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poterono superare i Fiesolani, ed impadronirsi della loro Circà. Il Villani, e l'Ammirato , senza peraltro alcun fon

. da

luoghi che una volta formavano il Contado della loro Circà, e che allora erano soggetti a vari particolari Signori, che havevano acquistati alcuni per concessione degli Imperatori , o Marchesi di Toscana, altri forse per prepotenza. L'Antico Contado di Firenze, Mons. Vincenzo Borghini nel suo Trattato dell'Origine di Firenze lo stabilisce così „ Si vede w facilmente quai fossero i Terreni da prin„ cipio consegnati ai nostri Coloni, e quan, to larghi e spaziosi i confini: che dalla , parte di Pistoja per cominciarsi da un „ capo vanno vicini a Prato, dove ancor' sj oggi si chiama ai confini, donde allargan

dosi verso il Poggio a Cajano, vicino al ,, quale, come termine del Contado, è la „Carena, e di. là aggiungendo ad Arno, e 3 col fiume andando, come si avvicina a ,mpoli, entra alquanto fra Terra pigliano do, il Piano di Spicchio, di Sovigliana , e

. di Petrojo , donde ripassando Arno, quasi ,, a bocca d'Elsa, confina con quel di Lucsj ca , quanto tiene il Contado di S. Minia» to'; poi con quel di Volterra, dividendo il

fiume dell' Elsa; finchè passandola si accow sta vicino a Siena, e con lei confina gi.

damento dicono , che nell'anno 1010. i Fiorentini già da gran tempo nemici dei Fiesolani, il dì 0. di Luglio, colla G4

fin

grando verso il Chianti, e se ne viene a ri9 trovare il fiume d' Arno, confinando da o questa parte con quel di Fiesole, e cignen» do intorno la stessa Città, la quale lascia9 ta da questa banda assai stretta, si gecta

nel Mugello, e passa l' Alpi: nella qual » parte può parer degno di considerazione, » che speciale comodità e ne potesser trar„re, perchè l' ordinarie non appariscon ta9 li, che vi avesser troppo da desiderarvi į » lor poderi, se e' non fu per avere in sua 2 podestà il passo della Gallia per queste a Montagne. Ma qual rispetto in ciò si aves9 sero, assai antiche certezze ce ne sono, » che ell' è stata sempre Diocesi Fiorentina

nello spirituale, e similé propria possessiou ne ( onde hà ancora il nome una parte e di Podere ) nel Temporale: è là per queoste Alpi, .e. Montagne confina col Vesco, vado di Faenza, d’Imola, e di Bologna , e w rivalicando di quà dall' Alpi nel Mugello , , indi fra il fiume della Marina, e di Bisen

.zio si riconduce a' già detti confini di Pi9 stoja, avendo tocco di otto Vescovadi. E , questo è ancor oggi il proprio Contado di 99 Firenze ec. 7 Questo eradicissimo scrittore

i de

finzione di andare alla festa di S. Romolo Procectore di Fiesole , prendessero la Citcà , e dai fondamenci la rovinas

se

descrive il Contado Fiorentino secondo la Giurisdizione Vescovile, Ecclesiastica, e secondo l'opinione del Bingamo le Giurisdizioni Vescovili Ecclesiastiche si estendevano secondo i Territori Civili delle Città . Che questo Territorio la Città di Firenze lo conservasse sotto il Regno dei Longobardi, dei Franchi, e degli Imperatori Germanici fino al tempo della sua libertà ne abbiamo sicure prove dai Documenti di quei secoli. In un Istrum. di Donazione, da noi sopra citato, del dì 9. del mese di Luglio dell'anno 774. si legge „ Aftum in loco Cersino finibus Florentie , questo è un luogo distante circa sei "miglia dalla Città. In un Placito tenuto da Carlo Magno l'anno 782. si ha , ad vadum Medianum Finibus Floren. „ hò già detto che questo Vadum Medianum sia il Paese detto oggi Varlungo distante da Firenze circa un miglio, il qual luogo confina per la parte di settentrione col Contado di Fiesole . In un Istrumento appresso l'Ughelli di Dona-, zione facta l' anno 790. dai Fratelli Acroald , Adopald, e Adonald al Monastero di S. Bartolommeo si legge Sito Recavata , in oggi Galliano, luogo nel Mugello lontano da Fis

ren:

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dai Apelli

sero, lasciando in essere la Rocca . Per conoscere quanto sia descicuto affatto di vericà questo racconto', serve reflet

te

Citta sorta dall'

fa la

ze si lege Domini ,

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renze circa XVIII. miglia. In altro Istrum. dell'anno 903. appresso il P. Soldani nella Storia di Passignano si trovano nominati in Comitalu Floren. Signano, e Campoli;. questi due luoghi distanti circa 12 miglia dalla Città sono in Valdipesa, In altro Iscrumento pubblicato dall' Ughelli, e dal P. Puccinelli di donazione che fa la Contessa Villa alla Badia di S. Maria di Firenze si leggono essere nel Contado Fiorentino Monte Domini, Gignoro, Villa Magna, Marina , Signa, Scandicci: I primi tre luoghi sono distanti da Firenze circa sei miglia; Marina circa dieci, Signa sette, e Scandicci tre. In un Contratto del 987. riportato dal P. Soldani nella detta Storia di Passignano si legge, che fu celebrato nella Chiesa di S. Donato di Lucardo Territorio Fiorentino. Questo paese è discosto dalla Città 20. miglia, In una Carta del 1017. si hà A&tum in loco qui dicitur, Bibianum Iudiciaria Floren. Questo è un luga go nel Mugello. In altro Contratto del istesso anno si legge Moneveclo ludicaria Floren. luogo nel Casentino. In altro Contratto del 1019. si legge Vestrignano Iudicaria Flora Luogo nelle vicinanze d'Empoli. In una Car

ta

tere , che nell' anno 1010. tanto Firenze, quanto Fiesole , erano due Città sud, dite ad Errico II. Imperatore, e gover

nate

P

ta del 1021. si legge Ricornaclario Gomitatut Flor. oggi si dice Cornacchiaja , che è un luogo fra il Mugello , e. la Romagna nel Vicariato di Firenzuola. In Carta del 1043. si legge infra Comitatum Flor Faesul. Aretinum , Senensem . In un Istrumento del 1048. appresso l'Ughelli si legge Paratinola Territorio Flor. - luogo verso Pistoja discosto da Firenze circa tre miglia, in oggi detto Peretola. In Carta del 1064. appresso il Puc- ! cinelli, si legge. A&tum prope Castellum qui dicitur Campanule Iudiciaria Flor. luogo distante 16. miglia, e in altra dell'anno 1070. si dice Pitiana Judic : Flor. che è verso la Valleombrosa. In Carta del 1072. presso il Lami nelle Deliciae Erud. Tom. III. p. 155. si legge Fa&um est in loco Montescalario , Iudicaria Flor. questo luogo è nel Chianti.. In una Carta dell'anno: 1086. si legge. Prope Confinia Florentini, Bononiensis Comitatus &c. In Carta del 1099. presso gli Annalisti Camaldolensi si legge : Sito Romena-Iudicaria Flor. E questo un luogo del Casentino vicino a Prato Vecchio. In un Diploma di Federigo I. Imperatore dell' anno 1.159. dato a favore del Monastero di S. Maria di.

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