Aggiunta ai componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italila, Volume 2T. Becket, 1808 |
Dall'interno del libro
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Pagina 169
... 'ONDA . L'onda dal mar divisa Bagna la valle e ' l monte , Va passeggiera In fiume , Va prigioniera In fonte , Mormora sempre e geme , Fin che non torna al mar ; Al mar , dov ' ella nacque , Dove acquistò METASTASIO 169.
... 'ONDA . L'onda dal mar divisa Bagna la valle e ' l monte , Va passeggiera In fiume , Va prigioniera In fonte , Mormora sempre e geme , Fin che non torna al mar ; Al mar , dov ' ella nacque , Dove acquistò METASTASIO 169.
Pagina 176
... torna Aprile , Non rammenta i giorni algenti , Dall ' ovile 1 All'ombre usate Riconduce i bianchi armenti , E l'avene abbandonate Fa di nuovo risuonar . Il nocchier , placato il vento , Più non teme 176 COMPONIMENTI LIRICI.
... torna Aprile , Non rammenta i giorni algenti , Dall ' ovile 1 All'ombre usate Riconduce i bianchi armenti , E l'avene abbandonate Fa di nuovo risuonar . Il nocchier , placato il vento , Più non teme 176 COMPONIMENTI LIRICI.
Pagina 213
... torna in libertà : Poi le perdute penne In pochi dì rinnova , Cauto divien per prova , Nè più tradir si fa . So che non credi estinto In me l'incendio antico , Perchè si spesso il dico , Perchè tacer non so : Quel naturale istinto ...
... torna in libertà : Poi le perdute penne In pochi dì rinnova , Cauto divien per prova , Nè più tradir si fa . So che non credi estinto In me l'incendio antico , Perchè si spesso il dico , Perchè tacer non so : Quel naturale istinto ...
Pagina 221
... Torna così contento Schiavo che uscì di pena , Per uso alla catena , Che detestava un dì . Parlo , ma ognor parlando Di te parlar procuro ; Ma nuovo amor non curo , Non so cambiar di fe ; Parlo , ma poi dimando Pietà dei detti miei ...
... Torna così contento Schiavo che uscì di pena , Per uso alla catena , Che detestava un dì . Parlo , ma ognor parlando Di te parlar procuro ; Ma nuovo amor non curo , Non so cambiar di fe ; Parlo , ma poi dimando Pietà dei detti miei ...
Pagina 230
... torna Aprile Vorrei di te fidarmi Senza l'amabile Se per tutti ordisce amore Oh qual fiamma di gloria e d'onore Non giunge degli affetti Tu vedrai fra quelle sponde Nasce in un giorno solo Come il candore Talor se il vento freme - 176 ...
... torna Aprile Vorrei di te fidarmi Senza l'amabile Se per tutti ordisce amore Oh qual fiamma di gloria e d'onore Non giunge degli affetti Tu vedrai fra quelle sponde Nasce in un giorno solo Come il candore Talor se il vento freme - 176 ...
Parole e frasi comuni
adorno allor alma amanti Amor Anacreonte ANGIOLO POLIZIANO apriche ardente arene Aure aurea Aurora Baccanti Bacco bella Venere beltà BENEDETTO MENZINI bever biondi canto CANZONETTA CARLO INNOCENZO FRUGONI cetra ch'io Chè chiome ciel ciglia Cintia Clori colle core crine crudel d'Amore D'aspri d'intorno D'ogni Damigella Tutta bella dardi diletto DITIRAMBICA dolcezza dolci parole doman non v'è duolo Ecco Febo ferir foco FRACASTORO freme frondi fugge GABRIELLO CHIABRERA gentil GIROLAMO FRACASTORO Idalia infelice l'alma L'onda labbri lacci langue languidetto Lascia leggiadro LEUCIPPE mai Ti sovverrai mar crudele mille mira mirti Nice Ninfa nocchier occhi odorate ognor Ognun segua ondoso onor ostro pastor Pastorella petto piangendo pianto Picciol piè plettro prato primavera ride riso riva rose rugiada s'ei saetta sasso scherzar sdegno Selve sospiri sponda stral suole tempre Udite umor v'è certezza vago velo venti vidi virtù vuol esser lieto zefiretto
Brani popolari
Pagina 210 - Quel che or m'alletta o spiace, Se lieto o mesto or sono, Già non è più tuo dono, Già colpa tua non è: Che senza te mi piace La selva, il colle, il prato; Ogni soggiorno ingrato M'annoia ancor con te.
Pagina 4 - QUANT' e bella giovinezza che si fugge tuttavia ! chi vuol esser lieto, sia : di doman non c
Pagina 208 - Che in me non trova sdegno Per mascherarsi Amor. Non cangio più colore, Quando il tuo nome ascolto, Quando ti miro in volto Più non mi batte il cor. Sogno, ma te non miro Sempre ne' sogni miei: Mi desto, e tu non sei II primo mio pensier.
Pagina 223 - La Ninfa mia dov'è?' Dall'una all'altra aurora Te andrò chiamando ognora; E tu chi sa se mai Ti sovverrai di me! Io rivedrò sovente Le amene piagge, o Nice, Dove vivea felice Quando vivea con te. A me saran tormento Cento memorie e cento; E tu chi sa se mai Ti sovverrai di me! 'Ecco', dirò, 'quel fonte Dove avvampò di sdegno, Ma poi di pace in pegno La bella man mi die.
Pagina 31 - ... ride la terra. Quando avvien che un zefiretto per diletto bagni il piè nell'onde chiare, sicché l'acqua in sull'arena scherzi appena, noi diciam che ride il mare. Se giammai tra...
Pagina 212 - De' rischi che passò. Dopo il crudel cimento Narra i passati sdegni, Di sue ferite i segni Mostra il guerrier così.
Pagina 186 - Si vedria che i lor nemici hanno in seno; e si riduce nel parere a noi felici ogni lor felicità.
Pagina 213 - Parlo, ma sol parlando Me soddisfar procuro; Parlo, ma nulla io curo Che tu mi presti fé; Parlo, ma non dimando Se approvi i detti miei Né se tranquilla sei Nel ragionar di me. Io lascio un incostante: Tu perdi un cor sincero: Non so di noi primiero Chi s'abbia a consolar.
Pagina 209 - Confuso più non sono Quando mi vieni appresso : Col mio rivale istesso Posso di te parlar. Volgimi il guardo altero, Parlami in volto umano...
Pagina 223 - A me saran tormento Cento memorie e cento ; E tu, chi sa, se mai Ti sovverrai di me ! Ecco, dirò, quel fonte Dove avvampò di sdegno, Ma poi di pace in pegno La bella man mi diè ; Qui si vivea di speme, Là si languiva insieme : E tu, chi sa, se mai Ti sovverrai di me!