PROPRIETÀ RISERVATA

DELLA CASA EDITRICE LEO S. OLSCHKI

Cooperativa Tipografica Azzoguidi - Bologna - 1925

'AVVERTENZA

A

L compiersi del 25° anno di vita di questa Rivista, il benemerito fondatore e direttore di essa, Comm. LEO S. OLSCHKI, ritenne necessario corredarla di un secondo Indice, che, facendo séguito al primo, compilato pel primo decennio dal chiarissimo Prof. GIUSEPPE BOFFITO e pubblicato nel 1911, agevolasse agli abbonati ed agli studiosi in genere la consultazione di essa e il ritrovamento del copioso e complesso materiale bibliografico e letterario che, pur nei suoi ultimi 15 volumi (a. XI-XXV), essa abbraccia. E volle affidato a me tale incarico, unicamente a cagione della mia qualità di Redattore-capo e di antico collaboratore della Rivista. Lo accettai di buon grado, sebbene già da altre cure pressato, sia per quel naturale attaccamento che ci attrae verso una pubblicazione, in cui si è soliti mettere in luce il risultato qual si voglia dei propri studi; sia per dare una nuova prova di affetto e di rispetto ad un Uomo che, straniero di nascita e di nome, ma italianissimo di coltura e di sentimenti, ha da un quarantennio tenuto alto in Italia il culto del libro e degli studi bibliografici, ed ha contribuito con voluminose e costose pubblicazioni a diffondere anche all'estero la conoscenza dei preziosi tesori delle nostre biblioteche e delle nostre raccolte d'arte.

Valendomi della piena libertà lasciatami dal Direttore circa il modo e la misura della compilazione, ho creduto che, oltre ai consueti e indispensabili indici generali (dei singoli volumi, degli autori, delle opere recensite, delle illustrazioni, dei nomi e delle materie), giovasse distaccare da quest' ultimo alcuni indici speciali, perchè chi si limita a ricercare, ad es., soltanto notizie di un determinato codice, o incunabulo, o autografo, od il nome di un calligrafo, di un miniatore, di un possessore, ecc., non avesse ad affrontare il mare magnum' dell'' Indice generale dei nomi e delle materie', ma potesse, in più breve spazio, con minor perdita di tempo e maggior sicurezza di risultato, compiere la propria indagine. Ed in ciò spero di

VIII

non avere contraddittori. Dove, invece, temo che possa lamentarsi una lacuna, si è nell'avere deliberatamente omesso un'Indice dei tipografi'; ma a ciò fui costretto soltanto dalla considerazione che, trattandosi dell'Indice di una Rivista, scritta da vari autori, e non dell'opera di un solo autore, compilata con metodo uniforme, non sempre era indicato, pegli incunabuli e per le edizioni del primo Cinquecento, oltre il luogo e l'anno, anche il nome del tipografo o editore; così che, pur avendo voluto formare tale Indice, esso sarebbe riuscito, di necessità e non per mia colpa, incompleto, e quindi di scarsa utilità.

saluto ed un fervido augurio a Chi ne ha voluto la compilazione e la stampa:

66

il libraio principe (per dirla colle parole di un suo illustre amico, Gabriele D'Annunzio) di studio e di fortuna; che, ingentilito in Venezia come Vindelino, parve poi rinvenir la saviezza e la sagacità di Vespasiano da Bisticci sul soleggiato lungarno degli Acciaioli,,.

Bologna, 1 novembre 1925.

CARLO FRATI