Immagini della pagina
PDF
ePub
[blocks in formation]

E

COMMISSIONI

DI

NICCOLÒ MACHIAVELLI.

SEGUITO DELLA LEGAZIONE

ALLA CORTE DI ROMA.

XXVII.

Magnifici Domini, etc.

PER la alligata di ieri, responsiva alle di VV. SS. dei 20, quelle intenderanno il seguito di quel dì. Comparsono poi questa mattina le vostre dei 21 con la copia dei capitoli fatti tra i Faventini e li Viniziani; e avendo inteso in quello stante come Monsignore reverendissimo di Volterra era tornato, mi trasferii da sua Signoria, e gli lessi le lettere e li capitoli, e notato bene il contenuto di esse, prima, quanto al poscritto, dove VV. SS. mostrano avere presentito che i Viniziani faccino queste imprese di Romagna

con consentimento del Papa (1), mi" disse

66

averne più volte ragionato con Roano, e "dubitatone, veggendo le sue tarde pro"visioni;,, tamen parlandogli poi, e veduto nel modo che se ne risente, non lo possono credere. E così, quanto allo avviso date di quelli che sono iti ad Imola, disse, o che le signorie vostre non erano sute avvisate del vero, o chi era ito aveva ingannato il Papa, perchè chi andò non ebbe commissione di parlare per altri che per la Chiesa. Andrassi nondimeno dreto all'un e l'altra cosa, e ritraendone cosa di momento ne fieno vostre signorie avvisate. Lessesi dipoi la lettera a Monsignore di Roano, e mostraronsi loro i capitoli, ed essendo in camera sua a caso l'ambasciadore dell'Imperadore, il quale da parecchi giorni in qua ha frequentato molto il venirvi, fu chiamato ad udire la lettera e li capitoli. Risentis,

(1) È necessario in questo luogo avvertire che la maggior parte delle persone di distinzione, come sovrani, etc., sono in questo carteggio enunciate in cifre numeriche; lo che fia bene una volta per sem pre significare ai nostri lettori, acciò ne restino av◄ visati. Ii Paa è espresso in queste Lettere col numero 43. Il re de' Romani con 65. Il re di Francia con 32. Quello di Spagna con 3o. La Repubblica di Venezia lo denota il 22. Il Duca di Ferrara 1'80. Gli Oratori Veneti il 50. Il Duca Valentino il 78 Il Cardinale di Roano il 2, etc. E tutto questo si ricava dalle osservazioni fatte su queste Lettero.

sene assai Roano e lo ambasciadore detto, e l'uno e l'altro usorno parole gravi e velenosissime contro ai Viniziani, accennando che questa loro mossa potrebbe de facili essere la mina loro. E veramente e'si vede qua un odio universale contra di loro, in modo che si può sperare, se l'occasione venissi, che sarebbe loro fatto dispiacere, perchè ogni uomo grida loro addosso, e non solamente quelli che tengono stato per loro, ma tutti questi gentiluomini e signori di Lombardia sudditi del Re, che ce ne è as sai, gridano nelli orecchi a Roano,e se non si muove per ancora, nasce da quelli rispet ti che le signorie vostre intendono, quali, o per pace o per tregua che nascessi per migliorare altrimenti le condizioni loro, potrebbono cessare; e fassi in somma questo giudizio, che la impresa che i Viniziani hanno fatta di Faenza, o la sarà una porta, che aprirà loro tutta Italia, o la fia la ruina loro. Discorse Monsignore reverendissimo di Volterra con quella prudenza e destrezza che suole in ogni cosa, i pericoli che correva cotesta città, e il disagio che la pativa per non avere le sue genti a di presso, e che posseva, conosciuta l'ambizione dei Viniziani, facilmente surgere cosa, per la quale noi non solamente aremo bisogno delle genti nostre, ma di quelle del Re per

[ocr errors]
« IndietroContinua »