Buffonate di Cacasenno figlio del semplice Bertoldino: Operetta onesta e di gradevole, trattenimento, copiosa di motti, sentenzi proverbi ed argute risposte nuovamente aggiunte al Bertoldino

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V. Gilberti, 1884 - 37 pagine
 

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Parole e frasi comuni

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Pagina 5 - Bertoldino, in strada cantare questo Strambotto Ciascun mi dice, ch'io son tanto bella. Che sembro esser la figlia d'un Signore, Chi mi assomiglia alla Diana stella, Chi mi assomiglia al faretrato Amore. Tutta la Villa ogn'or di me favella, Che di bellezza porto in fronte il fiore. Mi disse l'altro giorno un giovinetto: Perché non ho tal pulce nel mio letto?
Pagina 20 - Re suo marito, che di povera, ch'io ero, coi suoi doni sono ascesa in grandezza, stante la qualità del mio paese e della persona mia. Regina. Questi sono frutti che produce il mondo, che un povero diventi ricco, siccome un ricco povero: non sapete quel proverbio che dice: Questo mondo è fatto a scale. Chi lo scende, e chi lo sale?
Pagina 20 - Quando la pera è matura, casca da sè (ovvero bisogna che caschi). Quel che non è stato, può essere. Quel che fu, non è. Questo mondo è fatto a scale; chi le scende, e chi le sale — e Questo mondo è fatto a scarpette; chi se le cava, e chi se le mette — e Questa ruota sempre gira; chi sta lieto, e chi sospira Rispetti, dispetti e sospetti, guastano il mondo. Tutti i fiumi vanno al mare. Tutti siamo d' una pasta — e Tutti siamo d' un pelo e d
Pagina 16 - Sì che applicando dico, che il vino per lo più genera infiniti disordini, onde ne derivano diverse infermità, ed a noi lassù in montagna non gusta, ma più ne piace quelle nostre acque freschissime, lucide come specchi e chiare come cristallo, che in dolce mormorio scaturiscono da certe pendici in concave fontane, le quali acque si rendono non solo delicate al gusto, ma ne liberano dalle indigestioni.
Pagina 7 - ... CACASENNO. Erminio - Che fai, il mio bel fanciullino ? Cacasenno - Ho fatto colazione adesso adesso. Erminio - Buon principio (dove vai tu ? sto con altri); dimmi, come hai tu nome ? Cacasenno — Messer no, che non sono un uomo, sono un ragazzo. Erminio - Non ti addimando se sei un uomo, dico il tuo nome: come ti chiami ? Cacasenno — Quando uno mi chiama, ed io gli rispondo. Erminio - Volendoti io chiamare, come ho da dire ? Cacasenno - Dite come vi pare, ma tenete le mani a voi; perché mi...
Pagina 4 - ... soggiungendo di più che Bertoldino suo figlio, all'uscire di fanciullezza, era divenuto accorto, onde ne vivevano con molto loro contento e tranquillità d'animo. Una sol cosa gli era molesta, che avendo preso Bertoldino moglie, ed avendone sinora avuto un solo figlio, che ora è in età di sette anni, è riuscito più semplice, che già non fu suo Padre, e più grosso dell'acqua dei maccheroni. Di questo discorso ne prese Erminio non picciolo contento, determinando in sé stesso...
Pagina 11 - ... bene loro quanto il mio marito, mentre visse, fosse accorto, pronto ed arguto nelle belle sentenze, proverbi e salutifere moralità, dal quale più volte sentii uscirgli di bocca queste due belle sentenze: 1.
Pagina 35 - Alle persone grandi tutti si mostrano amici, sì, ma sono amici d'interesse, chi per adulazione, e chi per timore. Notate queste quattro belle sentenze e ciò vi basti: Tal in presenza ti unge, che in assenza ti punge.
Pagina 29 - Signori, i quali dànno cosi largamente a' Buffoni; vedete trascuraggine grande di questo mio Signore: donare duecento fiorini a questo scimiotto per quattro scioccherie, e talvolta un Letterato, un Poeta, un Musico, o altro virtuoso, gli dedicherà un corso di sue laboriose fatiche in Stampa, e ne sarà appena ringraziato con una lettera piena di vento per fabbricarsi vari castelli in...

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