Aggiunta ai componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italila, Volume 2T. Becket, 1808 |
Dall'interno del libro
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Pagina 70
... volo Emulò del Savonese Ben fa fede Come erede Egli sia dell ' aurea lira ; Così dolce L'aure molce , O s'ei ride , o s'ei sospira . Ma poi dice , Oh infelice , Che d'Amore è prigioniero : Per tant ' anni Agli affanni Non si tolse , 70 ...
... volo Emulò del Savonese Ben fa fede Come erede Egli sia dell ' aurea lira ; Così dolce L'aure molce , O s'ei ride , o s'ei sospira . Ma poi dice , Oh infelice , Che d'Amore è prigioniero : Per tant ' anni Agli affanni Non si tolse , 70 ...
Pagina 80
... volo aure volgete Colà dove vedete Quella barchetta , quella Spalmata navicella ; Che , come il vello d'oro , Sen porta il mio tesoro . Voi d'intorno alla prora , Qual d'intorno all ' aurora , Aure lievi odorate A suo favor spirate . E ...
... volo aure volgete Colà dove vedete Quella barchetta , quella Spalmata navicella ; Che , come il vello d'oro , Sen porta il mio tesoro . Voi d'intorno alla prora , Qual d'intorno all ' aurora , Aure lievi odorate A suo favor spirate . E ...
Pagina 81
... ; Da cui vibri scintille , Che a questa navicella Sian Cinosura e stella . Ma se volesse ( oh Dio ! ) Il vago idolo mio Non più far qui ritorno ; Aure , nunzie del giorno , TOM . II . Aure , lievi odorate , Il volo , ohimè , MENZINI 81.
... ; Da cui vibri scintille , Che a questa navicella Sian Cinosura e stella . Ma se volesse ( oh Dio ! ) Il vago idolo mio Non più far qui ritorno ; Aure , nunzie del giorno , TOM . II . Aure , lievi odorate , Il volo , ohimè , MENZINI 81.
Pagina 82
... volo , ohimè , fermate ; O pur , quasi pentito , Lo rivolgete al lito . DELLO STESSO . NON PUÒ RACCONTARE QUANTI SIENO I SUOI AMORI . QUANTE ha quell ' olmo foglie , O quanti il prato accoglie Vághi purpurei fiori , Tanti sono gli amori ...
... volo , ohimè , fermate ; O pur , quasi pentito , Lo rivolgete al lito . DELLO STESSO . NON PUÒ RACCONTARE QUANTI SIENO I SUOI AMORI . QUANTE ha quell ' olmo foglie , O quanti il prato accoglie Vághi purpurei fiori , Tanti sono gli amori ...
Pagina 111
... volo Ed al suolo Steso , adoro il Dio bambino : Bel bambin , vo ' dirgli poi , Foste voi Che sanaste il mio Dorino ? Se risponde : Quegl ' io fui ; Tosto in Lui Tutto quanto m'abbandono ; E soggiungogli : Signore , Il pastore Co l ...
... volo Ed al suolo Steso , adoro il Dio bambino : Bel bambin , vo ' dirgli poi , Foste voi Che sanaste il mio Dorino ? Se risponde : Quegl ' io fui ; Tosto in Lui Tutto quanto m'abbandono ; E soggiungogli : Signore , Il pastore Co l ...
Parole e frasi comuni
adorno allor alma amanti Amor Anacreonte ANGIOLO POLIZIANO apriche ardente arene Aure aurea Aurora Baccanti Bacco bella Venere beltà BENEDETTO MENZINI bever biondi canto CANZONETTA CARLO INNOCENZO FRUGONI cetra ch'io Chè chiome ciel ciglia Cintia Clori colle core crine crudel d'Amore D'aspri d'intorno D'ogni Damigella Tutta bella dardi diletto DITIRAMBICA dolcezza dolci parole doman non v'è duolo Ecco Febo ferir foco FRACASTORO freme frondi fugge GABRIELLO CHIABRERA gentil GIROLAMO FRACASTORO Idalia infelice l'alma L'onda labbri lacci langue languidetto Lascia leggiadro LEUCIPPE mai Ti sovverrai mar crudele mille mira mirti Nice Ninfa nocchier occhi odorate ognor Ognun segua ondoso onor ostro pastor Pastorella petto piangendo pianto Picciol piè plettro prato primavera ride riso riva rose rugiada s'ei saetta sasso scherzar sdegno Selve sospiri sponda stral suole tempre Udite umor v'è certezza vago velo venti vidi virtù vuol esser lieto zefiretto
Brani popolari
Pagina 210 - Quel che or m'alletta o spiace, Se lieto o mesto or sono, Già non è più tuo dono, Già colpa tua non è: Che senza te mi piace La selva, il colle, il prato; Ogni soggiorno ingrato M'annoia ancor con te.
Pagina 4 - QUANT' e bella giovinezza che si fugge tuttavia ! chi vuol esser lieto, sia : di doman non c
Pagina 208 - Che in me non trova sdegno Per mascherarsi Amor. Non cangio più colore, Quando il tuo nome ascolto, Quando ti miro in volto Più non mi batte il cor. Sogno, ma te non miro Sempre ne' sogni miei: Mi desto, e tu non sei II primo mio pensier.
Pagina 223 - La Ninfa mia dov'è?' Dall'una all'altra aurora Te andrò chiamando ognora; E tu chi sa se mai Ti sovverrai di me! Io rivedrò sovente Le amene piagge, o Nice, Dove vivea felice Quando vivea con te. A me saran tormento Cento memorie e cento; E tu chi sa se mai Ti sovverrai di me! 'Ecco', dirò, 'quel fonte Dove avvampò di sdegno, Ma poi di pace in pegno La bella man mi die.
Pagina 31 - ... ride la terra. Quando avvien che un zefiretto per diletto bagni il piè nell'onde chiare, sicché l'acqua in sull'arena scherzi appena, noi diciam che ride il mare. Se giammai tra...
Pagina 212 - De' rischi che passò. Dopo il crudel cimento Narra i passati sdegni, Di sue ferite i segni Mostra il guerrier così.
Pagina 186 - Si vedria che i lor nemici hanno in seno; e si riduce nel parere a noi felici ogni lor felicità.
Pagina 213 - Parlo, ma sol parlando Me soddisfar procuro; Parlo, ma nulla io curo Che tu mi presti fé; Parlo, ma non dimando Se approvi i detti miei Né se tranquilla sei Nel ragionar di me. Io lascio un incostante: Tu perdi un cor sincero: Non so di noi primiero Chi s'abbia a consolar.
Pagina 209 - Confuso più non sono Quando mi vieni appresso : Col mio rivale istesso Posso di te parlar. Volgimi il guardo altero, Parlami in volto umano...
Pagina 223 - A me saran tormento Cento memorie e cento ; E tu, chi sa, se mai Ti sovverrai di me ! Ecco, dirò, quel fonte Dove avvampò di sdegno, Ma poi di pace in pegno La bella man mi diè ; Qui si vivea di speme, Là si languiva insieme : E tu, chi sa, se mai Ti sovverrai di me!