La storia di ciò che mangiamo

Copertina anteriore
Piazza D., 2013 - 400 pagine
La storia di ciò che mangiamo è una storia ricca di aneddoti, di fatti curiosi, di notizie a volte bizzarre che aiuta a comprendere l'evolversi delle abitudini alimentari, la comparsa dei miti e dei pregiudizi, l'importanza della ricerca scientifica. Fino al 1700 nessuno voleva mangiare le patate, sebbene la fame fosse endemica. Oggi i consumi di patate hanno raggiunto delle cifre iperboliche e non possiamo più farne a meno. La storia dei cibi mette in luce anche episodi terrificanti, come il dramma degli schiavi costretti alla raccolta della canna da zucchero (fino alla scoperta del saccarosio nelle barbabietole). Risulta anche curioso sapere qual è l'origine dei nomi che hanno determinate preparazioni culinarie: la cotoletta milanese, i vol au vent, la torta Sacher, le pesche Melba... Un volume approfondito in cui l'autore narra episodi, esperienze, fatti storici e di cronaca, che hanno creato e rivoluzionato le abitudini alimentari del passato e del presente, aiutandoci a conoscere meglio ciò che mangiamo.

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