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Mantuanus Potestas Florentie de voluntate Consilii Generalis & Specialis in Ecclesia S. Reparate congregati, & Con

Fiesole, e Ranieri Vescovo di Orvieto. Fra le condizioni fu apposta quella, che i Sanesi dovessero restaurare Montepulciano, non molestar Montalcino, e restituire agli Orvietani ciò che havevano tolto. Non ostante questa Pace, quattro giorni dopo i Fiorentini strinsero alleanza con Orvieto, contro la Repubblica di Siena. Ciò mi fa credere che i Fiorentini conoscessero non potere essere molto durevole questa Pace, o pure facessero questa alleanza per tenere in timore i Sanesi, giacchè essendo il Comune di Firenze confederato con quello d' Orvieto, i Sanesi che erano in mezzo a questi due Comuni, erano costretti a star nei loro confini Una simile Alleanza havevano stabilita i Fiorentini con gli Orvietani anche l'anno 1229. il 1. del mese di Luglio, come si rileva dal seguente transunto d'Istrumento di Convenzioni esistente nel suddetto lib. di spogli di Scritture pubbliche della libreria di S. Paolino, An. 1229. Kal Iulii Pacta, & societas fata inter Com. Flor. & Com. de "Orbevet. quib. hii interf.

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D Ioannes Bottavi Potestas Flor. Consilium Generale, & Speciale dicte Civita

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Consulum suprascriptorum cum Con sulibus Mercator um, cum Prioribus Artium, atque decem bonis Viris cujuscumque sextus Civitat. Flor. & cum Judicibus jurispe rictis dicte Civitatis. D. Gattatus Salvi Flor. Civis po

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» testas Urbivet. 99

Il transunto di questo Istrumento oltre ad assicurarci della Magistratura dei dieci buoni Uomini per Sesto, ci fa consapevoli essere stato praticato da quei nostri antichi il lodevole costume di chiamare a Consiglio per gli affari della Repubblica i Giurisperiti, oggi detti Giureconsulti, giacchè non credo che da quelle parole cum Judicibus jurisperitis dicte Civitat. deva intendersi che questi formassero un' altro corpo morale, poichè la parola Judicibus ag

giun

,, tis, Consulem Militum, Iudicum & Nota,, riorum, Callemale, Porte S. Mariae, Cam" psorum, Priorum Artium, & Rectorum Ar"tis Lanae D. Migliorellus Catalani Urbis, 99 Vet. Potest. Ugolenus della Greca, & Mas,, seus Fastucci Ambaxiatores Urbis Veter." e altra lega fra questi due Comuni fu fatta negli anni successivi, e precisamente nell' anno 1251.

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giunta alla parola Jurisperitis di&tae Civitatis fa comprendere abbastanza, che ebbero luogo in quella pubblica adunanza tutti i Legali della Città, e forse questi come uomini versati nelle Leggi, erano fatti intervenire, perchè gli affari fossero risoluti con giustizia, e prudenza.

Per quali affari precisamente fossero adunati questi Consigli, non mi e stato possibile di rinvenirlo. Penso per altro che il Consiglio Speciale si adunasse allora quando il Podestà doveva risolvere qualche affare di non lieve importanza, acciò quello risolvesse col voto di quei Consiglieri, nè son lungi dal credere, che lo scopo della creazione di questo Consiglio fosse di porre un freno al Podestà, acciò non potesse abusarsi di quella suprema autorità di cui era rivestito, come vedremo nel Tomo seguente.

Ed il Consiglio Generale poi, credo senza dubbio, che fosse convocato solamente allora quando trattar si doveva di importantissimi affari.

E questi sono i Magistrati che ho potuto ritrovare con certezza essere esistiti in quei tempi.

Fine del Tomo Primo.

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