Storia della finanza italiana dal 1864 al 1868Successori Le Monnier, 1868 - 237 pagine |
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Parole e frasi comuni
100 milioni 16 gennaio 19 dicembre 250 milioni accrescere adunque amministrazione Andrea Maffei anno anzi assai aumento avrebbe basta Bastogi beni demaniali bilancio bisogna Camera capitale cento ch'ella chè colla Commissione Comuni conguaglio fondiario contribuenti corso forzoso Cosicchè cotesti credito dazio consumo debito demaniali denaro diminuzione disavanzo discorso dogane ecclesiastici egregio Senatore entrata Erario finanza italiana fondi gittato GIUSEPPE SARACCO Governo grosso imposte dirette l'altro l'anno l'entrata l'erario lasciando lioni lire macinazione maggiore mente mesi mila lire Minghetti ministro nessuna nuova oggi oramai ottimo Senatore paese pagare pareggio Piemonte potere esecutivo poteva presentata presumeva prezzo Prodotto proposta proventi Provincie provvedere pubblica pure ragione Rattazzi rebbe registro e bollo Regno Regno d'Italia rendita ricchezza mo ricchezza mobile riscuotere risparmii RUGGIERO BONGHI s'era sarebbe sarebbero scemare Scialoja Sella siamo sino somma sostanza straordinaria tariffa tassa sulle bevande Tesoro trovare Umbria v'era vendita votate vuol dire zione
Brani popolari
Pagina 82 - D'Arrigo, lungamente disiate. — Venne invocato a por sul fulvo crine La corona d' Italia (17) . — Ah l' infelice Fatta era a quell'inferma simigliante, « Che non può trovar posa in sulle piume, « E con dar volta il suo dolore scherma ! » L'Esule ei pure esulta, ei pur vaneggia Nella speranza, — e vi si affida, — e riede.
Pagina 76 - ... si proceda sin d'ora ad istituire la tassa sul macinato, per metterla in pieno esercizio dal 1869 in poi, e trovarvi il mezzo apparecchiato e sicuro di coprire qualunque deficienza che il bilancio annuale potesse tuttavia presentare, dopo...
Pagina 50 - Abbondano i fatti a provare che, per altro modo, non si sarebbe potuto indurre nelle varie parti del paese, così di fresco accozzate insieme, la persuasione che ciascuna portasse una porzione uguale degli oneri , che la creazione del nuovo Regno imponeva a tutte.
Pagina 7 - Carlo Alberto aveva mossa guerra all'Austria, assai bene fornito di quello che se ne dice essere il nerbo. Denaro ne aveva messo da parte da gran tempo; e se ne giovava per un'occasione aspettata. Nel 1859, invece, il Piemonte aveva, bensì, aspettato, durante dieci anni, che l'occasione si rinnovasse; ma più circostanze l'avevano sforzato ad aspettarla in cenci. Ed ebbe a contrarre due prestiti subito per tollerarne la spesa , uno dilOO,1 l'altro di 150 milioni.
Pagina 75 - Ho il do» vere (diss' egli) •— e qui non si mostrò più convinto, ma parlò più risoluto dello Scialoja — di coni» battere con tutte le mie forze certe sorde tendenze » che in Italia cominciano a svilupparsi nel senso » di un ritorno alle sciagurate idee del protezioni
Pagina 169 - ... scissero veritiere. Ciò non ostante furono accertati circa 120 » milioni di rendita. » Scialoja, Dei tributi diretti in Italia. Questa somma oggi ritrovasi fissata in lire 120,406,873. 47. It che, se fosse applicato...
Pagina 29 - ... vecchi, e conferendo non solo posti attuali, ma le aspettative, quando che sia delle vacanze : cosicché alle amministrazioni si faceva coda, come ai teatri ne' giorni d' una prima rappresentazione curiosamente aspettata.