Errori nei Prolegomeni del Primato morale e civile degli Italiani di V. Gioberti

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Pagina 126 - Ve n'ha di buona fede, e ad ogni modo non va bene caricarli d'ingiurie. Un ingegno potente che si scaglia con infinite parole a combatterli, commette un atto di debolezza. Voler poi comprenderli in un'idea e chiamarli gesuitismo, m...
Pagina 125 - Il merito dell'eloquenza non può far degna di lode una filippica simile contro un Ordine religioso. Tu sai che quando per effetto di passione taluno diventa nelle sue parole o ne' suoi scritti consequenziario esagerato , il suo preteso rigore di dialettica è vana illusione. Che cosa fanno i ragionatori increduli? Gridano contro il Cristianesimo come tu gridi contro i Gesuiti, cioè sostengono con ardita e speciosa dialettica, che la religione cristiana è malefica, tendente ad impicciolire le intelligenze,...
Pagina 125 - Ho sentito esser mio debito di dichiarare che io non condivido le tue opinioni sui Gesuiti, ed ho fatto quella dichiarazione spontaneamente, e non già consigliato da
Pagina 125 - Or vengo a te per soggiungerti con tutto il dolore dell'amicizia, che tu hai molto scandalezzato, non il volgo servile, ma le menti che pensano. Tu riceverai plausi di persone facilmente plaudenti, e son plausi ingannevoli. Il merito dell'eloquenza non può far degna di lode una filippica simile contro un Ordine religioso. Tu sai che quando per effetto di passione taluno diventa nelle sue parole o ne' suoi scritti consequenziario esagerato , il suo preteso rigore di dialettica è vana illusione.
Pagina 125 - Non avrei potuto senza debolezza lasciar supporre eh' io disistimassi una Compagnia alla quale tanti uomini savi e buoni , e mio fratello stesso che amo ed onoro assai , si sono aggregati. Or vengo a te per soggiungerti con tutto il dolore dell'amicizia, che tu hai molto scandalezzato, non il volgo servile, ma le menti che pensano.
Pagina 9 - ... dovuta al fedifrago, al ladro, alla spia, al traditore, all'assassino. Quanto a me, (e il dico con fronte alta e con fermo animo,) se dovessi scegliere tra colpa e colpa, tra vitupero e vitupero, non dubiterei un solo istante di partecipare alla sciagura di quei poveri macellati, anzichè alla fortuna dei giudici, che ne ordinarono il macello. I quali potrebbero forse darsi pace di un disonore che passa, se chi infierisce inumanamente ne...
Pagina 61 - Di lì derivava che per arrobustire l'animo del giovane contro i pericoli che lo circondano, « bisogna avvalorare la sua volontà, abituarlo a confidare prima in Dio e poi in se medesimo, a conoscere ed apprezzare convenevolmente le proprie forze, ad anteporre il proprio parere ragionevole ai capricci della moltitudine...
Pagina 126 - ... suo preteso rigore di dialettica è vana illusione. Che cosa fanno i ragionatori increduli ? Gridano contro il cristianesimo come tu gridi contro i Gesuiti, cioè sostengono con ardita e speciosa dialettica che la religione cristiana è malefica, tendente ad impicciolire le intelligenze, a smorzare i grandi affetti, a rendere gli uomini paurosi, falsi, delatori, mogi, ecc. E poi ? Si sente che sono invettive eloquenti, ed il pensatore scuote la testa dicendo : abusi d'ingegno! — Ma tu mi chiederai:...
Pagina 66 - ... dissoluto e le ignobili abitudini, che avviliscono e addecimano la plebe delle città. Perciò non ebbero rossore di maledire in Genova ed altrove dal pulpito cristiano le pietose scuole, seminando vili ed assurde calunnie contro l' uomo illibato e venerabile, a cui il governo sardo affidava l' assunto di avviare in Piemonte il benefico instituto.
Pagina 105 - ... lodevole, è tuttavia compresa da una tale angustia d'idee e rimessione di spiriti, che la rendono poco atta alle ragguardevoli imprese: come quelle, che sia nei termini della vita attiva, sia nei campi...

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