Notizia de' novellieri italiani: posseduti dal conte Anton-Maria Borromeo, gentiluomo padovano, con alcune novelle inedite

Copertina anteriore
G. Remondini e figli, stampatori, 1794 - 243 pagine
 

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 149 - ... stesso si volse dare la morte ; e quando poi a quella era giunto, per non lasciare la sua Fiordespina, via la morte scacciava; tanto che un giorno sentendosi egli crescere le acute fiamme, né possendo quelle più sopportare, si deliberò al tutto di morire, ovvero di estinguere il suo ardente fuoco. E...
Pagina 154 - Egli, o per paura, o perché si fusse veduto ch' ella non confessava al quarto tratto, e sapeva che senza indizi non posseva dartene più che tre, la fece sciorre, e mandò per il marito, ché ivi il traditore non gli bastava d...
Pagina 199 - JRA nella magnifica Città di Siena uno nobilissimo giovane di Casa Salimbeni, il cui nome era Anselmo di Missere Salimbene , bello del corpo , grazioso , ricchissimo , il quale era forte innamorato d' una nobile ed onesta fanciulla di Casa Montanini , che Angelica aveva nome ; la quale non aveva né padre, né madre, ma solo uno suo fratello, che Carlo era chiamato. E così soletti vivendo dimoravano con onestissima vita, n 4 cocosì povaretti, benché nobili fussero , che solo una possessione e...
Pagina 188 - ... entro; cappucciaio, paramenti, tende, libri, e ciò che vi trovò, niente vi rimase, che per le finestre nel chiostretto non saltasse. Il gallinaio tutto votò, e gittò fuora.
Pagina 66 - ... arte della memoria , ma cose altre senza fine mi ha fatte apprendere , e si farà egli ancora . Ma riservando questo ad altro tempo , intendo al presente di scrivere e la novella stessa , e le parole medesime dette da vostra signoria , acciocché io non sia ad altrui avaro ed invidioso di tanto diletto ; dimandando umilmente perdono a quella se , tratta dalle qualità delle persone e de...
Pagina 102 - Cavalier medesimo del pane, secondo che dal Conte gli fu comandato, cominciò con la vecchia Contessa molto a maravigliarsi che una così fatta femina volesse in casa sua : e narrandole quel che prima veduto avea del pane , le fece in somma conoscere quel che rubato avea . La qual cosa la infelice con tanta più sua vergogna e dispiacere sostenne, quanto...
Pagina 93 - Acceseno queste ultime parole alquanto più dell' antico sdegno nell' animo del Conte , ed alla vicina vendetta gli scaldarono la mente ; per che egli senza più negare , poiché così pure le piaceva , d' essere ad ogni suo comandamento presto , le fece risposta; sì veramente che ella in tutto si disponesse a menar vita come moglie di lui , e non come figlia di suo padre , camminando senz' altra compagnia ed a piedi , sì perché al suo stato ed al costume antico di così far si richiedeva , sì...
Pagina 69 - ... inimici ; disposero insieme di prender quello appuntamento , che di meno vergogna e danno fu giudicato da quelli , che a tal pace si adoperarono . E per meglio fermar la fresca amicizia, fu detto. che cosa sarebbe molto convenevole , che quelle antiche armi che si erano con nuova pace addormentate , si...
Pagina 89 - ... intorno alla sua padrona , mostrandole che le cose fatte una volta non peggioravano di condizione fatte più volte , e che quel medesimo era uno che quattro ; . e seppe tanto ben fare , che , oltre alla punta del diamante , guadagnò un rubino bellissimo , ed uno smeraldo , de...
Pagina 104 - Conte , quasi a forza menò forse un' ora davanti al convito la Contessa ; la quale , tosto che in sala tra la più povera gente ascondendosi fu apparita , il Conte in abito lieto , tutto ridente e giojoso verso di lei piacevolmente volgendo il passo , con alta voce , sicché da tutti poté esser udito , disse : ben sia venuta la signora Contessa mia cara sposa . Tempo...

Informazioni bibliografiche