La Grecia

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Dalla tip. di Giuseppe Antonelli, 1836 - 475 pagine
 

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Pagina 317 - Costei, che e per propria indole era d' animo generoso e si avvisava che con l' aiuto di un qualche Nume si fosse quel fanciullo rifuggito ad essa, il tenne denuo nascosto e, venuta poscia la notte, il mandò ad Argo celatamente. In questa guisa tolto Arato e scampato dal pericolo, s'ingenerò tosto in esso e andò crescendo pure insieme coll'età un fiero ed ardente odio contro i tiranni. E venendo allevato in Argo nobilmente presso gli ospiti ed amici del di lui padre e veggendosi crescere in buona...
Pagina 323 - Sparse anche voce che sarebbe nuovamente pur eforo; per la qua! cosa i di lui nemici si esposero allora più presto al pericoloso cimento, e, insieme unitisi, ricondussero palesemente Leonida da Tegea e lo rimisero nel regno, il che fu di gran soddisfazione anche al popolo, che sdegnato era per essere stato deluso /intorno alla proposta divisione delle terre. Agesilao pertanto sottratto fu e salvato dal di lui figliuolo, Ippomedonte, il quale a supplicar si fece per esso i cittadini, che tutti sommamente...
Pagina 290 - E seguitando pure ad essere scritti e portati d' ora in ora felici annunzii dal campo, l' un dopo l' altro, E quando mai, disse, fmiremo di vincere? Essendo poi morto Leostene, quei, che temeano che, se mandato fosse condottiero Focione, non isciogliesse la guerra, subornarono un certo uomo oscuro ed ignoto, il quale, alzatosi nel consiglio...
Pagina 324 - ... mani quella notte medesima , se gran quantità di persone sopravvenuta fosse. Mentre andava pertanto Agide al sito , dove esser doveva strozzato , veggendo uno dei ministri , che piangeva e affliggevasi della di lui calamità, Lascia, disse, o uomo, di piagnermi...
Pagina 321 - Lacedemonia posseduta in quel tempo vema dalle donne: e questo fu che incontrar fece ad Agide maggior fatica e difficoltà, essendosi elleno opposte, non solo perché quella rozza maniera di vivere, che così decantata e lodata era, tolto avrebbe ad esse le lor delizie, ma perché si vedeano pur quindi private di quell' onore e di quella possanza, che aveano in grazia delle ricchezze.
Pagina 324 - ... ordine che fosser di bel nuovo chiuse le porte della prigione, consegnò prima ai carnefici Archidamia, che già di molto avanzata era in età ed era invecchiata, mantenendosi sempre in somma dignità ed estimazione più che altra mai delle sue concittadiue. Uccisa che fu questa, andar fece innanzi Agesistrata, la quale, come entrata fu nella stanza del supplizio, veggendo giacersi in terra morto il figliuolo e star la madre pur morta pendente ancor dal capestro, cooperò anch...
Pagina 106 - ... una nazione : né io temerò d'asserire, che debba tanto la letteratura francese al gran Cornelio, quanto al portentoso Cartesio, essendosi ristretti gli ammaestramenti di questo a pochi filosofi e matematici, mentre Cornetto si levava qual maestro di tutti. I dotti ed il popolo trovano pascolo al loro spinto in un dramma ben fatto ; e la finezza de...
Pagina 295 - ... il corso della mia vita non ti ho mai negata cosa veruna, ti concedo anche questa. Avendo tutti gli altri bevuto e avanzato non essendo veleno per Focione, il carnefice disse che non ne avrebbe pestato altro, se non gli fosser date dodici dramme, tanto costando appunto una quantità, che bastasse. Andandosi però ritardando, Focione, chiamato uno de' suoi amici e dicendo che permesso non era agli Ateniesi di poter neppur morire senza pagare, gli commise di dar quel poco di danaro al carnefice....
Pagina 319 - Finalmente poi caricando tutti insieme i nemici, l! discacciarono e allo schiarirsi del giorno si trovarono sulla cima e in possesso della rocca: e il sole si levò tosto a rilucere sopra la loro impresa; e intanto giunse ad Arato anche l' altra milizia da Sicione, che di buona voglia accolta fu dai Corintii dentro le porte, i quali cooperavano pure con essa a prendere i soldati del re. Come parve ad Arato che ogni cosa posta fosse in sicuro, scese giù dalla rocca al...
Pagina 321 - ... e cercava le cene, i bagni e le maniere di vivere proprie degli Spartani, e diceva che non gl' importava nulla del regno, se far non poteva col mezzo di questo che i cittadini suoi alle leggi tornassero e alle in.stiiuzioin loro primiere. Il principio pertanto della corruzione e dell'infermità, in cui caddero le faccende de...

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