Immagini della pagina
PDF
ePub

Io so, che Amore

È fanciulletto,

Che fere ignudo :

Io di liquore

Maturo e pretto

Mi faccio scudo,

Poi prendo a dire:

Viemmi a ferire.

S'ei si fa presso

Quel crudo e fello

Per mio periglio,

Quasi con esso

Non sia il duello

Al vin m' appiglio ;

E in tal rabbuffo

Con lui m'azzuffo.

Ei siegue intento

Co i dardi fieri

Per saettarmi ;

Ed io non lento

Tra pien bicchieri

Corro a salvarmi,

Poi di un tal gioco

Mi rido un poco.

Alfin s'avvede

D'esser schernito,

E lunge vola;

Ed io nel piede

Resto impedito

Con la parola,

Ma a quel, ch'io sento

Non ho tormento.

GAETANA PASSERINI.

LESBINA.

LESBINA semplicetta

Sen giva un dì soletta

Per un erboso prato

Di mille fiori ornato ;

E, colto un vago fiore

Di purpureo colore,

Ratta sen corse al monte,

Ov'era un chiaro fonte,

Per seco consigliarsi

Dove devea adattarsi

Quel leggiadro fioretto,

O sul crine o nel petto.

[blocks in formation]

Del suo nell' acqua impressa.

O quanto allor più bella

Sembrò la pastorella,

Mostrando del suo core

Con quell' atto il candore,

E la semplicità

Che in verginella sta.

PAOLO ROLLI.

ALLE MUSE.

TROPPO già seguitandomi, o belle

Dilettose Castalie sorelle,

Sete fuor dell' Ausonie contrade:

Troppo è sì che la vostra natía

Soavissima ignota armonía

Qual rugiada in arena sen cade.

Aer puro di clima sereno,

Chiaro sol, cheto mar, suolo ameno,

Vi richiamano a lieto ritorno :

Ove intesa è dolcezza di canto,

Ove ogni alma ne sente l' incanto, Delle Muse è il verace soggiorno.

« IndietroContinua »