Rivista teatrale italiana, Volumi 3-41902 |
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 74 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Pagina 172 - ... che il collaboratore fedele, attento; deve sforzarsi di trasmettere al pubblico la creazione del poeta senza deformarla. Hanno detto che nel mio nuovo repertorio io non ho creato nessun nuovo personaggio. Questo è il mio migliore elogio».
Pagina 339 - Une comédie pour certain vous y verrez, non point une farce ni une moralité. Nous ne nous amusons point en chose ni si basse ni si sotte et qui ne montre qu'une pure ignorance de nos vieux Français.
Pagina 207 - Al* l'origliere dell'agonizzante sospiravano gli ultimi detti dell'amorosa " donna che sempre con lui, sempre per lui, visse negli esigli, nelle " battaglie, nelle assemblee politiche, sulle tavole sceniche, con un af...
Pagina 213 - Quell' uomo l' ho veduto sempre " grande di sacrificio, di virtù personale, d'intelligenza: intelligenza e " una piccola parola di genio. Spesso , quando io già lo stimava , e 1 l' abitudine di viver solo con lui in una stanza m' avea tolta ogni " possibilità di fascino , spesso mi metteva a considerare la potenza " del suo cranio e ne stupiva, e mi convinceva sempre più che non " lo conosceva ancora. Fido in lui più che in Washington e giuro in " lui: e prima di giurare in lui, ho pensato e...
Pagina 252 - Barone deve esser replicato , oppure no. Ciò che il pubblico deciderà, noi faremo : sarà per i comici un dovere di obbedire. „ Ma questo discorso che avrebbe dovuto calmare gli animi non fece che aumentar il disordine : il...
Pagina 339 - Vous y verrez non point une farce, ni une moralité : nous ne nous amusons point en chose ni si basse, ni si sotte, et qui ne montre qu'une pure ignorance de nos vieux François. Vous...
Pagina 248 - Commedia nuova è una satira violenta dei poeti cavaliereschi dell' epoca sua, è una critica degli errori , che i drammaturghi del suo tempo seguivano nelle loro opere: e più che una commedia , è una disquisizione letteraria dialogata: non ha uno scopo morale, ma un fine letterario. Qualcosa di simile fece il nostro Goldoni nel suo Teatro Comico. La scena 5.
Pagina 248 - ... antico teatro, che inquinavano le produzioni del tempo : in questa commedia il Moratin sviluppa le sue idee sul Teatro, fa la critica del genere vecchio , spiega ciò che a quello andrebbe sostituito, consiglia i giovani autori che voglion seguire la carriera drammatica, e infine dà al pubblico stesso una lezione su ciò che egli dovrebbe proscrivere dalle scene.
Pagina 253 - Non ricchezza di fantasia, non originalità d' intreccio , non abilità di scenici viluppi, ma raro senso d' osservazione della vita e grande forza comica nel rappresentar sulla scena dei caratte/i vivi, eternamente umani.