Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, Volume 3

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Le Monnier, 1882
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 211 - Dimodoché tutte le guerre che dopo questi tempi furono da' barbari fatte in Italia, furono in maggior parte dai Pontefici causate ; e tutti i barbari che quella inondarono, furono il più delle volte da quelli chiamati. Il qual modo di procedere dura ancora in questi nostri tempi ; il che ha tenuto e tiene l
Pagina 187 - E a provare questo, io voglio che tu legga una commedia fatta da uno degli Ariosti di Ferrara, e vedrai una gentil composizione e uno stile ornato e ordinato, vedrai un nodo bene accomodato e meglio sciolto; ma la vedrai priva di quei sali che ricerca una commedia tale, non per altra cagione che per la detta, perché i motti ferraresi non gli piacevano ei fiorentini non sapeva, talmente che gli lasciò stare.
Pagina 117 - ... detti e nelle parole arguzia e prontezza, sapere tessere una fraude, ornarsi di gemme e d'oro, dormire e mangiare con maggiore splendore che gli altri, tenere assai lascivie intorno, governarsi co...
Pagina 152 - ... concorrenti la faccino più dura, o che, dimesticandosi, la si volga ad un altro, e non a te. CALLIMACO Io conosco che tu di' el vero. Ma come ho a fare? Che partito ho a pigliare? Dove mi ho a volgere? A me bisogna tentare qualche cosa, sia grande, sia periculosa, sia dannosa, sia infame. Meglio è morire che vivere così. Se io potessi dormire la notte, se io potessi mangiare, se io potessi conversare, se io potessi pigliare piacere di cosa veruna, io sarei più paziente ad aspettare el tempo;...
Pagina 119 - ... vostri principi aiutarle e consigliarle. Di' che non voglio vi sbigottiate o diffidiate, perché questa provincia pare nata per risuscitare le cose morte, come si è visto della poesia, della pittura e della scultura.
Pagina 117 - ... né si accorgevano i meschini che si preparavano ad essere preda di qualunque gli assaltava. Di qui nacquero poi nel mille quattrocento novantaquattro i grandi spaventi, le sùbite fughe e le miracolose perdite; e così tre potentissimi stati che erano in Italia, sono stati più volte saccheggiati e guasti.
Pagina 156 - E' dicono el vero quelli che dicono che le cattive compagnie conducono gli uomini alle forche; e molte volte uno capita male, così per essere troppo facile e troppo buono, come per essere troppo tristo. Dio sa che io non pensavo ad iniuriare persona, stavomi nella mia cella, dicevo el mio uffizio, intrattenevo e...
Pagina 264 - ... intendere da voi se offendo troppo o con lo esaltare o con lo abbassare le cose; pure io mi verrò consigliando, et ingegnerommi di fare in modo che, dicendo il vero, nessuno si possa dolere
Pagina 155 - Io sono stato in su i libri a studiare più di » due ore questo caso, e dopo molte esamine, io trovo » di molte cose che e in particolare e in generale fanno
Pagina 235 - Toscana, e se ogni giorno tornassi in questa città trionfante de' nimici nostri ; perché tutta quella gloria non sarebbe sua ma vostra, ei cittadini non acquisterebbero sudditi ma conservi, per i quali si vedrebbero nella servitù raggravare ™). E quando i costumi vostri russerò santi, i modi benigni, i giudizi retti, a farvi amare non basterebbero.

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