Il Pecorone di Ser Giovanni Fiorentino: nel quale si contengono cinquanta novelle antiche belle d'invenzione e di stile..Per Giovanni Silvestri, 1815 |
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Parole e frasi comuni
acciocchè Alamagna andò Appio appresso armata arme assai avendo Avvenne baroni battaglia buona caccia cagione canzonetta Cardinali Carlo Carlo conte Catalogna cavalieri cavallo ch'egli ch'erano chiamato Chiesa Chilperico città di Fiorenza cominciò frate cominciò Saturnina consiglio conte Corradino Corso Donati Cristo mille ducento dapoi Democrate detto dicendo don Arrigo donna Enea erano essendo fanciulla fece fecero Federico figliuolo Finita la novella forza Francesi Francia frate Auretto furono galee gente Ghibellini giorno Giovanni da Procida gliuolo gran Guelfi imperadore l'oste Laomedonte mandò Manfredi mare messer Corso messer Giovanni Messina moglie morì morte navilii nimici niuno Numa Pompilio Numitorio oste Otho ottocento Papa Papa Martino Papa Nicola passo Pecorone vol perocchè piè popolo prese Priamo Provenza Puglia Raona reame regnò Romani rono rubellate Ruberto Santa Saracini schiera sconfitti Sicilia signore Tarquino terra tornò Toscana Troia vedendo venire venne Verginio
Brani popolari
Pagina 292 - ... suoi parenti; per la qual cosa gli aggrandì molto di possessioni e di castella e di moneta sopra tutti i Romani , in poco tempo ch
Pagina 168 - Perché noi levatole il coperchio, che per la lunghezza del tempo era tutto guasto e trovato che l'ossa de' morti erano divenute tutte in polvere facemmo pensiero che quello fusse assai opportuno luogo da nascondervi entro la futura preda; e per buona .regola della nostra scuola, appostato il più tenebroso tempo della notte, quello cioè nel quale il sonno col primo impeto...
Pagina 150 - Ma pensando poi fra me che se io gliel negava, egli sarebbe andato a un altro forse meno avveduto di me, che in ciò gli avrebbe compiaciuto, io giudicai che fosse bene dargli una pozione, e gli la diedi ; ma di che natura fosse, voi l'intenderete poi. E tenendo per certo che questa cosa si avesse col tempo a ricercare, non volli prendere subito il prezzo eh...
Pagina 62 - Io volsero rompere né spezzare , né porlo in luogo vile; perché per le loro antiche memorie trovavano che '1 detto idolo di Marte era consacrato sotto certo ascendente , che come fosse posto in vii luogo, la città di Fiorenza avrebbe pericolo e danno e gran mutazioni . E con tutto che i Fiorentini fossero diventati cristiani , ancora tenerono molti costumi del paganesimo gran tempo , e temevano forte il loro antico idolo di Marte, ed erano poco fermi nella Fede . Il detto lor tempio fu consacrato...
Pagina 57 - Ma la grande e nobile chiesa de' marmi che v' è oggi a' nostri tempi , troviamo che fu poi fatta per lo procaccio del venerabile padre messer Alibrando vescovo e Cittadino di Firenze nelli anni di Cristo ioi3 , cominciata a dì 26 del mese d'Aprile per comandamento ed autorità del cattolico e santo imperadore Arrigo secondo di Baviera, e della sua moglie imperatrice santa Gunegonda che in quelli tempi regnava , e diedono e dotarono la detta chiesa di molte ricche...
Pagina 198 - Dall'altra parte ferì i! conte Giordano con la sua schiera ; onde la battaglia fu aspra e dura , e gran pezzo durò , che non si sapeva chi avesse il migliore, perocché i Tedeschi per lor virtù e forza colpendo con loro spade, .molto danneggiavano i Francesi . Ma si levò un grande strido fra le schiere de...
Pagina 96 - Rio cardo che fu padre di Ruberto Giuscardo re di Puglia, e di Ruberto che rimase duca di Normandia nacque Guglielmo il bastardo, e l'acquistò in questo modo. Credendosi giacer con la figliuola d'un suo ricco borghese, la quale molto gli piaceva, fu ingannato dalla madre , la quale, per iscampar la vergogna della figliuola , trovò una molto bella damigella povera, che molto s'assomigliava alla figliuola, e quella in iscambio della figliuola mise in camera col detto duca...
Pagina 149 - Io m'allegro poter dire che infin a qui sia da voi riputato buono ; né posso patire che questo giovane innocente ingiustamente sia tormentato né morto. Ma che sarà, se io solo contra 1' affermazione d' un altro mi oppongo ? Io però sono quello che voi mi stimate, ed egli é un servo ribaldo, degno non d
Pagina 50 - Romani dove s'adduceano per mare tutti gli tributi e censi che li re e tutte le nazioni e paesi del mondo ch'erano sottoposti a' Romani , rendeano allo 'mperio di Roma , e là si pesavano , e poi si portavano a Roma ; e perocché il primo luogo ove si pesava non era suflìciente a tanto strepito , vi si feciono due luoghi ove si pesava , e però si declina il nome di Pisa in grammatica : pluraliter , nominativo hae Pisae : e così per l...
Pagina 174 - Raimondo, ristette in sua corte , e fu sì savio e valoroso, e venne tanto in grazia al conte, che di tutto il fece maestro e guidatore; il quale sempre in abito onesto e religioso si mantenne, e in poco tempo per sua industria e senno raddoppiò la rendita di suo signore in tre doppi, mantenendo sempre grande e onorata corte.