in cura , Che principe nativo è delle genti . Poi ...
Pagina 12
... mille , e tutti vanno Sotto un altro Roberto insieme a stuolo . Maggior alquanto è lo squadron britanno : Guglielmo il regge al re minor figliuolo . Sono gl ' Inglesi sagittarj , ed hanno Gente con lor , che è più vicina al polo ...
... mille , e tutti vanno Sotto un altro Roberto insieme a stuolo . Maggior alquanto è lo squadron britanno : Guglielmo il regge al re minor figliuolo . Sono gl ' Inglesi sagittarj , ed hanno Gente con lor , che è più vicina al polo ...
Pagina 28
... mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti . Colei Sofronia , Olindo egli si appella , D'una cittade entrambi , e d ' una fede . Ei , che modesto è sì , come essa è bella , Brama assai , poco spera , e ...
... mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti . Colei Sofronia , Olindo egli si appella , D'una cittade entrambi , e d ' una fede . Ei , che modesto è sì , come essa è bella , Brama assai , poco spera , e ...
Pagina 41
... mille , perchè mille ha tese Insidie a voi la gente infida , avara . Dunque chi dianzi il passo a voi contese , Per voi la vita esporre or si prepara ? Chi le vie , che comuni a tutti sono , Negò , del proprio sangue or farà dono ? " 99 ...
... mille , perchè mille ha tese Insidie a voi la gente infida , avara . Dunque chi dianzi il passo a voi contese , Per voi la vita esporre or si prepara ? Chi le vie , che comuni a tutti sono , Negò , del proprio sangue or farà dono ? " 99 ...
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Parole e frasi comuni
alcun alfin allor alta alto altrui amici amor anco Argante arme aspetto avea bella buon cade campo capo cavalier cerchio Chè chiaro ciel città Codd colle colpo Cong Conq corso crede Dante Inf degno destra dice dolce duce duro ella ferro forte fortuna forza Franchi fronte fugge genti giorno gira Goffredo gran grida guardo guerra guerrier incontra indi insieme intanto intorno l'altro l'arme lascia lieto loco luce lunge maggior mano mente mezzo mille mira mondo monte mortali morte move mura nemico nome novo nulla occhi omai onor parla passi pensier Petr petto porta poscia pregio prende pugna Quinci ragion regno resta Rinaldo sangue scudo sdegno secura segg segno segue signor sovra spada suon Tancredi teme terra tosto turba vede vento Virg vista vittoria vivo volge volto
Brani popolari
Pagina 343 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Pagina 342 - Vezzosi augelli infra le verdi fronde temprano a prova lascivette note ; mormora l'aura, e fa le foglie e l'onde garrir che variamente ella percote. Quando taccion gli augelli alto risponde, quando cantan gli augei più lieve scote ; sia caso od arte, or accompagna, ed ora alterna i versi lor la musica óra.
Pagina 30 - 1 velo e '1 casto manto è a lei rapito: stringon le molli braccia aspre ritorte. Ella si tace, e in lei non sbigottito, ma pur commosso alquanto è il petto forte; e smarrisce il bel volto in un colore che non è pallidezza, ma candore.
Pagina 3 - l fine omai di quel piovoso inverno, Che fea l'armi cessar, lunge non era; Quando dall'alto soglio il Padre eterno, Ch' è nella parte più del ciel sincera, E quanto è dalle stelle al basso inferno, Tanto è più in su della stellata spera, Gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una Vista mirò ciò ch
Pagina 451 - Giace il cavallo al suo signore appresso: Giace il compagno appo il compagno estinto: Giace il nemico appo il nemico; e spesso Sul morto il vivo, il vincitor sul vinto.
Pagina 348 - Volea gridar: Dove, o crudel, me sola Lasci? ma il varco al suon chiuse il dolore Sì, che tornò la flebile parola Più amara indietro a rimbombar sul core.
Pagina 142 - E quanto è in lei d' altero e di gentile; E fuor la 'maestà regia traluce Per gli atti ancor dell' esercizio umile. Guida la greggia ai paschi, e la riduce Con la povera verga al chiuso ovile; E dall' irsute mamme il latte preme , E 'n giro accolto poi lo stringe insieme. Sovente, allor che su gli estivi ardori Giacean le pecorelle all'ombra assise, Nella scorza de...
Pagina 320 - Nomi, e senza soggetto idoli sono Ciò che pregio, e valore il mondo appella. La fama, che invaghisce a un dolce suono Voi superbi mortali, e par sì bella, È un eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, Ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Pagina 275 - ... 1 sole: e la man nuda e fredda alzando verso il cavaliero, in vece di parole gli da pegno di pace. In questa forma passa la bella donna, e par che dorma.
Pagina 277 - ... 1 primo error mi recheranno inante, e del sol che scoprì le mie sventure, a schivo ed in orrore avrò il sembiante. Temerò me medesmo; e da me stesso sempre fuggendo, avrò me sempre appresso.