The romances of chivalry in Italian verse: selections

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H. Holt, 1904 - 657 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 296 - Non pur di regni o di ricchezze parlo, in che la ruota instabile lavora; ma di quel ch'in poter di tor, di darlo non ha Fortuna, intender voglio ancora.
Pagina 629 - Olympian hill I soar, Above the flight of Pegasean wing. The meaning, not the name I call; for thou Nor of the Muses nine, nor on the top Of old Olympus dwell'st, but heavenly born.
Pagina 429 - Cibo non prende già, che de' suoi mali solo si pasce e sol di pianto ha sete; ma '1 sonno, che de' miseri mortali è co '1 suo dolce oblio posa e quiete, sopì co' sensi i suoi dolori, e l'ali dispiegò sovra lei placide e chete; né però cessa Amor con varie forme la sua pace turbar mentre ella dorme.
Pagina 629 - DESCEND from Heaven, Urania, by that name If rightly thou art called, whose voice divine Following, above the Olympian hill I soar, Above the flight of Pegasean wing! The meaning, not the name, I call...
Pagina 157 - Voi sentirete fra i più degni Eroi, Che nominar con laude m'apparecchio, Ricordar quel Ruggier, che fu di voi E de' vostri avi illustri il ceppo vecchio. L'alto valore e...
Pagina 181 - Vaghi boschetti di soavi allori, di palme e d'amenissime mortelle, cedri et aranci ch'avean frutti e fiori contesti in varie forme e tutte belle, facean riparo ai fervidi calori de' giorni estivi con lor spesse ombrelle, e tra quei rami con sicuri voli cantando se ne giano i rosignuoli.
Pagina 443 - n già. Solo Tancredi avvien che lei conosca.: Egli quivi è sorgiunto alquanto pria-, Vi giunse allor ch'essa Arimene uccise : Vide e segnolla, e dietro a lei si mise. Vuoi ne l'armi provarla: un uom la stima Degno a cui sua virtù si paragone. Va girando colei l'alpestre cima Verso altra porta, ove d'entrar dispone. Segue egli impetuoso; onde, assai prima Che giunga, in guisa avvien che d
Pagina 391 - Nel tempio de' cristiani occulto giace un sotterraneo altare, e quivi è il volto di Colei che sua diva e madre face quel vulgo del suo Dio nato e sepolto.
Pagina 156 - Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, seguendo l'ire ei giovenil furori d'Agramante lor re, che si die vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano.
Pagina 380 - O Musa, tu che di caduchi allori Non circondi la fronte in Elicona, Ma su nel cielo infra i beati cori Hai di stelle immortali aurea corona, Tu spira al petto mio celesti ardori, Tu rischiara il mio canto, e tu perdona Se intesso fregi al ver, se adorno in parte D'altri diletti, che de

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