Aggiunta ai componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italila, Volume 2T. Becket, 1808 |
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Pagina 6
... Ride , e gode tuttavia : Chi vuol esser lieto sia , Di doman non v'è certezza , Mida vien dopo costoro , Ciò che tocca oro diventa : Ma che giova aver tesoro Se mai l ' uom non si contenta ? Che dolcezza vuoi che senta Chi ha sete ...
... Ride , e gode tuttavia : Chi vuol esser lieto sia , Di doman non v'è certezza , Mida vien dopo costoro , Ciò che tocca oro diventa : Ma che giova aver tesoro Se mai l ' uom non si contenta ? Che dolcezza vuoi che senta Chi ha sete ...
Pagina 30
... . Se bel rio , se bell ' auretta Tra l'erbetta Sul mattin mormorando erra ; Se di fiori un praticello Si fa bello , Noi diciam ; ride la Terra . Quando avvien che un zefiretto Per diletto Bagni il piè 30 COMPONIMENTI LIRICI.
... . Se bel rio , se bell ' auretta Tra l'erbetta Sul mattin mormorando erra ; Se di fiori un praticello Si fa bello , Noi diciam ; ride la Terra . Quando avvien che un zefiretto Per diletto Bagni il piè 30 COMPONIMENTI LIRICI.
Pagina 31
... ride il Mare . Se giammai tra fior vermigli , Se tra gigli Veste l'Alba un aureo velo ; E su rote di zaffiro Move in giro , Noi diciam , che ride il Cielo . Ben è ver quando è giocondo Ride il Mondo , Ride il Ciel quando è giojoso , Ben ...
... ride il Mare . Se giammai tra fior vermigli , Se tra gigli Veste l'Alba un aureo velo ; E su rote di zaffiro Move in giro , Noi diciam , che ride il Cielo . Ben è ver quando è giocondo Ride il Mondo , Ride il Ciel quando è giojoso , Ben ...
Pagina 70
... Come erede Egli sia dell ' aurea lira ; Così dolce L'aure molce , O s'ei ride , o s'ei sospira . Ma poi dice , Oh infelice , Che d'Amore è prigioniero : Per tant ' anni Agli affanni Non si tolse , 70 COMPONIMENTI LIRICI.
... Come erede Egli sia dell ' aurea lira ; Così dolce L'aure molce , O s'ei ride , o s'ei sospira . Ma poi dice , Oh infelice , Che d'Amore è prigioniero : Per tant ' anni Agli affanni Non si tolse , 70 COMPONIMENTI LIRICI.
Pagina 121
... Citerea ; Non Apollo allor che il giorno Squarcia il velo De la notte , e a lui d'intorno Ride il Cielo . Venticei , ma intanto altrove Voi portate i crespi crini , Vaghi spirti peregrini Dove gite ? Ah forse dove Pien ZANOTTI 121.
... Citerea ; Non Apollo allor che il giorno Squarcia il velo De la notte , e a lui d'intorno Ride il Cielo . Venticei , ma intanto altrove Voi portate i crespi crini , Vaghi spirti peregrini Dove gite ? Ah forse dove Pien ZANOTTI 121.
Parole e frasi comuni
adorno allor alma amanti Amor Anacreonte ANGIOLO POLIZIANO apriche ardente arene Aure aurea Aurora Baccanti Bacco bella Venere beltà BENEDETTO MENZINI bever biondi canto CANZONETTA CARLO INNOCENZO FRUGONI cetra ch'io Chè chiome ciel ciglia Cintia Clori colle core crine crudel d'Amore D'aspri d'intorno D'ogni Damigella Tutta bella dardi diletto DITIRAMBICA dolcezza dolci parole doman non v'è duolo Ecco Febo ferir foco FRACASTORO freme frondi fugge GABRIELLO CHIABRERA gentil GIROLAMO FRACASTORO Idalia infelice l'alma L'onda labbri lacci langue languidetto Lascia leggiadro LEUCIPPE mai Ti sovverrai mar crudele mille mira mirti Nice Ninfa nocchier occhi odorate ognor Ognun segua ondoso onor ostro pastor Pastorella petto piangendo pianto Picciol piè plettro prato primavera ride riso riva rose rugiada s'ei saetta sasso scherzar sdegno Selve sospiri sponda stral suole tempre Udite umor v'è certezza vago velo venti vidi virtù vuol esser lieto zefiretto
Brani popolari
Pagina 210 - Quel che or m'alletta o spiace, Se lieto o mesto or sono, Già non è più tuo dono, Già colpa tua non è: Che senza te mi piace La selva, il colle, il prato; Ogni soggiorno ingrato M'annoia ancor con te.
Pagina 4 - QUANT' e bella giovinezza che si fugge tuttavia ! chi vuol esser lieto, sia : di doman non c
Pagina 208 - Che in me non trova sdegno Per mascherarsi Amor. Non cangio più colore, Quando il tuo nome ascolto, Quando ti miro in volto Più non mi batte il cor. Sogno, ma te non miro Sempre ne' sogni miei: Mi desto, e tu non sei II primo mio pensier.
Pagina 223 - La Ninfa mia dov'è?' Dall'una all'altra aurora Te andrò chiamando ognora; E tu chi sa se mai Ti sovverrai di me! Io rivedrò sovente Le amene piagge, o Nice, Dove vivea felice Quando vivea con te. A me saran tormento Cento memorie e cento; E tu chi sa se mai Ti sovverrai di me! 'Ecco', dirò, 'quel fonte Dove avvampò di sdegno, Ma poi di pace in pegno La bella man mi die.
Pagina 31 - ... ride la terra. Quando avvien che un zefiretto per diletto bagni il piè nell'onde chiare, sicché l'acqua in sull'arena scherzi appena, noi diciam che ride il mare. Se giammai tra...
Pagina 212 - De' rischi che passò. Dopo il crudel cimento Narra i passati sdegni, Di sue ferite i segni Mostra il guerrier così.
Pagina 186 - Si vedria che i lor nemici hanno in seno; e si riduce nel parere a noi felici ogni lor felicità.
Pagina 213 - Parlo, ma sol parlando Me soddisfar procuro; Parlo, ma nulla io curo Che tu mi presti fé; Parlo, ma non dimando Se approvi i detti miei Né se tranquilla sei Nel ragionar di me. Io lascio un incostante: Tu perdi un cor sincero: Non so di noi primiero Chi s'abbia a consolar.
Pagina 209 - Confuso più non sono Quando mi vieni appresso : Col mio rivale istesso Posso di te parlar. Volgimi il guardo altero, Parlami in volto umano...
Pagina 223 - A me saran tormento Cento memorie e cento ; E tu, chi sa, se mai Ti sovverrai di me ! Ecco, dirò, quel fonte Dove avvampò di sdegno, Ma poi di pace in pegno La bella man mi diè ; Qui si vivea di speme, Là si languiva insieme : E tu, chi sa, se mai Ti sovverrai di me!