Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1882 |
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... da Tripoli . Nella Conq . con più verità sto- rica e men poesia : Già il sesto anno volgea , che all ' alta impresa Passaro i nostri duci il mare , il monte , 7 E il fine omai di quel piovoso verno , 2 [ PROTASI . CANTO I. St. 3-6 .
... da Tripoli . Nella Conq . con più verità sto- rica e men poesia : Già il sesto anno volgea , che all ' alta impresa Passaro i nostri duci il mare , il monte , 7 E il fine omai di quel piovoso verno , 2 [ PROTASI . CANTO I. St. 3-6 .
Pagina 5
... monte ei si ritenne , E si librò su l'adeguate penne . 15 E vêr le piagge di Tortosa poi Drizzò precipitando il volo in giuso . Sorgeva il novo sol dai lidi eoi , .16 17 18 Parte già fuor , ma il più nelle onde chiuso : E porgea ...
... monte ei si ritenne , E si librò su l'adeguate penne . 15 E vêr le piagge di Tortosa poi Drizzò precipitando il volo in giuso . Sorgeva il novo sol dai lidi eoi , .16 17 18 Parte già fuor , ma il più nelle onde chiuso : E porgea ...
Pagina 20
... monte alpestre , o folta Selva , che il lor viaggio arrestar possa . Così degli altri fiumi il re talvolta , Quando superbo oltra misura ingrossa , Sovra le sponde ruinoso scorre , Nè cosa è mai , che gli si ardisca opporre . 76 Sol di ...
... monte alpestre , o folta Selva , che il lor viaggio arrestar possa . Così degli altri fiumi il re talvolta , Quando superbo oltra misura ingrossa , Sovra le sponde ruinoso scorre , Nè cosa è mai , che gli si ardisca opporre . 76 Sol di ...
Pagina 21
77 78 79 80 Qui del monte Seir , che alto e sovrano Dall ' oriente alla cittade è presso , Gran turba scese di Fedeli al piano , D'ogni età mescolata e d ' ogni sesso . Portò suoi doni al vincitor cristiano : Godea in mirarlo , e in ...
77 78 79 80 Qui del monte Seir , che alto e sovrano Dall ' oriente alla cittade è presso , Gran turba scese di Fedeli al piano , D'ogni età mescolata e d ' ogni sesso . Portò suoi doni al vincitor cristiano : Godea in mirarlo , e in ...
Pagina 55
... monte La schiera sua , per assalirgli a fronte . Il feroce Circasso uscì di stuolo ; Ch ' esser vols ' egli il feritor primiero : E quegli , in cui ferì , fu steso al suolo , E sossopra in un fascio il suo destriero : E , pria che l ...
... monte La schiera sua , per assalirgli a fronte . Il feroce Circasso uscì di stuolo ; Ch ' esser vols ' egli il feritor primiero : E quegli , in cui ferì , fu steso al suolo , E sossopra in un fascio il suo destriero : E , pria che l ...
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Parole e frasi comuni
alcun alfin allor alta alto altrui amici amor anco Argante arme aspetto avea bella buon cade campo capo cavalier cerchio Chè chiaro ciel città Codd colle colpo Cong Conq corso crede Dante Inf degno destra dice dolce duce duro ella ferro forte fortuna forza Franchi fronte fugge genti giorno gira Goffredo gran grida guardo guerra guerrier incontra indi insieme intanto intorno l'altro l'arme lascia lieto loco luce lunge maggior mano mente mezzo mille mira mondo monte mortali morte move mura nemico nome novo nulla occhi omai onor parla passi pensier Petr petto porta poscia pregio prende pugna Quinci ragion regno resta Rinaldo sangue scudo sdegno secura segg segno segue signor sovra spada suon Tancredi teme terra tosto turba vede vento Virg vista vittoria vivo volge volto
Brani popolari
Pagina 343 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Pagina 342 - Vezzosi augelli infra le verdi fronde temprano a prova lascivette note ; mormora l'aura, e fa le foglie e l'onde garrir che variamente ella percote. Quando taccion gli augelli alto risponde, quando cantan gli augei più lieve scote ; sia caso od arte, or accompagna, ed ora alterna i versi lor la musica óra.
Pagina 30 - 1 velo e '1 casto manto è a lei rapito: stringon le molli braccia aspre ritorte. Ella si tace, e in lei non sbigottito, ma pur commosso alquanto è il petto forte; e smarrisce il bel volto in un colore che non è pallidezza, ma candore.
Pagina 3 - l fine omai di quel piovoso inverno, Che fea l'armi cessar, lunge non era; Quando dall'alto soglio il Padre eterno, Ch' è nella parte più del ciel sincera, E quanto è dalle stelle al basso inferno, Tanto è più in su della stellata spera, Gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una Vista mirò ciò ch
Pagina 451 - Giace il cavallo al suo signore appresso: Giace il compagno appo il compagno estinto: Giace il nemico appo il nemico; e spesso Sul morto il vivo, il vincitor sul vinto.
Pagina 348 - Volea gridar: Dove, o crudel, me sola Lasci? ma il varco al suon chiuse il dolore Sì, che tornò la flebile parola Più amara indietro a rimbombar sul core.
Pagina 142 - E quanto è in lei d' altero e di gentile; E fuor la 'maestà regia traluce Per gli atti ancor dell' esercizio umile. Guida la greggia ai paschi, e la riduce Con la povera verga al chiuso ovile; E dall' irsute mamme il latte preme , E 'n giro accolto poi lo stringe insieme. Sovente, allor che su gli estivi ardori Giacean le pecorelle all'ombra assise, Nella scorza de...
Pagina 320 - Nomi, e senza soggetto idoli sono Ciò che pregio, e valore il mondo appella. La fama, che invaghisce a un dolce suono Voi superbi mortali, e par sì bella, È un eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, Ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Pagina 275 - ... 1 sole: e la man nuda e fredda alzando verso il cavaliero, in vece di parole gli da pegno di pace. In questa forma passa la bella donna, e par che dorma.
Pagina 277 - ... 1 primo error mi recheranno inante, e del sol che scoprì le mie sventure, a schivo ed in orrore avrò il sembiante. Temerò me medesmo; e da me stesso sempre fuggendo, avrò me sempre appresso.