Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1882 |
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Pagina 13
... vivo . Quivi a lui d'improvviso una donzella Tutta , fuor che la fronte , armata apparse . Era pagana , e là venuta anch ' ella Per l ' istessa cagion di ristorarse . Egli mirolla , ed ammirò la bella Sembianza , e d ' essa si ...
... vivo . Quivi a lui d'improvviso una donzella Tutta , fuor che la fronte , armata apparse . Era pagana , e là venuta anch ' ella Per l ' istessa cagion di ristorarse . Egli mirolla , ed ammirò la bella Sembianza , e d ' essa si ...
Pagina 52
... Vivo il vorrei , perchè in me desse al fero Desio dolce vendetta alcun conforto . " Così parlava ; e de ' suoi detti il vero Da chi l ' udiva in altro senso è torto ; 21 22 22 23 24 E fuor n ' uscì con le sue voci estreme Misto un ...
... Vivo il vorrei , perchè in me desse al fero Desio dolce vendetta alcun conforto . " Così parlava ; e de ' suoi detti il vero Da chi l ' udiva in altro senso è torto ; 21 22 22 23 24 E fuor n ' uscì con le sue voci estreme Misto un ...
Pagina 142
... vivo in solitario chiostro , Saltar veggendo i capri snelli e i cervi , Ed i pesci guizzar di questo fiume , E spiegar gli augelletti al ciel le piume . " ,, Tempo già fu , quando più l ' uom vaneggia Nell ' età prima , ch ' ebbi altro ...
... vivo in solitario chiostro , Saltar veggendo i capri snelli e i cervi , Ed i pesci guizzar di questo fiume , E spiegar gli augelletti al ciel le piume . " ,, Tempo già fu , quando più l ' uom vaneggia Nell ' età prima , ch ' ebbi altro ...
Pagina 145
... vivo sasso In molta copia chiare e lucide onde : E fattosene un rio volgeva abbasso Lo strepitoso piè tra verdi sponde . Quivi egli ferma addolorato il passo , E chiama ; e solo ai gridi Eco risponde : E vede intanto con serene ciglia ...
... vivo sasso In molta copia chiare e lucide onde : E fattosene un rio volgeva abbasso Lo strepitoso piè tra verdi sponde . Quivi egli ferma addolorato il passo , E chiama ; e solo ai gridi Eco risponde : E vede intanto con serene ciglia ...
Pagina 153
... vivo ancor , da questa mano Ad onta del suo Dio l ' arme spogliarsi : Nè morendo impetrar potrà co ' preghi Che in pasto a ' cani le sue membra io neghi . “ 52 , 1. SENZA : nella Conq .: Lieto più che mai fosse allor le prende . 5. QUAL ...
... vivo ancor , da questa mano Ad onta del suo Dio l ' arme spogliarsi : Nè morendo impetrar potrà co ' preghi Che in pasto a ' cani le sue membra io neghi . “ 52 , 1. SENZA : nella Conq .: Lieto più che mai fosse allor le prende . 5. QUAL ...
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Parole e frasi comuni
adorno Adrasto albergo alfin allor alma altrui amor anco arda Argante arme Armida Asia aura avea Buglion campo Canz cavalier Chè ciel Circasso Clorinda Codd colpo Cong Conq Dante Inf Dante Parad Dante Purg destra destrier dolce duce Egitto elmo empie Etiopi Eufrate fero ferro fiamma foco Franchi fugge furor genti Gerusalemme gira Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto intorno Ismeno l'altro l'arme lieto loco lunge medesmo mille mira monte mortali morte mostri mura nemico notte novo occhi oltra omai onor opre Ovid pagan Palestina passi percosse periglio Petr petto piaga pianto piè poscia pregio primiero pugna puote Quinci Quivi regno Rinaldo sangue scudo sdegno securo segg sembiante signor sovra spada spirti stuol suon Tancredi terra torre tosto trombe turba usbergo vede veggio vinto Virg VMCO volge volve
Brani popolari
Pagina 345 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Pagina 344 - Vezzosi augelli infra le verdi fronde temprano a prova lascivette note ; mormora l'aura, e fa le foglie e l'onde garrir che variamente ella percote. Quando taccion gli augelli alto risponde, quando cantan gli augei più lieve scote ; sia caso od arte, or accompagna, ed ora alterna i versi lor la musica óra.
Pagina 30 - 1 velo e '1 casto manto è a lei rapito: stringon le molli braccia aspre ritorte. Ella si tace, e in lei non sbigottito, ma pur commosso alquanto è il petto forte; e smarrisce il bel volto in un colore che non è pallidezza, ma candore.
Pagina 3 - l fine omai di quel piovoso inverno, Che fea l'armi cessar, lunge non era; Quando dall'alto soglio il Padre eterno, Ch' è nella parte più del ciel sincera, E quanto è dalle stelle al basso inferno, Tanto è più in su della stellata spera, Gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una Vista mirò ciò ch
Pagina 453 - Giace il cavallo al suo signore appresso: Giace il compagno appo il compagno estinto: Giace il nemico appo il nemico; e spesso Sul morto il vivo, il vincitor sul vinto.
Pagina 350 - Volea gridar: Dove, o crudel, me sola Lasci? ma il varco al suon chiuse il dolore Sì, che tornò la flebile parola Più amara indietro a rimbombar sul core.
Pagina 144 - E quanto è in lei d' altero e di gentile; E fuor la 'maestà regia traluce Per gli atti ancor dell' esercizio umile. Guida la greggia ai paschi, e la riduce Con la povera verga al chiuso ovile; E dall' irsute mamme il latte preme , E 'n giro accolto poi lo stringe insieme. Sovente, allor che su gli estivi ardori Giacean le pecorelle all'ombra assise, Nella scorza de...
Pagina 322 - Nomi, e senza soggetto idoli sono Ciò che pregio, e valore il mondo appella. La fama, che invaghisce a un dolce suono Voi superbi mortali, e par sì bella, È un eco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, Ch'ad ogni vento si dilegua e sgombra.
Pagina 277 - ... 1 sole: e la man nuda e fredda alzando verso il cavaliero, in vece di parole gli da pegno di pace. In questa forma passa la bella donna, e par che dorma.
Pagina 279 - ... 1 primo error mi recheranno inante, e del sol che scoprì le mie sventure, a schivo ed in orrore avrò il sembiante. Temerò me medesmo; e da me stesso sempre fuggendo, avrò me sempre appresso.