Il Decamerone di Giovanni Boccaccio, Volume 3Si tróvano in Parigi, presso L.T. Barrois, 1820 |
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Il Decamerone di Giovanni Boccaccio. Tomo primo [-terzo]. Giovanni Boccaccio,Filippo Villani Visualizzazione completa - 1774 |
Parole e frasi comuni
acciocchè adunque alcún alcuna allato alquanto altrúi amore andár andò ánimo appresso assái avéa avendo avér avesse avvenne Baronci bella bellíssima briello brigata buona cámera casa cena chè chiamato Chichibío Cimone Cisti colúi comandò cominciò compagni concórdia costéi Currado d'ésser DECAMERONE dice diletto Dionéo disidero donna dormire ébbero Efigenia érano essendo ésser fante fece fécero Federigo Federigo degli Alberighi fémmine figliuola Finéo fóssero frate Cipolla fuggire Geri Spina Giacomino Giánnole gió Giotto giovane Gostanza gran grandissimo grázia Guccio insieme l'uno lasciò lieta Lisímaco mandò maraviglia marito Martuccio matéria medésima Messér Amerigo Messér Forese Messér Geri Messér Lízio Minghino moglie Nastágio niuna nóbile notte NOVELLA oltr oltr'a Ormisda padre parole Pasimunda perciocchè Perlaqualcosa piacér piacere piacévole piè Pietro pigneta potesse poteva preso prestamente quivi ragionare Reina Ricciardo rispose rodiani ronzino sapere sentendo sicome subitamente távola tosto trovár trovata udendo udito uómini uomo vedér vedere veggendo venire vide
Brani popolari
Pagina 43 - Madre mia, voi dovreste dire A mio parere, e forse vi direste il vero; ma voi dovreste pensare quanto sieno più calde le fanciulle che le donne attempate.
Pagina 91 - ... allegrezza porgervi, quantunque la materia della mia seguente novella, innamorate giovani, sia in parte meno che onesta, però che diletto può porgere, ve la pur dirò; e voi, ascoltandola, quello ne fate che usate siete di fare quando ne...
Pagina 109 - Madonna Gretta, quando voi vogliate, io vi porterò, gran parte della via che ad andare abbiamo, a cavallo con una delle belle novelle del mondo».
Pagina 87 - ... forte invaghito che, se io non gliele porto, io temo che egli non aggravi tanto nella infermità la quale ha, che poi ne segua cosa per la quale io il perda. E per ciò io ti priego, non per lo amore che tu mi porti, al quale tu di niente se...
Pagina 80 - Per che, essendo essa medesima la messaggiera, al padre et alla madre disse che era contenta d'essere sposa di Nastagio, di che essi furon contenti molto : e la domenica seguente Nastagio sposatala e fatte le sue nozze, con lei più tempo lietamente visse. E non fu questa paura cagione solamente di questo bene, anzi si tutte le ravignane donne paurose ne divennero, che sempre poi troppo più arrendevoli a' piaceri degli uomini furono, che prima state non erano.
Pagina 9 - ... e nel rozzo petto, nel quale per mille ammaestramenti non era alcuna impressione di cittadinesco piacere potuta entrare...
Pagina 85 - Madonna, niun danno mi ricorda mai aver ricevuto per voi, ma tanto di bene che, se io mai alcuna cosa valsi, per lo vostro valore e per l'amore che portato v'ho, avvenne. E per certo questa vostra liberale venuta m...
Pagina 118 - Chichibio era forte innamorato, entrò nella cucina, e sentendo l'odor della gru, e veggendola, pregò caramente Chichibio, che ne le desse una coscia. Chichibio le rispose cantando, e disse: Voi non l'avrì da mi, donna Brunetta, voi non l'avri da mi.
Pagina 151 - ... pini sì ben composti e sì bene ordinati, come se qualunque è di ciò il migliore artefice gli avesse piantati; e fra essi poco sole o niente, allora che egli era alto, entrava infino al suolo, il quale era tutto un prato d'erba minutissima e piena di fiori porporini e d'altri.
Pagina 110 - Io non dissi bene; e spesso ne' nomi errando, un per un altro ponendone, fieramente la guastava: senza che, egli pessimamente, secondo le qualità delle persone e gli atti che accadevano, proffereva.