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mani, i quali allora quando ebbero scacciati i Re stabilirono al Governo in luogo di un sol Re due Consoli, affinchè se l'un di essi avesse voluto commnettere qualche eccesso, venisse dall' egual potenza dell' altro Impedito. Qual potesse essere essere poi la causa dell' aumento di questi supremi Uffiziali non vi sono che le congetture, che possino farci appigliare a qualche probabile sentimento. Non è fuor di proposito, se condo me, il credere che nel tempo, che si andava dai Fiorentini sistemando il Governo della loro Repubblica, a proporzione, che andavano crescendo gli affari, aumentassero il numero dei Consoli, e a tale uopo giova reflettere, che un tempo si trovano due Consoli, un' altro tempo tre, un' altro tempo otto, quando nove, e quando dodici sempre per ordine successivo, perlochè pare, che in più tempi fossero aumentati Il citato Ammirato così parla, Essen" do i Consoli delle Arti gli stessi che ,, quei del Comune, onde vi erano quei dei Giudici, e Notai, dei Cambiatori, di Calimala, dei Mercanti del Comune, dell' Arte della Lana, e di Tom. I. G

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Porta S. Maria.,, Questo racconto prova, che divisi tra i Consoli erano gli affari del Governo, ma, che per altro tutti insieme formavano il Supremo Magistra

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ed approva il mio sentimento, cioè che fosse cresciuto il loro numero, ogni volta, che se ne conosceva il bisogno. Non è neppure improbabile, che ne fosse causa (essendo per altro vera ) la rivoluzione seguita in Firenze nel 1176. per causa, che gli Uberti ( come si descrive in un' antico codice esistente nella Biblioteca Laurenziana, e dal Villani, sebbene da questi si ponga questo fatto nel seguente anno 1177.) volendo un Magistrato di Consoli a loro elezione, fosse pensato dai Cittadini di accrescerne il numero, all'oggetto di scemare quello dei loro seguaci, appagando così l'ambizione di molte famiglie..

Questa mia reflessione per quanto, non sembri affatto disprezzabile, pur tutta volta non facendo una prova dimostrativa, parmi, che se li debba preferire la prima come più coerente alla probabilità, imperocchè se fosse stata la causa dell' aumento dei Consoli la rivoluzione degli Uberti, sarebbero stati accre

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sciuti tatti in un tempo, ed essendo il loro numero stato aumentato in più volte, pare più probabile, che la causa sia stata l'aumento dei pubblici affari; penso ancora, che non possa essere stato la rivolta degli Uberti il motivo del loro aumento, perchè credo certamente, che questa rivoluzione non sia mai seguita, e la memoria che ce ne da il Villani, sia una delle sue solite favole, poichè osservo, che nell' anno 1176. i Fiorentini avevano già cominciato a registrare gli affari più rilevanti della Repubblica, e perciò averebbero registrato certamente qualche atto, da cui dedurre potessemo la seguita rivoluzione; Osservo ancora in quell' anno i medesimi Fiorentini molto intenti agli affari pub blici, poichè fanno convenzioni, e patti, con i Sanesi, e ricevano Donazioni di Terre, e Castella; se avessero avuti dei torbidi interni, non averebbero potuto attendere all' ingrandimento del loro stato, ma in quella vece sarebbero 'stati costretti attendere a sedare i tumulti per rendere la quiete alla Città. Secondo l'opinione del Frisingense, e del Muratori, i quali asseriscono, che

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alcuni dei Consoli delle Città libere d' Italia attendevano al politico reggimento della Città, ed altri a giudicare le Cause civili, e Criminali, parrebbe che in Firenze un Console avesse presieduto al Governo politico, e l'altro al Governo civile.

Se nel tempo del Consolato, prima cioè della Potesteria, vi fossero dopo i Consoli altri Magistrati minori tanto per l'amministrazione della Giustizia, quanto per la direzione degli affari politici, siamo affatto mancanti di Documenti, che ce ne faccino consapevoli: Rapporto per altro all' amministrazione della giustizia, credo certamente, che vi fosse un doppio Magistrato, e forse avanti di uno si ventilavano le Cause in prima istanza, avanti dell' altro nella seconda. Ho citata in questo Capitolo una carta dell' anno 1181. nella quale osservo, che oltre a tre Consoli di giuvi si nomina un Console col Titolo di Judex Ordinarius, questo.Console credo, che formasse un Magistrato particolare, e separato dall' altro dei Consoli di giustizia e che avanti del primo si agitassero le Cause in prima

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istanza, avanti dei secondi in seconda.

Seguitò il Governo dei Consoli in questo stato fino all' anno 1193. nel quale anno seguirono delle novazioni come vedremo in appresso; ed in tal tempo la Repubblica Fiorentina, potè gettare le fondamenta della sua futura grandezza, e sottoporre al suo Dominio le piccole Signorie, che sparse erano nel suo Contado. (62) Secondo Giovanni Villani nell'anno 1107. presero il Castello di Monte Orlandi , che apparteneva ad un particolar Signore. Nel 1113. disfecero il Castello di Montecasciolli ribellatosi per opera di M. Roberto Tedesco Vicario dell' Imperatore Arrigo in Toscana, il quale teneva la sua Residenza in S. Miniato. (63) Nel 1125.

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(62) Signoreggiavano in quei tempi nelle Vicinanze di Firenze i Buondelmonti, i Sigg. da Ricasoli, gli Ubaldini, i Conti Guidi, i Conti Alberti, i Conti di Borgonuovo, la Badia Fiorentina, e il Vescovo di Firenze.

(63) Hanno tutta l'apparenza di verità l' Imprese dei Fiorentini narrate dal Villani, poichè è cosa quasi naturale, che essi volessero sottomettere al loro Dominio tutti quei

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