Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1882 |
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... sdegno , Tanto un suo vano amor l'ange e martira ; E fondar Boemondo al novo regno Suo d'Antiochia alti principj mira , E leggi imporre , ed introdur costume , Ed arti e culto di verace Nume ; E cotanto internarsi in tal pensiero , Che ...
... sdegno , Tanto un suo vano amor l'ange e martira ; E fondar Boemondo al novo regno Suo d'Antiochia alti principj mira , E leggi imporre , ed introdur costume , Ed arti e culto di verace Nume ; E cotanto internarsi in tal pensiero , Che ...
Pagina 29
... sdegno e placò il fier sembiante . S ' egli era d ' alma , o se costei di viso Severa manco , ei diveníane amante ; Ma ritrosa beltà ritroso core 21 Non prende , e sono i vezzi esca d'amore . Fu stupor , fu vaghezza , e fu diletto , Se ...
... sdegno e placò il fier sembiante . S ' egli era d ' alma , o se costei di viso Severa manco , ei diveníane amante ; Ma ritrosa beltà ritroso core 21 Non prende , e sono i vezzi esca d'amore . Fu stupor , fu vaghezza , e fu diletto , Se ...
Pagina 30
... sdegno crudo Di sua vaga bellezza a lei fa scudo . Presa è la bella donna , e incrudelito Il re la danna entro un incendio a morte . Già il velo e il casto manto è a lei rapito ; Stringon le molli braccia aspre ritorte . Ella si tace ...
... sdegno crudo Di sua vaga bellezza a lei fa scudo . Presa è la bella donna , e incrudelito Il re la danna entro un incendio a morte . Già il velo e il casto manto è a lei rapito ; Stringon le molli braccia aspre ritorte . Ella si tace ...
Pagina 33
38 39 40 41 Ei presentillo , e si sdegnò ; nè volle Piegarsi , e gli occhi tôrse , e si ritrasse . Tu sola il duol ... sdegno . 40 , 1 . - TENERA : cfr . Virg . Aen . XI , 578 e seg . 7. E IN QUELLE : MCO Cm . E IN ESSE : 3 Codd . VBCr ...
38 39 40 41 Ei presentillo , e si sdegnò ; nè volle Piegarsi , e gli occhi tôrse , e si ritrasse . Tu sola il duol ... sdegno . 40 , 1 . - TENERA : cfr . Virg . Aen . XI , 578 e seg . 7. E IN QUELLE : MCO Cm . E IN ESSE : 3 Codd . VBCr ...
Pagina 35
... sdegno : Voglimi in campo aperto , o pur tra il chiuso Delle mura impiegar , nulla ricuso . Tacque ; e ripose il re : ,, Qual sì disgiunta Terra è dall ' Asia , o dal cammin del sole , Vergine gloriosa , ove non giunta Sia la tua fama ...
... sdegno : Voglimi in campo aperto , o pur tra il chiuso Delle mura impiegar , nulla ricuso . Tacque ; e ripose il re : ,, Qual sì disgiunta Terra è dall ' Asia , o dal cammin del sole , Vergine gloriosa , ove non giunta Sia la tua fama ...
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Parole e frasi comuni
alcun alfin allor alta alto altrui amici amor anco Argante arme aspetto avea bella buon cade campo capo cavalier cerchio Chè chiaro ciel città Codd colle colpo Cong Conq corso crede Dante Inf degno destra dice dolce duce duro ella ferro forte fortuna forza Franchi fronte fugge genti giorno gira Goffredo gran grida guardo guerra guerrier incontra indi insieme intanto intorno l'altro l'arme lascia lieto loco luce lunge maggior mano mente mezzo mille mira mondo monte mortali morte move mura nemico nome novo nulla occhi omai onor parla passi pensier Petr petto porta poscia pregio prende pugna Quinci ragion regno resta Rinaldo sangue scudo sdegno secura segg segno segue signor sovra spada suon Tancredi teme terra tosto turba vede vento Virg vista vittoria vivo volge volto
Brani popolari
Pagina 343 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Pagina 342 - Vezzosi augelli infra le verdi fronde temprano a prova lascivette note ; mormora l'aura, e fa le foglie e l'onde garrir che variamente ella percote. Quando taccion gli augelli alto risponde, quando cantan gli augei più lieve scote ; sia caso od arte, or accompagna, ed ora alterna i versi lor la musica óra.
Pagina 30 - 1 velo e '1 casto manto è a lei rapito: stringon le molli braccia aspre ritorte. Ella si tace, e in lei non sbigottito, ma pur commosso alquanto è il petto forte; e smarrisce il bel volto in un colore che non è pallidezza, ma candore.
Pagina 3 - l fine omai di quel piovoso inverno, Che fea l'armi cessar, lunge non era; Quando dall'alto soglio il Padre eterno, Ch' è nella parte più del ciel sincera, E quanto è dalle stelle al basso inferno, Tanto è più in su della stellata spera, Gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una Vista mirò ciò ch
Pagina 451 - Giace il cavallo al suo signore appresso: Giace il compagno appo il compagno estinto: Giace il nemico appo il nemico; e spesso Sul morto il vivo, il vincitor sul vinto.
Pagina 348 - Volea gridar: Dove, o crudel, me sola Lasci? ma il varco al suon chiuse il dolore Sì, che tornò la flebile parola Più amara indietro a rimbombar sul core.
Pagina 142 - E quanto è in lei d' altero e di gentile; E fuor la 'maestà regia traluce Per gli atti ancor dell' esercizio umile. Guida la greggia ai paschi, e la riduce Con la povera verga al chiuso ovile; E dall' irsute mamme il latte preme , E 'n giro accolto poi lo stringe insieme. Sovente, allor che su gli estivi ardori Giacean le pecorelle all'ombra assise, Nella scorza de...
Pagina 320 - Nomi, e senza soggetto idoli sono Ciò che pregio, e valore il mondo appella. La fama, che invaghisce a un dolce suono Voi superbi mortali, e par sì bella, È un eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, Ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Pagina 275 - ... 1 sole: e la man nuda e fredda alzando verso il cavaliero, in vece di parole gli da pegno di pace. In questa forma passa la bella donna, e par che dorma.
Pagina 277 - ... 1 primo error mi recheranno inante, e del sol che scoprì le mie sventure, a schivo ed in orrore avrò il sembiante. Temerò me medesmo; e da me stesso sempre fuggendo, avrò me sempre appresso.