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Ripassate dell' Alpi le brume

Sulle rive alla Dora, e al gran fiume

Tomba al figlio inesperto del sole;

Nell' augusta Città dominante,

Fatto inchino al guerriero regnante,

Gite al piè della regia sua prole.

Ne' prim' anni a quei prenci scettrati,

Cui gran geste preparano i fati,

Aurea cetra l'orecchio diletti,

Che di tempre or veloci or soavi
Risonando il rinome degli avi,

A calcar le bell' orme gli alletti.

Mente il detto orgoglioso straniero,

Che al cader dell' Italico impero

S' estinguesse l'antico valore:

Pur al fin la virtude Latina

Cede al ciel; ma in l' augusta Taurina

Ricovrossi a destino migliore ;

E su prove di mano e d' ingegno, Ferme basi di gloria e di regno,

Fissò un trono sì forte e sì armato,

Che o di freno, o di ajuto alle idee
Bellicose dell' armi Europee,

Ha in sua forza l'arbitrio del fato.

Ivi, o Muse, o tríonfi la pace,

O di

guerra

s' accenda la face,

Novi avrete argomenti d' onore,

Per mostrar vere immagini al figlio

Di virtù di valor di consiglio

Nell' esempio del gran genitore.

Gite dunque, e a bel canto gentile

Frammischiando belligero stile

Accordate la tromba col plettro:

Sola della vostr' arte immortale

Dilettar pargoletto reale,

Mentre sorge alla spada e allo scettro.

BERNARDINO PERFETTI.

LA NUBE.

UNA nuvola leggera
L' altro giorno s' innalzò,
Ma dal sol poi riscaldata,
E cresciuta e condensata,

Ad un tratto si fe' nera,

E con grandine e con lampi
Le capanne e i nostri campi

Quella nube rovinò.

Così piangendo espose

Clori a Menalca un dì sotto d' un faggio;

E allor Menalca il saggio

Vecchio pastor rivolto a lei rispose:

Clori, un danno maggiore

Fa quel nascente affetto entro il tuo core.

Come nube al sol rimpttot

quel genio, quell' affetto

Sempre volto alla beltà.

Questa scalda, e quello cresce,

E cresciuto poi riesce

Nera e torbida passione,

Che alla povera ragione
Lampo e grandine si fa.

CRESCENTI.

LA PASTORELLA.

PASTORELLA,

Vieni al prato,

Che l'aurora

Già s' indora;

Spiran fiori

Vaghi odori ;

O beato

Nostro stato!

Vieni, o bella

Pastorella.

Pastorella,

Nostri greggi

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