Immagini della pagina
PDF
ePub
[blocks in formation]

1

DI ERUDIZIONE

STORICO-ECCLESIASTICA

DA S. PIETRO SINO AI NOSTRI GIORNI

SPECIALMENTE

INTORNO

AI PRINCIPALI SANTI, BEATI, MARTIRI, padri, ai SOMMI PONTEFICI, CARDINALI
E PIÙ
CELEBRI SCRITTORI ECCLESIASTICI, AI VARII GRADI DELLA GERARCHIA

DELLA CHIESA CATTOLICA, ALLE CITTA PATRIARCALI, ARCIVESCOVILI E
VESCOVILI, AGLI SCISMI, ALLE ERESIE, AI CONCILII, ALLE FESTE PIÙ SOLENNI,
AI RITI, ALLE CEREMONIE SACRE, ALLE
CAPPELLE PAPALI, CARDINALIZIE E
PRELATIZIE, AGLI ORDINI RELIGIOSI, MILITARI, EQUESTRI ED OSPITALIERI, NON
CHE ALLA CORTE E CURIA ROMANA ED ALLA FAMIGLIA PONTIFICIA, EC. EC. EC.

[blocks in formation]

DOM.

S.ALO

S

DI ERUDIZIONE

STORICO-ECCLESIASTICA

CON

C

CON

CONSALVI ERCOLE, Cardinale. precedettero), fu annoverato da Pio

Ercole Consalvi d'una nobile famiglia orionda di Toscanella, nacque in Roma agli 8 giugno 1757, dal marchese Giuseppe Consalvi, e da Claudia de' conti Carandini. Nella sua fanciullezza ebbe a modello le virtù del Cardinal Andrea Negroni, e pervenuto alla prima adolescenza fu collocato dai genitori nel seminario di Frascati allora fiorentissimo. Ivi si guadagnò la stima e la benevolenza del Cardinal vescovo duca di Yorck, che gli portò sempre molto affetto sinchè visse. Tornato in Roma, entrò nell'accademia ecclesiastica a perfezionarsi ne' più gravi studi e nelle discipline; e dopo aver egregiamente compiuto il corso degli studi (ne' quali diede non dubbie prove di quel felice, ed alto ingegno che un giorno doveva renderlo celebrato a segno da superare nella perizia diplomatica i Cardinali segretari di stato che lo

VI tra la romana prelatura, dove incominciò la luminosa carriera, di cui era stato in certo modo presago, in alcuni poetici componimenti, che furono stampati insieme a quelli d'altri convittori del seminario suddetto nel 1772. Nel corso di sedici anni successivi con attività, diligenza e fedeltà soddisfece alle cariche conferitegli da Pio VI, cioè di ponente di buon governo, di votante della segnatura di giustizia, e di uditore della sagra rota. Oltre a ciò il Pontefice, conoscitore del suo zelo, de' suoi talenti, e della destrezza sua, gli affidò l'amministrazione del grandioso stabilimento dell'ospizio apostolico di s. Michele, e lo destinò segretario della congregazione deputata all'esame del nuovo piano economico della provincia bolognese, e dell'altra congregazione stabilita pel buon regolamento delle milizie pontificie

« IndietroContinua »