Roma Ed i Papi: Studi Storici Filosofici Letterari Ed Artistici, Volume 3

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Pagina 149 - Grato mi è il sonno, e più l'esser di sasso: mentre che il danno e la vergogna ' dura, non veder, non sentir, m'è gran ventura; però non mi destar; deh parla basso!
Pagina 149 - La Notte, che tu vedi in sì dolci atti dormire, fu da un Angelo scolpita in questo sasso: e, perché dorme, ha vita: * destala, se no'l credi, e parleratti. A...
Pagina 56 - Il pero una mattina gli occhi aperse, ch'avea dormito un lungo sonno, e visti i nuovi frutti sul capo sederse, • le disse : Chi sei tu ? come salisti qua su ? dove eri dianzi, quando, lasso, al sonno abbandonai questi occhi tristi...
Pagina 26 - Un verde praticel pien di be' fiori, un rivo che l'erbetta intorno bagni, un augelletto che d'amor si lagni, acqueta molto meglio i nostri ardori; l'ombrose selve, i sassi e gli alti monti, gli antri oscuri e le fere fuggitive, qualche leggiadra ninfa paurosa: quivi vegg'io con pensier vaghi e pronti le belle luci come fussin vive, qui me le toglie or una or altra cosa.
Pagina 33 - Chi vuoi esser lieto, sia: Di doman non c'è certezza. Ciascun apra ben gli orecchi: Di doman nessun si paschi; Oggi siam, giovani e vecchi. Lieti ognun, femmine e maschi Ogni tristo pensier caschi; Facciam festa tuttavia. Chi vuoi esser lieto, sia: Di doman non c'è certezza.
Pagina 136 - Ben m' affaticherei con tutta quella Arte che tanto il parlar orna e come, Perché mille e mill' anni e più, novella Sentisse il mondo del tuo chiaro nome. Vattene in pace alla superna sede, E lascia all
Pagina 27 - Dimmi, per qual cagion sei qui venuto? perché teatri e gran palagi e templi lasci, e l'aspro sentier t'è più piaciuto? Deh dimmi, in questi boschi or che contempli? le pompe, le ricchezze e le delizie 45 forse vuoi prezzar più pe
Pagina 313 - Benvenuto si dipinge nella sua Vita senza pensarvi su più che tanto, persuasissimo sempre di dipingere un eroe. Eppure quella strana pittura di se stesso riesce piacevolissima a...
Pagina 138 - Tor d' essi or uno , e quando un altro guida Fe i sette colli , che col libro in mano Roma in ogni sua parte mi divida. Qui , dica , il circo, qui il foro. romano , Qui fu suburra ; è questo il sacro clivo ; Qui Vesta il tempio, e qui il solca aver Giano.

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