Lo specchio della vera penitenza di Iacopo PassavantiF. Le Monnier, 1863 - 405 pagine |
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Lo specchio della vera penitenza di Iacopo Passavanti Jacopo Passavanti Visualizzazione completa - 1863 |
Parole e frasi comuni
acciò addomanda Africa alcuna altrui amore appo avea avvegna cagione Cartagine certo ch'è ch'ella chè Chiesa Codice colla colui confessare confessione confessoro contrizione corpo cotale d'avere debbono detto diavolo dice san Gregorio dice santo Agostino dicea dimostra dire dolore domandare Ediz edizione essemplo fare penitenzia figliuoli Gesù Cristo giudicio gloria grazia Iddio Iesu Cristo imperò innanzi intendere interpetrare l'altro l'amore l'anima L'edizione l'uomo lascia legge Leggesi luogo male Manoscritto mente misericordia morte nferno niuno padre parole PASSAVANTI peccati veniali peccato mortale peccato originale peccatore pena persona piagnere possa Predicatori prete profeta propio puote qualunche quegli quod quore sagramento Salviati san Bernardo san Paolo sanza sapere savio Ecclesiastico scienzia Scrittura sè medesimo séguita sieno Signore sofficiente sogni spezialmente spregia stampa del 25 superbia Testo tosto truova umilità uomini uomo vanagloria Vangelo vedere veggendo Vergine Maria vergogna veruna virtù vizio vuole
Brani popolari
Pagina 42 - E a ciò che la mia venuta a te, sia d'alcuno utile ammaestramento di te, rendendoti cambio di molti ammaestramenti che desti a me, porgimi la mano tua, bel maestro ». La quale il maestro porgendo , lo scolaro...
Pagina 285 - ... volgarizzatori, i quali i passi forti della Scrittura e' detti de' Santi sottili e oscuri non intendendo, non gli spongono secondo l'intimo e spirituale intendimento, ma solamente la scorza di fuori della lettera, secondo la gramatica, recano in volgare. E perché non hanno lo spirituale intendimento, e perché il nostro volgare ha difetto di propi vocaboli, spesse volte grossamente e rozzamente, e molte volte non veramente la spongono.
Pagina 45 - Giuffredi tuo cavaliere, e in tua corte nodrito. Questa femmina, contro a cui io sono tanto crudele e fiero, è dama Beatrice, moglie che fu del tuo caro cavaliere Berlinghieri. Noi prendendo piacere di disonesto amore l'uno dell'altro, ci conducemmo a consentimento di peccato; il quale a tanto condusse lei, che per potere fare più liberamente il male, uccise il suo marito.
Pagina 329 - E chiamano alcuni questo sogno, demonio ovvero incubo, dicendo ch' é uno animale a modo d'uno satiro, o come un gatto mammone * che va la notte, e fa questa molestia alle genti: e chi '1 chiama fantasima.
Pagina 170 - Diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo, et ex tota anima tua, et ex omnibus viribus tuis, et ex omni mente tua : et proximum tuum sicut teipsum.
Pagina 281 - Le quali cose non solamente non sono fruttuose e utili agli uditori, ma spesse volte gli mettono in quistioni, e pericolosi e falsi errori; come molte volte, e per antico e per novello, s
Pagina 42 - ... cioè argomenti, da vincere altrui disputando. E però questa cioppa della mia pena n'è tutta piena; però che sempre mi stanno dinanzi agli occhi a mia confusione ». E levando alta la cappa, ch'era aperta dinanzi, disse : « Vedi tu il fodero di questa cappa?
Pagina 82 - migliaia d' anni quante gocciole d' acqua è nel mare , potrebbe essere che n' uscissono ? E rispose a sè medesimo che mai no. Di tale pensiero conturbato e spaurito , gli venne un dolore e un pianto di contrizione ; e abbandonando la vanità del mondo e...
Pagina 12 - Beda*), che, negli anni domini ottocento sei, uno uomo passò di questa vita in Inghilterra, e innanzi che fosse seppellito, l'anima tornò al corpo. E spaurito e sbigottito per le pene e per li gravi tormenti che avea veduti sostenere a...
Pagina 46 - E perseverammo nel peccato insino alla infermitade della morte; ma nella infermitade della morte, in prima ella e poi io tornammo a penitenzia; e, confessando il nostro peccato, ricevemmo misericordia da Dio, il quale mutò la pena eterna dello inferno in pena temporale di purgatorio.