lodevole paffione, per cui era pronto a fagrificar Ora e ne Ora quando altro di pregio non avesse questa Raccolta, che le cofe dette fin ora, certamente, che la mia fatica non farebbe in darno fpefa nè'l Pubblico faprebbe riprendermi. Ma, oltre a ciò, in questa, come nell' altre Opere fue, noi veggiamo il grande, e vario fapere, di cui l' Autore era fornito. Concioffiachè in questa ci fi dimoftra pel più profondo Metafisico, in quella pel più verfato nella Storia, e nelle cofe Teologiche, e Canoniche. In questa pel più intendente della Polizia, ed Economia degli Stati, in quella pel più fino conofcitore della Natura umana: e da pertutto Ei ci fi dà a divedere pel Filofofo il più profondo fin anche quando difcende, e fi abbaffa a parlare delle più minime cofe delle Scuole, foura le quali fparge si grande, e nuovo lume, che non può, fe non effer utile per lo Spirito la di lei lettura. Ma quello, che maggiormente rende pregevole quefta Raccolta, è che quafi tutte le lettere fono ripiene non folo de' più belli fentimenti di Morale, ma de più savj ammaeftramenti per la condotta della vita Civile, che fono nel vero atti a formare i più. onefti, e virtuofi Cittadini, urbani, focievoli, ed amanti della lor Patria. In fomma questa Raccolta di lettere, che io prefento al Pubblico, non è fimile a quelle, che non banno altro di pregio, che un'armonia di parole artatamente pofte, che non diletta che l'orecchio, e che dopo la lettura di effe, lafcia il leggitore nello ftato di prima, e con quella noja, anzi maggiore, che per effe fperava da fe difcacciare. Ma quefta tocca il cuore, e parla sempre allo spirito, e riempie il Leggitore di tante, e si varie idee, che mentre un fempre nuovo, e grato piacere rincontra, fi ritrova colla mente pregna di belle, ed utili cognizioni, e col cuore riformato, e pieno di virtù. Per le quali cofe tutte mi giova fperare, che'l Pubblico avrà a grado quefta mia fatica, la qual cosa avvenendo, di cui ne fon certo farà il più gran premio, che dell'opera mia io poteva giammai defiderare. > IN 1 |