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gloriosissimi Regis 12. Ind. 11. Actum Papiæ in Dei honorem feliciter.

E che nell'anno 947. riconoscessero i Fiorentini per loro Supremo Signore Ottone II. Imperatore detto il Grande lo prova un Placito tenuto in Firenze a favore della Badia Fiorentina da Federigo Vassallo, e messo di esso Imperatore alla presenza di Uberto Vescovo di Parma, di Za nobi Vescovo di Fiesole, di Duricerio Vescovo di Soana, di

Vescovo di Siena, di Alberto Conte, di Pietro, di Sigifredo, di Altripo, di Rostario, di Pietro, di Benedetto, di Eribrando Giudici Imperiali, di Rodilaṇdo Visconte, di Rugaccio Conte, di Gherardo, di Ugo, di Pietro, di Rinieri, di Gio. di Ansiberto, di Tasseramo Notarj di detto Imperatore, di Giusipio, di Rodolfo, di Azzo, di Gherardo, di Teudorico, di Azzo, di Winighildo, di Sichelmo, di Anderardo, di Rinieri, di Pietro, di Raimberto, di Villielmo, di Grimaldo, di Lamberto, d' Ildebrando, di Pietro, di Gherardo, di Atto, di Teuclo, e di molti altri,, conservasi ľ originale nell' Archivio del Capit. Fiorent.,,.

Da un' Istrumento di vendita, che

fa

fa un certo Tebaldo nell' Anno 960. si rileva, che i Fiorentini riconoscevano per loro Sovrano Ottone I. Imperatore (10) essendo notato il suo Regno con queste parole.,, In nomine Domini nostri Sal

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vatoris Jesu Christi, et Regnante Do,,mno Octo gratia Dei Imperatore Au», gusto Indictione Otava, Anno 960. (11) E che nell' Anno 969. seguitassero i Fiorentini ad esser sudditi del medesimo Imperatore Ottone l'abbiamo da una sua sentenza, colla quale viene confermato alla Badia di Firenze tuttociò, che havevali donato la Contessa Willa, e che ingiustamente venivagli contrastato da un certo Zenobio. (12)

Il seguente Privilegio di Ottone III. Imperatore dell' Anno 1002. fatto a favore della Badia Fiorentina (13) dimostra chia

(10) Si dice Ottone I. perchè fu il primo a fissare l'Impero Germanico, e sotto il suo Regno ebbe fine il Regno d'Italia.

(11) Si conserva nell' Archivio della Badia di Firenze.

(12) Si conserva l'originale nel detto Archivio di Badia.

(13) E' opinione comune tra il volgo che

que

chiaramente che anche in quel tempo seguitava la soggezione dei Fiorentini agli Imperatori Germanici.,, In Nomine

S.

questa Insigne Badia fosse fondata dal celebre Conte Ugo Marchese di Toscana; ma ciò è falso, e solamente Ugo la beneficò con larghissime donazioni negli anni di Cristo 995. e 996. dandogli il dominio di 245. Possessioni, dei Castelli di Luco, di Colle di Monte, della Chiesa di S. Clemente, e di tuttociò, che possedeva nel Contado Fiorentino, dello Spedale e Fabbriche dove è la Chiesa di S. Procolo, del Castello di Borgo colla Chiesa di S. Martino, del Castello, e Corte di Bibiano, e di tutto il Lago di Perugia. La Fondazione di questo pio luogo la fece Willa Moglie di Uberto Duca di Toscana, e Madre del mentovato gran Conte Ugo l'anno 975. ad onore di Maria Vergine Assunta in Cielo; l'arricchì di molto terreno parte acquistato dal Con-. te Guglielmo detto Bulgaro dei Conti di Borgonuovo di Fucecchio, ove eresse la Chiesa, e Monastero; gli donò i Castelli di Scandicci, di Signa, di Lamperga, di Bibiano, di Monte Murlo, e altre Ville, e corti consistenti in moltissime misure di terreno, e la consegnò a Marino suo Confessore, Monaco di singolare esemplarità, quale fu il primo Abbate di sì rispettabile Monastero. La carta

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S. ed Individuæ Trinitatis Otho ser"vus Apostolorum. Notum sit omnibus fidelibus nostris præsentibus, ed futuris, quod nos propter Dei omni" potentis amorem, & ob remedium Animæ Marchionis Ugonis Monasterio S. Mariæ quod Mater sua Willa construxit, omnia illi collata esse nosquæ cuntur per hoc nostrum præceptum corroboramus in quo præst Marinus Abbas. Confirmamus itaquæ jam dicto Monasterio in Civitate Florentia sito, universa prædia illuc per Cartarum munitates Pertinentia. Nominative Castellum de Signa, Greve, Viclo, Bibiano, Luco, Ledecha, cum omnibus pertinentiis. Insuper Curtes Montem Domini, Radda, in Fusci, duas Cur,, tes, Bibione, Francilione, Monte Mulinario, Frigise: Omnia ista, & Cætera quæ pertinent ad eamdem Abbatiam prædicto Abbati Marino, ejusque successoribus, & Monachis in eodem Cænobio secundum regulam sancti Be

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di Fondazione di detto luogo è stata pubblicata dall' erudito P. Abate Puccinelli nella Cronica di detta Badia.

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nedicti degentibus firma corroborams, traditione. Præcipimus itaque, ut nulus Dux, Marchio, Comes, Vicecomes, sive alius homo magnus, sive parvus eamdem Abbatiam de suis rebus inquietare, molestare, vel disvestire præsumat. Ipsa vero Abbatia regalis, vel Imperialis libera æternaliter permaneat si quis igitur hoc præceptum fregerit ,, componat C. libras Auri optimi, medietatem cameræ nostræ, et medietatem prædicto Monasterio; quod ut verius credatur, hanc paginam manu noStra roboratam sigillari jussimus.

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Sign. Domi. Othonis Cæsaris Invicti.
Heribergus vice Petri Episcopi re-

,, cognovit.

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Datum in Paterno (14) VI. Idus Ia

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(14) Ottenne questo privilegio la Badia Fiorentina l'istesso mese della morte di questo Imperatore. Egli morì in Paterno il dì 23. di Gennaio 1002. secondo gli Annali Ildeseimensi, e secondo il sentimento di Ditmaro il dì 24. E così restò verificata la predizione di S. Romualdo giusta quello che scrive il Damiano nella vita di esso Santo al cap. 30. le parole del quale son queste,

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